Ci dirigemmo in seguito verso la nuova libreria di cui avevamo parlato in precedenza in quella mattinata. Era un'enorme struttura squadrata dipinta nella metà inferiore di rosso e in quella superiore di bianco avorio. Proprio sopra l'entrata giaceva un'insegna illuminata di colore rosso con scritto Chapters. Un nome insolito per un negozio di libri, però la sorpresa non era finita lì.
Andammo verso l'entrata, a quel punto mio papà rivolse lo sguardo verso di me, mise una mano sulla mia spalla e disse con aria sorridente:"Sei pronto? Allora, entriamo?", io replicai solamente facendo cenno di sì con la testa, agitandola velocemente per l'emozione.
Varcammo le porte scorrevoli ed entrammo, una volta nella libreria rimasi a bocca aperta: era davvero immensa.
Ad accoglierci c'è stato un pavimento color terracotta, le pareti che delimitavano il perimetro della struttura erano invase da librerie fatte di legno laccato stracolme di volumi d'ogni genere. Qua è là invece c'erano tavoli enormi, sempre di legno, con pile di libri incastonati tra loro a piramide alte poco meno di mezzo metro, delle poltroncine intrecciate color bianco latte, proprio come il soffitto; da esso invece proveniva un'illuminazione che irradiava tutto l'interno di una luce quasi naturale.
C'erano anche dei tavolini con delle sedie da poter utilizzare per poter leggere, o semplicemente per conversare tranquillamente con qualcuno. Inoltre vicino ad essi c'erano delle strutture a sé con dei piccoli scaffali con sopra ninnoli di ogni genere. Era tutto fantastico, non potevo crederci, ero pieno di gioia.Iniziai a girovagare all'interno della libreria, in cerca di qualcosa. Sfogliai diversi libri provenienti da diversi generi: Dickens, Orwell, King, Maupassant e tanti, tanti altri ancora.
Ad un certo punto, con tanto entusiasmo mi diressi verso l'angolo della letteratura straniera, indugiando qua e là ne trovai uno in grado di attirare la mia attenzione, si trattava di un libro italiano di Luigi Pirandello e s'intitolava "Il fu Mattia Pascal". Trattandosi di un libro abbastanza economico chiesi a mio padre se potevo averlo per me, al che lui si recò verso la cassa, senza esitazione, per poterlo acquistare.
"Sono 3,50$ per questo libro" disse la cassiera, una volta passato il codice a barre sul lettore dei prezzi. Poi, rivolgendosi a me, disse: "Hey ragazzino, ti piace leggere eh? Guarda che questo libro non è una lettura molto leggera, sei sicuro di volerlo?".
A quel punto mio papà si rivolse alla giovane cassiera esclamando "Hahaha! Non si lasci ingannare dalle apparenze, è più sveglio di quel che sembra". Seguì una leggera ma animata risata di circostanza.
STAI LEGGENDO
Se solo potessi
General FictionDa qui iniziò ogni cosa. Ambientato in un paese del Canada immerso nell'inquietudine assente di ogni giorno si trova Owen, un giovane adulto che crescendo incontrò il suo destino attraverso un messaggio, ma non nel modo in cui avrebbe creduto. Musi...