Ventidue

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7:34 del mattino.

Rye si svegliò, avvolto in una coperta, dopo aver dormito, come sempre, nel suo letto. Sbadigliò, per poi stirarsi.
Si vestì e andò di sotto. Era strano non vedere Andy, ma immaginò che fosse ancora nella sua stanza, probabilmente ancora incazzato con lui per come lo aveva chiamato il giorno prima.
Il maggiore si sentiva un po' in colpa, ma non era riuscito a trattenersi. Non gli era piaciuto vedere Andy e Lucas felici assieme; non sapeva il perchè, ma lo aveva fatto sentire estremamente a disagio.

Due ore dopo Andy non si era ancora fatto vedere e Rye andò di sopra a controllare.
Dovette passare un po' di porte, quelle casa era decisamente troppo grande e complicata: potevi scendere al piano inferiore solo se sapevi la strada. Andy l'aveva scoperta un po' di tempo prima, ma Rye non era preoccupato, sapeva che il ragazzino non avrebbe mai infranto le regole. Non era così.
"Andy? Dovresti alzarti e portare il tuo culo di sotto." gridò alla porta del bagno di Andy, senza ottenere una risposta, nemmeno un borbottio.

"Andrew; giuro su Dio, porta qui il culo oppure" Rye lo minacciò, colpendo più volte la porta. Di nuovo, nessuna risposta. Sospirò e tirò un calcio alla porta. Non sentiva nemmeno respirare, nulla.
Aprì la porta, guardandosi in giro e realizzò in fretta che era vuota. "Porca puttana!". esclamò sedendosi sul letto e prendendosi la testa fra le mani. Doveva essere un fottuto scherzo.
Sentì il panico frasi spazio dentro di lui; si morse il labbro, cercando di non perdere completamente il controllo.

Aveva perso due persone nel giro di poche di settimane.
Persone di cui gli importava, anche se non lo voleva ammettere. Gli importava davvero.

Andy non aveva lasciato niente. Non un singolo biglietto con scritto dove andava. Neanche un addio.
Aveva semplicemente preso le sue cose ed era scappato via da Rye? Forse ne aveva abbastanza.
Il moro sentì il suo cuore rompersi. Dove avrebbe potuto andare? Aveva detto di non avere una casa. Che avesse mentito per tutto il tempo?

I pensieri continuarono ad affluire nella sua testa: ce n'erano molti e nessuno di loro aveva senso.

Rye uscì dalla stanza, sbattendo la porta, e corse di sotto. Prese le chiavi, una pistola e dei soldi e compose il numero di Jack mentre usciva di casa. "Cosa succede?" domandò curioso quest'ultimo.
"È andato tutto a puttane." disse Rye quasi senza fiato, dopo aver corso fino alla sua macchina.
"Cosa? Che cazzo è successo, Ryan?"

"Andy è fottutamente sparito. Non c'è più." sussurrò affannosamente, seduto al posto del guidatore.
Non sapeva perchè stava andando fuori di testa per questo. Il fatto è che non era più sicuro di nulla. Non sapeva chi altro stava cercando di ucciderlo, chi aveva rapito Brooklyn, dove era andato Andy. L'aveva preso qualcuno o se n'era andato per conto suo?

Però sapeva bene cosa sarebbe successo se non li avesse trovati in fretta.

Sarebbero morti, come qualsiasi persona a cui Rye abbia mai tenuto.

* justfovvs

A/a: dai che forse Rye si è svegliato !!!!

Toy || Randy || ItalianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora