Se solo potessi, camminerei in mezzo a questi rovi. Senza la paura di pungermi, guardando oltre ciò che mi rendono proibito.
Se solo potessi.
Iniziò tutto: era settembre, tredici erano gli anni ma eran di più quelli nel petto.
Avevo già assaggiato la gioia, il dolore, la perdita dell'Amore. Così logorante da rendere vano ogni tentativo: rude era il mio cuore, come una pietra infrangibile.
Chiedevo solamente d'essere amato, ma il male mi è stato concesso, un male sotto mentite spoglie.
Sempre settembre, le piogge impregnavano l'asfalto rendendolo d'un grigio tale da rispecchiare nei frangenti il colore bianco del cielo, era color latte e imprimeva in me solamente un enorme senso di smarrimento e di vuoto. Tremendo vuoto.
Alla scuola non pensavo, erano i primi anni del resto, non potevo penarmi per il mio futuro; le risate echeggiavano nei corridoi variopinti e la luce emessa da quel cielo plumbeo non accennava ad abbandonarmi, io correvo e ridevo. La risata spensierata di un bambino era tutto ciò che mi rimaneva.
Ricordo, erano le quattro del pomeriggio ed io ero assopito tra i pensieri ed il leggero brusio d'un televisore, ed è lì che cambió ogni cosa.
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Se solo potessi
General FictionDa qui iniziò ogni cosa. Ambientato in un paese del Canada immerso nell'inquietudine assente di ogni giorno si trova Owen, un giovane adulto che crescendo incontrò il suo destino attraverso un messaggio, ma non nel modo in cui avrebbe creduto. Musi...