Tredici

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"Chi cazzo è questo ragazzino?" si lamentò Jack, prendendosi la testa fra le mani. Il biondo era davvero minuto e sembrava anche molto giovane; Jack non si capacitava del perchè Rye lo avesse portato all'incontro. Specialmente questo, che era davvero importante.
"Lui è Andy, quello di cui ti ho parlato." spiegò con noncuranza, lanciando un rotolo di banconote sul tavolo di fronte a loro.

C'erano molte persone nella stanza ed Andy era un pesce fuor d'acqua. Si sentiva così piccolo.
Rye stringeva il ragazzino accanto a lui, tenendogli la mano. Andy aveva esitato nel prenderla, ma il moro non aveva mollato la presa.
"Quindi, Brooklyn Wyatt è stato rapito ieri; abbiamo già un sospettato, ma non ne siamo completamente certi. L'ultima apparizione nelle registrazioni delle telecamere di casa sua risale alle 23:39, poi più niente." disse un altro, quasi sui trent'anni, con dei tatuaggi su tutta la faccia. Questo guardò Rye, il quale fece un passo verso di lui. Andy avvertiva la tensione del moro e poté vedere come l'uomo dal viso tatuato ne fosse spaventato.

"Ieri?! Perchè cazzo non me l'avete detto ieri, allora?! Se questo vostro stupido errore gli costerà la vita, siete morti. Tutti!" urlò, stringendo sempre di più la mano di Andy. Il biondo accarezzò le nocche di Rye con il pollice, tendando di calmarlo. "Scusami Ryan." disse l'uomo con voce un po' insicura. Rye alzò gli occhi al cielo e lasciò andare la mano di Andy, poi fece qualche passo verso lo schermo proiettato sul muro. "Voglio vedere il filmato." disse.
Brook correva nel corridoio, i capelli biondi tutti spettinati. Il video non aveva l'audio, ma si vedeva chiaramente che stava urlando terrorizzato. Aveva un pistola in mano, ma alla fine del filmato la buttò a terra, mettendo le mani dietro alla testa.
Poi un proiettile colpì la telecamera.

Rye si portò le mani ai capelli, cercando di pensare a cosa avrebbe potuto fare.
"Come avete il filmato se la telecamera era fuori gioco?" domandò Andy cautamente, rompendo il silenzio inconfortevole che riempiva la stanza.
"Tutte le telecamere di sicurezza sono collegate al computer che c'è qui: salva i filmati ogni due minuti per prevenire cose come questa." disse uno dei ragazzi.
Era diverso da tutti gli altri: avrebbe potuto avere solo qualche anno in più di Andy. Portava gli occhiali e non sembrava troppo virile. I loro sguardi si incrociarono ed Andy annuì semplicemente.
"Chiudi quella cazzo di bocca, Lucas!" Jack parlò di nuovo, facendo abbassare la testa a quel ragazzo che ora Andy conosceva come Lucas.
Rye si grattò la testa, sopraffatto dalla visione del filmato. Brook era così spaventato. E lui non era lì per proteggerlo. Aveva preferito Andy a lui.

"Chi è il sospettato?" chiese Rye, mentre Luke si morse il labbro, sapendo già che si sarebbe incazzato molto. Il moro era sempre iperprotettivo su certe cose e il suo ragazzo era una di queste. E diventava una bestia se qualcuno gliene portava via una.
"Non ne siamo proprio sicuri, m-ma-" balbettò Lucas. "Non me ne frega un cazzo! Dimmi solamente chi cazzo ha avuto l'idea di portarmelo via!" urlò Rye, avvicinandoglisi. Lo sollevò da terra, prendendogli la maglietta con i pugni. "Chi cazzo è stato?!"

"Cobban- Michael Cobban."

*

A/a: ed entra in azione anche Mikey, finalmente!

Toy || Randy || ItalianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora