Finalmente era il gran giorno. Sembrava tutto così surreale quando Andy si svegliò alle quattro del mattino, spegnendo la sveglia il più in fretta possibile, cosicché Rye non sentisse nulla.
Inspirare, espirare. Se non avesse prestato la giusta attenzione, sarebbe potuto morire e il suo unico amico con lui.
Quando ci pensò il suo stomaco si chiuse e si sentì male. Niente di tutto ciò sarebbe successo comunque, giusto?Scosse la testa, cacciando via i pensieri negativi, e prese lo zaino dove aveva messo alcune cose: una torcia, qualche barretta energetica, una bottiglia d'acqua, una pistola rubata a Rye e il telefono.
Con molta cautela sgattaiolò fuori di casa, cercando in tutti i modi di non svegliare il moro. Una volta uscito, chiamò Lucas dicendogli che poteva venire a prenderlo.Andy stava tremando e non sapeva se fosse per la paura o per il freddo. Forse per entrambi.
Rye stava ancora dormendo nel suo letto, senza sapere nulla, il che era perfetto perchè avrebbe sicuramente provato a fermarlo. Ed Andy non voleva essere fermato.
"Ciao." Andy aprì la porta e salì in macchina.
"È a un quarto d'ora da qui, vuoi rileggere il piano un'altra volta?" chiese Lucas, passandogli una pila di fogli. Andy osservò le pagine: si ricordava ogni singola parola, dato che avevano ripassato il pianto centinaia di volte.Nonostante questo, iniziò a leggere ad alta voce. E se non fosse stato abbastanza? Magari se lo sarebbe potuto dimenticare mentre cercava di salvare Brook e sarebbero finiti entrambi morti a causa di ciò.
Lucas appoggiò il suo indice sulle labbra di Andy, per zittirlo: erano arrivati.
"È questo..." boccheggiò guardando l'insegna sull'edificio: era un ospedale, abbandonato da alcuni anni, anche se sembrava vecchissimo. Prima di scendere dalla macchina, Lucas mise una mano sulla coscia di Andy e lo guardò dritto negli occhi."Andy, se dovesse succedere qualcosa, ricordati che sei il mio migliore amico e che ti vorrò sempre bene perchè sei fantastico. Ti preoccupi delle persone, come hai fatto per me. E io te ne sono grato." sorrise. Andy sospirò e lo abbracciò stretto. "Ti voglio bene anch'io, qualsiasi cosa succeda. E' una promessa."
La verità è che Andy e Lucas erano diventati molto uniti ed Andy era così grato di avere un migliore amico come Lucas.
Aveva finalmente trovato qualcuno che lo rendeva felice e, ovviamente, non voleva perderlo. Si era promesso che non avrebbe lasciato che Lucas si facesse del male.Scesero dalla macchina, entrando nell'ospedale in silenzio, con l'aria fredda che li pungeva. Andy stava ancora tremando, ma aveva smesso quando si era reso conto di non essere da solo in questa situazione. Lucas era lì con lui e questo gli diede forza.
Si fermarono una volta di fronte alla porta sul retro.
"Quindi, dove potrebbe essere?" domandò Andy. Lucas gli rispose che lo avrebbero quasi certamente trovato nei sotterranei. Il più piccolo annuì e, prima che l'amico aprì la porta, guardò indietro, verso la macchina, un'ultima volta.Forse non avrebbe dovuto essere preoccupato per la sua... qualsiasi cosa avesse con Rye. Ma lo era. Forse, se avesse trovato Brook, si sarebbe sistemato tutto. E forse era meglio così.
*
A/a: se ve lo state chiedendo, sì, questo è il geniale piano che ha richiesto anni luce di preparazione e centinaia di appunti. Bastava aprire la porta ed entrare.
P.s: ho studiato tutta la fottuttissima Odissea per poi scoprire che la verifica è sull'Iliade. I WANNA KILL MYSELF.
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Toy || Randy || Italian
Fanfiction'È solo un gioco. Non ti amerà mai.' - @justfovvs 2018 - La storia non è mia, io ho soltanto tradotto dall'inglese! Passate a dare un'occhiata all'originale!