Shock. (In inglese questi aggettivi all'inizio sono stra fighi, in italiano fanno sembrare tutto molto più trash ma ok haha)
"Tu cosa?!" urlò sorpreso Andy. Rye sospirò: era difficile spiegare tutto senza sembrare un completo psicopatico, forse anche impossibile. "Cioè, c-credo di averlo ucciso." disse passandosi una mano fra i capelli. Era frustrato, stava cercando di spiegare tutta la faccenda ad Andy. Erano seduti uno a fianco all'altro sul divano, faccia a faccia. Quando vide la delusione sul viso del minore, il suo cuore affondò. Nemmeno lui sapeva perchè.
"Perchè avresti dovuto uccidere tuo papà, Ryan?" gli urlò contro. Ovviamente non avrebbe capito. Era solo un ragazzino. E non sapeva nulla delle cose di cui si stava occupando Rye al momento. "Perchè era un coglione, okay?! Ha fatto delle cose orribili! E mi ha anche fatto finire nei suoi casini!" rispose a tono. Andy improvvisamente si impaurì e annuì semplicemente.
"Quindi, è ancora vivo?" domandò. Stavano finalmente entrando nel discorso; il più piccolo era sopraffatto dalla curiosità. Voleva sapere di più su Rye. "Sì. Ed è questo è il problema;" disse "non ho mai voluto ucciderlo, non ho mai voluto uccidere nessuno, ma una volta eravamo in una missione e quando mi girai aveva una pistola. Andai nel panico quando me la puntò contro, sembrava così folle. Così gli sparai prima che potesse farlo lui e corsi via. Pensavo di averlo colpito allo stomaco, ma lo mancai. All'epoca ero terribile, quindi nessuna sorpresa.". Andy si chiese se avesse mai sentito Rye parlare così tanto. Probabilmente no.
"E ovviamente quando se ne andò io presi il potere, creando la mia gang personale. Acquisimmo la maggior parte delle sue proprietà e tutte quella merda, ma alcuni giorni dopo ricevetti una lettera, dove diceva che rivoleva tutto indietro, minacciandomi anche. Ora siamo entrambi in pericolo perchè cercherà di portarti via da me." spiegò, mentre Andy si mordeva le labbra. Forse non conosceva Rye da abbastanza tempo, ma era comunque sotto la sua protezione. Non voleva davvero essere portato via da lui.
"Quindi cosa facciamo?" gli domandò il biondo. Rye quasi scoppiò a ridere vedendo la sua espressione così innocente. E voleva che rimanesse tale, perciò era sicuro che non l'avrebbe lasciato andare in nessun posto pericoloso. "Io e Brook penseremo a qualcosa. E tu... diciamo che mi aspetterai, qui. Sempre se vuoi ancora restare." ridacchiò e il sorriso di Andy sparì: voleva aiutare. E ovviamente voleva rimanere. E glielo disse.
"Giuro che questa è la mia ultima domanda, Rye... perchè mi tieni ancora con te?" Hai detto che ti serviva qualcuno che si prendesse cura della casa, ma non ho mai fatto nulla da quando sono qui..." affermò piegando la testa di lato. Rye sorrise, facendosi più vicino. Lasciò un piccolo bacio sulle labbra di Andy, che arrossì. Fu un bacio veloce, ma gentile e un po' strano, comunque bellissimo. "Ti sto tenendo con me perchè sei in pericolo e non hai fatto nulla di male. Sono affari miei, non tuoi. Non dovresti pagare per i miei errori, capito?" lo informò Rye.
Andy fece sì con la testa, mentre il moro si alzò e andò in salotto, lasciandolo di nuovo solo.
E in qualche modo, anche se non lo avrebbe mai detto ad alta voce, Andy si sentì deluso dalla reazione del maggiore.
A/a: Cosa ne pensate del comportamento di Rye?
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Toy || Randy || Italian
Fanfiction'È solo un gioco. Non ti amerà mai.' - @justfovvs 2018 - La storia non è mia, io ho soltanto tradotto dall'inglese! Passate a dare un'occhiata all'originale!