Cinque

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Paura.

Stava parlando di lui?
Andy corse in camera sua e la chiuse a chiave.
Il suo respiro era irregolare e il suo cuore batteva rapidamente. Perchè Rye avrebbe voluto uccidere qualcuno?
Alcune lacrime di paura iniziarono a cadere sulle sue guance.
Era in casa con un assassino, ed aveva anche pensato che quell'assassino fosse una brava persona. Beh, non più. Non finché Rye non gli avesse spiegato la situazione.

Andy si sedette per terra, la schiena contro il muro e il viso rigato dalle lacrime. Cosa avrebbe dovuto fare adesso? E se Rye lo avesse ucciso? Non lo avrebbe fatto, giusto? Qualcosa gli diceva che non lo avrebbe fatto.
Andy sentì Rye urlare il suo nome alla porta, si portò le ginocchia al petto e vi appoggiò il mento, piangendo in silenzio.

"Non è come sembra, lo giuro. Mi lasci entrare? Ti spiegherò tutto, Andy." il maggiore era appoggiato alla porta e stava sudando freddo: alcune gocce gli percorrevano la fronte. Sospirò, non era sicuro che Andy lo stesse ascoltando.
"Per favore." disse con un filo di voce. Si sentiva in imbarazzo poiché stava implorando uno stupido ragazzo solo per farlo entrare in una stanza della sua fottuta casa.
Andy non sapeva cosa fare: avrebbe dovuto lasciarlo spiegare? E se la persona che Rye voleva uccidere fosse proprio lui?

"Come so che non mi vuoi uccidere?" chiese il più giovane con la voce spezzata dalle lacrime. Non doveva neanche pensare di farlo entrare.
Rye appoggiò la fronte sulla porta e chiuse gli occhi. "Non ti farei mai del male. Almeno su questo fidati di me." sussurrò.
Rimasero in silenzio per alcuni minuti. Poi Andy si alzò in piedi, con le gambe tremanti, girò la chiave e fece un passo indietro. Rye aprì la porta ed entrò nella stanza.

Andy era orribile, per quanto gli fosse possibile; rimaneva comunque carino e tenero, ma era stanco e triste. I suoi occhi blu erano ancora bellissimi, ma erano arrossati dal pianto. Le sue labbra erano più rosse del solito e questo portò Rye a chiedersi se fosse perchè se l'era morse.
Come starebbero sulle sue? Rye scosse la testa, non avrebbe dovuto pensare certe cose.
Andy stava tremando e lui si sentì in colpa, cosa che non succedeva da troppo tempo; vedere il ragazzino così spaventato, però, gli aveva scosso il cuore.

Rye si avvicinò cautamente ad Andy, ma questo si allontanò. Non era sicuro di potersi fidare, almeno non prima di una spiegazione.
"Ha ucciso mia mamma." affermò guardando Andy.
I loro occhi si incontrarono: il biondo era terrorizzato e abbassò lo sguardo, quasi imbarazzato.
"Mi dispiace." sussurrò Andy. Rye annuì e fece qualche passo verso il più piccolo.

"Non devi avere paura. Ti prometto che non ti farò del male." disse alzando il mento di Andy, in modo che lo guardasse.
I suoi occhi erano come fatti di vetro, ma ancora incredibilmente bellissimi. Il respiro di Andy si bloccò, sentiva lo sguardo di Rye che lo squadrava; ogni millimetro della sua pelle entrò a fondo nella memoria del moro. Ma non aveva bisogno di farlo, sapeva che avrebbe tenuto Andy con sé. Lo guardò di nuovo negli occhi e vide solo oceano. Sapeva cosa stava per succedere, ma non si mosse. Unì le loro labbra e chiuse gli occhi.
Andy era preso dalla sensazione, ma Rye si tirò quasi subito indietro.
Era stato solo un bacio veloce, ma c'era stata così tanta chimica che entrambi rimasero scioccati.

Restarono a guardarsi, scossi, ancora per un po'; Andy abbassò immediatamente lo sguardo e balbettò qualcosa. Rye uscì di corsa dalla stanza, lasciando il minore solo e confuso.
Una volta rimasto da solo, si portò una mano alla bocca; le labbra di Rye erano così morbide e, per quanto potesse sembrare un cliché, sapevano di lampone.
E se Andy avesse dovuto essere completamente sincero, lo avrebbe volentieri baciato di nuovo.

E forse sarebbe accaduto ancora.

Angolo autrice: (che poi sarei la traduttrice ma angolo traduttrice suona male haha)
Si sono baciatiii😍

*

Ricordo che la storia non è mia, ma di justfovvs

Toy || Randy || ItalianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora