Logan's point of view
«Siamo sicuri che non si svegli improvvisamente? Maya arrabbiata non è uno spettacolo a cui voglio assistere» bofonchiò Shawn mentre apriva lo sportello della mia auto.
«Tranquillo amico, quando la ragazza di città dorme niente e nessuno può svegliarla. Ha il sonno pesante» constatai mentre appoggiavo con delicatezza il corpo addormentato di Maya sui sedili posteriori della mia auto.
Era così bella mentre dormiva. Sembrava quasi che niente potesse scalfirla o rovinarla, sembrava così pura ed innocente. Lei si agitò appena nel sonno, come se avesse avvertito i miei pensieri. Mi avvicinai a lei e le lasciai un veloce bacio sulla fronte e coprii il suo esile corpo con una coperta leggera, per evitare che prendesse freddo.
«Ma la vera domanda è: come cavolo hai fatto a convincere Brian a partecipare a questo folle piano?» si intromise Chelsey, cercando di moderare il suo tono di voce per evitare di svegliare la bella addormentata.
«In realtà è stato più semplice di quello che pensassi. Ha praticamente accettato subito, era fermamente convinto che il nostro intervento potesse gioirle in qualche modo. Credo che abbia la tua stessa paura, Chels. Ho visto qualcosa nel suo sguardo» confessai, mentre richiudevo lo sportello dell'auto facendo attenzione a non emettere il minimo rumore.
«Risparmiaci le tue cazzate da psicologo mancato, Logan. Penso sia meglio andare, non abbiamo molto tempo» gracchiò Belle alle mie spalle, facendomi sospirare. Più tempo passavamo assieme, più la mia soglia di sopportazione si esauriva gradualmente. Per fortuna, Spence riusciva stranamente a tenerla tranquilla. Quei due flirtavano senza ombra di dubbio, ma c'era qualcosa nel modo in cui si guardavano che mi faceva pensare che ci fosse altro oltre alla semplice attrazione fisica che li univa. Oppure, erano soltanto le mie solite cazzate da psicologo mancato che mi facevano vedere cose che in realtà non esistevano.
Spence comparve all'improvviso accanto a Belle e le sfiorò lievemente la mano. Lei sorrise appena e qualcosa nel suo sguardo duro e freddo cambiò, questo lo avevamo notato tutti, non soltanto io.
«Chi viene con me e Belle?» domandò Spence, rompendo il silenzio imbarazzato che si era creato all'improvviso.
«Vengo io» annunciò Chelsey con entusiasmo. Non potei non esserle grato per essersi offerta di viaggiare con loro. Io, almeno, avrei avuto modo di parlare con Shawn e mettere definitivamente una pietra sopra a tutto quello che era successo tra di noi.
«Andiamo?» domandai a Shawn mentre mi dirigevo verso lo sportello del guidatore.
Lui annuì energicamente e salì al posto del viaggiatore. «Spence ci fa strada, segui lui. Io non ricordo mai dove sta la casa di sua sorella» annunciò lui a bassa voce.
Avevamo scelto una location sconosciuta a Maya, così non avrebbe avuto modo di dasela a gambe. Per fortuna, la sorella di Spence era in vacanza in quel periodo. Così avevamo il via libera per mettere in atto il nostro folle piano per sistemare del tutto quella situazione del cazzo.
«Shawn... mi dispiace per quello che è successo tra te e me. Non avrei mai permesso che la nostra amicizia finisse, tu sei troppo importante per me. Sei un fratello per me. Il legame di sangue non conta un cazzo, non è quello che determina una famiglia o un fratello. Tu ed io siamo fratelli per scelta, questo è quello che conta» sussurrai al mio amico mentre seguivo Spencer lungo la carreggiata.
«Logan, dispiace anche a me per quello che è successo. Sono stato uno stronzo patentato con te e anche con Maya. Non le pensavo affatto le cose che ti ho detto... Io ho reagito d'impulso, non mi sono controllato e mi dispiace davvero tanto. Tu sei mio fratello, e niente di quello che passeremo potrà cambiarlo.»
Sorrisi sentendo la sua risposta e lui mi diede una pacca sulla spalla. Risolvere con Shawn mi aveva dato la forza di continuare con il piano folle che avevamo ideato, di continuare a lottare per Maya e per il nostro legame. Dovevo continuare in questa direzione, perché bisogna lottare per le cose belle, per le persone che valgono ogni nostro sforzo, ogni nostra lacrima, ogni singolo lamento. E Maya valeva per me, eccome se valeva. E lo avrebbe capito anche lei, glielo avrei dimostrato.
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BACK TO YOU
Teen FictionMaya Hamilton è un'adolescente problematica, che odia quando le vengono imposte delle rigide regole da rispettare. Lei è uno spirito libero, che ama le avventure, soprattutto quando sono condite con illegalità e adrenalina. Lei non vuole essere dom...