Dopo aver trascorso la notte con Logan nella casetta dei suoi nonni, ritornai a casa di Brian. Speravo che non si fosse preoccupato per la mia assenza ingiustificata, mi ero totalmente scordata di avvisarlo che non sarei tornata a casa a dormire.
«Sono a casa» urlai, varcando la soglia d'ingresso, mentre mi preparavo mentalmente ad affrontare una sua ramanzina sugli adolescenti di oggi.
Mi guardai attorno distrattamente, notando che la casa era completamente deserta. Raggiunsi la cucina e trovai un biglietto di Brian accanto alla macchinetta del caffè, dove mi avvisava che sarebbe rimasto fuori casa fino alla mattinata successiva per un imprevisto di lavoro.
Il mio telefonò iniziò a squillare con insistenza, costringendomi ad appoggiare il biglietto di Brian sul tavolo e pescare il mio Iphone dalla pochette nera. Era Chelsey.
«Ehi Chels» la salutai trattenendo uno sbadiglio.
«Maya, tutto bene? Ho avvisato tuo padre che avresti passato la notte da me.»
«Oh, grazie Chels! Mi hai salvata... Cos'è successo ieri sera alla festa? Intendo, dopo che Logan ed io ce ne siamo andati.»
Chelsey sospirò pesantemente, facendomi preoccupare. «Qualcosa non va?» insistei.
«Ecco, sì... Qualcosa è successo, Maya.»
Mi gettai sul divano del soggiorno e mi tolsi le converse, per stendermi più comodamente.
«E hai intenzione di vuotare il sacco o devo tirare ad indovinare?» soffiai con ironia.
«Shawn era furioso con Logan, non lo avevo mai visto così alterato... Spencer l'ha aiutato a rimettersi in piedi e a tamponare le ferite e lui... lui ha detto una cosa su Logan. Non so se sia vera, però penso sia meglio che tu lo sappia.»
La voce di Chelsey tremava, non l'avevo mai sentita così insicura, così preoccupata della reazione che avrei potuto avere.«Che ha detto di così grave, Chels?» le domandai, cercando di tenere a bada l'ansia e la preoccupazione che mi stringevano con insistenza lo stomaco, impedendomi di respirare con regolarità.
«Shawn ha detto che Logan ti stava usando, che aveva fatto una scommessa con Spencer per... per portarti a letto. Ha detto che non c'era un minimo di interesse nelle sue azioni, lui puntava soltanto a quello... Maya, io non so se le sue parole siano vere. Tu... tu, però, non ci sei stata... vero?»
In quel momento mi mancò il respiro, era come se mi avessero gettato una secchiata di acqua gelida addosso, cogliendomi alla sprovvista. Logan sarebbe stato capace di farmi questo? Di usarmi per una stupida scommessa, dopo tutto quello che avevamo passato insieme? Su due piedi, avrei risposto di no. Eppure, non ero del tutto convinta della mia risposta.
Le parole che Shawn mi aveva rivolto prima di andarsene, dopo aver scoperto Logan e me nella sua auto, quel "ti pentirai della tua scelta", continuavano a rimbombarmi nella testa. Si stava riferendo a questo? All'ipotetica scommessa che avevano stretto Spencer e Logan? Era davvero capace di farmi questo, di usarmi e gettarmi via, come se fossi un fottuto oggetto? Era questa la vera natura di Logan?
«Io... io...» balbettai, incapace di formulare una risposta di senso compiuto.
«Oh, capisco... Maya ne vuoi parlare? Io non so se sia vero quello che ho sentito, Shawn era abbastanza sconvolto per la rissa accaduta. Insomma, può essere che abbia parlato a vanvera per dipingere Logan in un modo che non lo rispecchia minimamente. Non saltare a conclusioni affrettate, parlaci e senti che cosa ha da dire a riguardo.»
«Devo andare, grazie della telefonata Chels» le risposi, per poi attaccare, senza neppure aspettare una sua risposta.
Scrissi un messaggio a Logan, dove gli dicevo che avevo urgenza di parlargli, e poi gettai il telefono per terra.
Mi sentivo vuota. Non avevo la certezza che le parole di Chelsey fossero vere, eppure mi sentivo tradita nel profondo, usata senza ritegno da un ragazzino che voleva soltanto ricevere delle attenzioni, che si era altamente fregato di me e della mia vita, nonostante mi avesse fatto credere il contrario.
Come avevo fatto ad essere così stupida? Lo sapevo perfettamente che le persone sono crudeli, perfide, che ti usano, che ti illudono, che ti abbandonano, che se ne fregano di come stai o di quello che senti... Perché avevo creduto che Logan fosse diverso? Lui era esattamente come si era mostrato la prima volta che l'avevo incontrato, quando mi aveva rovesciato addosso il suo dannato drink.
Ci ero cascata di nuovo, avevo permesso a qualcuno di ferirmi, ti farmi del male, di usarmi. Ero furiosa con Logan, perché, dopo tutto quello che avevamo condiviso, non credevo che sarebbe stato capace di farmi una cosa del genere, dando più importanza ad una stupidissima scommessa fatta con Spencer.
Ma ero incazzata anche con me stessa, perché ero stata io a permettergli di farmi del male. Avevo abbassato le mie difese e gli avevo permesso di entrare, di conoscere me e la mia storia, i miei pensieri, le mie debolezze, le mie paure... L'errore l'avevo commesso io, era tutta colpa mia e della mia stupidità. E questa volta, non me lo sarei perdonato così facilmente.
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BACK TO YOU
Teen FictionMaya Hamilton è un'adolescente problematica, che odia quando le vengono imposte delle rigide regole da rispettare. Lei è uno spirito libero, che ama le avventure, soprattutto quando sono condite con illegalità e adrenalina. Lei non vuole essere dom...