Trenta

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Non sapeva dove stava andando. Brook stava stringendo con forza la sua mano, portandolo chissà dove.
Si sentiva così debole, senza energie: non mangiava da più di ventiquattr'ore.
Voleva solo andare a casa. Da Rye.

Non sapeva neanche se il moro aveva notato la sua scomparsa, ultimamente non era mai a casa. Magari se n'era reso conto, ma non gli importava abbastanza da iniziare a cercarlo. Non lo avrebbe biasimato.

Era strano come, nonostante Rye fosse stato una completa testa di cazzo nei suoi confronti, Andy provava qualcosa per lui.
Non lo avrebbe definito amare... e invece sì, lo amava. Anche se era sbagliato, perchè a Rye non fregava nulla, nè di lui e nè tantomeno dei suoi sentimenti. E questo lo faceva stare malissimo, non voluto.

"Dove stiamo andando?" chiese con una voce sottile, cercando di non inciampare. Brook lo ignorò, senza neanche degnarlo di uno sguardo. Andy sentì il petto stringersi. Erano di fronte ad un'enorme porta di legno; faceva davvero tanto freddo e il biondo sapeva che prima o poi avrebbe preso la febbre, ma non gli importava più.
Qualcuno aprì la porta, era un uomo alto, probabilmente sui vent'anni, dai capelli biondo scuro e dall'aria cupa, fottutamente spaventosa.

"Andy! Ti stavo aspettando, tesoro mio." ridacchiò, prendendo la sua mano, coperta di sangue secco, e baciandola.
Il biondo si fece piccolo piccolo: sapeva che quell'uomo stava probabilmente cercando di ucciderlo o di fargli molto male.

Si ricordò di quella volta che Lucas gli aveva chiesto perchè non scappava via da Rye. Perchè nessuno vuole essere coinvolto in omicidi e cose del genere, no? Eppure Andy non riusciva ad andarsene. Perchè anche prima di incontrare Rye era tutto un casino, ma senza di lui lo era ancora di più.

Andy guardò l'uomo negli occhi, gli ricordava qualcuno, ma non capiva chi. Questo gli sorrise, conducendolo dentro alla stanza.
Il biondo, non provò neanche a fermarlo, sapeva che non ci sarebbe riuscito.
Gli venne detto di sedersi e così fece, non voleva creare problemi.
"Quindi tu saresti il nuovo animaletto di Beaumont?" lo derise, facendo abbassare lo sguardo imbarazzato di Andy.

Perchè aveva ragione. Non era nient'altro.

"Non preoccuparti, piccolo, non devi ancora morire. Abbiamo solo bisogno di mandare un regalo a Ryan e poi vedremo cos'è a disposto a fare per te." disse.
Un regalo? Cosa voleva dire? Avevano intenzione di tagliargli le dita o qualcosa del genere??

Brook passò all'uomo un coltello pieno di sangue. Egli lo annusò, sorrise e poi tornò a guardare Andy. "Questo è quello che gli manderemo. Non voglio ferirti di nuovo, non adesso. Vediamo a cosa è pronto a rinunciare per te." affermò, prima di prendere una ciocca dei capelli di Andy e giocarci, sorridendo.

"Perchè non avete fatto lo stesso con Brooklyn? A Rye importa più di lui che di me." domandò, scostando le mani dell'uomo dai suoi capelli.
"Oh, ma sta' zitto. Sono passate due settimane e ancora non l'ha trovato. Tu hai reso le cose molto più semplici, perchè sei venuto qui di tua spontanea volontà, non abbiamo neanche dovuto portarti via."

Andy abbassò lo sguardo.
"Ryan ha ventiquattr'ore per prendere una decisione. Se preferirà i suoi soldi a te, sarà la tua fine, mio caro."

*

A/a: 5 !!!!

Toy || Randy || ItalianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora