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Una volta pagato il libro ci dirigemmo verso l'uscita, ma un attimo prima di uscire incontrai Rae, una mia compagna di scuola con cui andavo molto d'accordo.
La trovavo veramente molto carina, aveva dei capelli corti color castano scuro, degli occhi color nocciola e un sorriso disinvolto, sempre spontaneo. Eravamo oltretutto sulla stessa lunghezza d'onda nei discorsi, parlavamo di qualsiasi cosa e ci piaceva molto trascorrere il tempo in reciproca compagnia.
"Ciao Owen! Sei venuto anche tu qui per l'apertura della nuova libreria?" domandò Rae, con aria molto felice.
"Hey, sì! Però è stata un'idea di mio papà venire qua. Per fortuna l'ho ascoltato, ho preso questo libro, guarda!" le risposi, porgendole il libro tra le mani.
"Wow, non lo conosco questo scrittore, però sembra essere un racconto interessante! Fammi sapere com'è lunedì a scuola, va bene? Magari potrei comprarlo anche io, chi lo sa. Ora però devo andare, non sto più nella pelle, voglio visitare la libreria. Ci vediamo, ciao Owen" disse Rae restituindomi il libro in tutta fretta, non lasciandomi nemmeno il tempo di rispondere. La capisco alla fine, ho avuto la stessa reazione una volta entrato in quella libreria.

Il viaggio di ritorno fu tranquillo, io e papà non scambiammo nemmeno una parola. Una volta tornato a casa tolsi le scarpe, misi la felpa sul letto ed iniziai a leggere il libro.
Pagina dopo pagina mi stava catturando sempre di più: le ore sembravano minuti ed i minuti parevano secondi. Quel libro mi stava travolgendo come uno scoglio in mezzo ad un fiume in piena, fino a quando non arrivai a metà della lettura.

Se solo potessiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora