Tre

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Qualcosa non sembrava giusto.

Rye sapeva che urlare contro ad Andy non era esattamente una buona idea: gli era sembrato un po' troppo emotivo e giovane. Purtroppo, però, Rye non poteva controllarsi. Andy era appena entrato nella sua vita e lui non era abituato ad essere circondato da persone, soprattutto persone così, che si feriscono facilmente.
Sospirò e si prese la testa fra le mani: era tutto così opprimente e si sentì in un modo in cui non si era mai sentito. Di chi era la colpa? Non lo sapeva.
Si alzò, allora, in piedi, prese il portafogli, il telefono e qualcos'altro e uscì di casa, chiudendo a chiave la porta.

Andy era ancora da solo nella sua stanza, piangendo, senza sapere perché non avesse ancora smesso. Gli girava la testa e vedeva tutto sfocato a causa delle lacrime: si sentiva incredibilmente debole.
Sentì qualcuno entrare in camera e si alzò di colpo, alzando lo sguardo; si aspettò di vedere Rye, ma non fu così. C'era un altro ragazzo, biondo. I loro occhi si incontrarono e Andy andò nel panico. E se anche lui volesse ucciderlo? E se avesse ferito Rye? Prese le sue infradito e le puntò contro lo sconosciuto, il quale iniziò a ridere e si sedette accanto a lui. Andy provò a spostarsi, ma l'altro appoggiò la mano sulla sua spalla e lo tenette fermo.

"Rilassati fratello, sono Brook, il... migliore amico di Rye." affermò il biondo. Andy tolse la sua mano dalla sua spalla. "Mi chiamo Andy." disse cautamente e sperò che Brook lo lasciasse finalmente da solo. Continava a fissarlo; Andy non era a suo agio, si guardava le mani, trovandole più interessanti.
Brook capì senza dubbio cosa Rye intendesse quando diceva che Andy fosse piuttosto carino; aveva due fantastici occhi blu, più profondi dell'oceano e delle lunghe ciglia scure. Era palese che i suoi capelli fossero tinti, ma su di lui stavano bene comunque. Aveva anche delle labbra rosee e piene e Brook pensò che avesse un bellissimo sorriso. Tutto di lui era carino e tenero.

"Devi essere speciale se Rye ti lascia vivere qui." disse Brook in un tono quasi aspro, anche se Andy non lo notò.
Lo guardò, sorridendogli debolmente. "È simpatico?" chiese il più piccolo. Brook fece spallucce e si avvicinò ad Andy sul letto. "Rye può essere... simpatico, quando lo conosci veramente, suppongo. Potrebbe sembrare un po' spaventoso, ti capisco." Disse spostando un ciuffo di capelli dagli occhi di Andy.
Questo ragazzo.

"Sì, uhm, bene. Rye mi ha detto di venire qui e controllarti. Mi ha dato questo." disse porgendogli un Iphone. "Non era sicuro ne avessi uno, così... è un regalo, non preoccuparti." affermò Brook vedendo il minore un po' confuso.

"Perché mi regala un telefono? Non mi conosce neanche." chiese Andy prima di sbloccarlo. C'era già un messaggio da parte di Rye che diceva 'Torno a casa fra un paio d'ore, devo dirti una cosa. Stai nella tua camera'

Andy aggrottò le sopracciglia: cosa doveva dirgli Rye di così importante? Voleva cacciarlo di casa per il litigio precedente? La sua mente si riempì improvvisamente di pensieri negativi.

"Ha dei grandi affari là fuori, quindi non sarà a casa tutto il giorno per tutti i giorni. Però, per qualche ragione, vuole rimanere in contatto con te... magari per controllare che nessuno ti uccida mentre lui non c'è." ridacchiò Brook. Andy quasi scoppiò a ridere quando si ricordò cosa gli aveva detto Rye la notte scorsa. Aveva preso Andy con sé affinché nessuno potesse ucciderlo. Aveva detto che di fuori è pericoloso di notte. Cosa intendeva? Era in pericolo? Rye era in pericolo?

"Grandi affari? Cosa intendi?" domandò Andy. Brook iniziò a mordersi il labbro e si alzò in piedi. "Niente. Forse te lo dirà lui. Un giorno." disse, facendo piombare Andy nella confusione più totale. Grandi affari? Rye era un businessman? Oppure... un criminale? E se fosse stato un assassino? No, sicuramente no, lo avrebbe già ucciso in tal caso... giusto? Beh, aveva detto che se non fosse andato nella sua stanza lo avrebbe ucciso. Era serio oppure solo pazzo?

"Senti, ragazzino, io devo andare, Rye sarà qui a momenti, okay? Ci vediamo dopo; hai il mio numero nel tuo telefono, perciò se hai bisogno chiamami." disse Brook.
Andy aprì la bocca per dire qualcosa, ma la porta sbatté e lui era di nuovo da solo.

*

Angolo autrice:
Hi guysss. Vi sta piacendo?
In questi giorni pubblicherò un capitolo al giorno perché sono in vacanza. Voi fate il ponte?

Toy || Randy || ItalianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora