37. Strategy

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Logan's point of view

Il campanello di casa suonò a ripetizione per la seconda volta in quel caldo pomeriggio estivo. Alzai lo sguardo da terra e andai verso la porta per scoprire, di nuovo, chi mi stava cercando, anche se intuivo che centrasse con l'insolita coalizione che avevamo creato.

«Manca qualcuno all'appello per la prima riuonione del fan club dedicato a me?» sentenziai ironicamente facendo sogghignare Belle e Spencer.

«Non potevamo pensare di mettere in piedi un piano decente senza il suo contributo» buttò lì Shawn, mantenendo volontariamente un certo alone di mistero.

Sfuffai sonoramente e aprii la porta di casa, ritrovandomi la faccia sorridente di Chelsey che mi fissava divertita.

«Mi sono persa qualcosa di importante? Scusate il ritardo, sono passata a salutare Maya per sondare il terreno» annunciò Chelsey con aria teatrale, come se stessimo complottando qualcosa di estremamente importante e top secret.

«Direi che al momento ti sei persa soltanto la sgradevole compagnia della rossa, quindi niente di importante Chelsey. Accomodati pure» l'accolsi educatamente mentre lei salutava i presenti con esagerato entusiasmo.

«Sei passata da Maya? Come ti è sembrata?» mi rivolsi a Chelsey, impedendo a Belle di regalarmi altre acide battute infelici che palesassero il disprezzo che nutriva nei miei confronti. Sapevo che mi odiava per come mi ero comportato con Maya, ma volevo rimediare agli errori che avevo commesso.

Chelsey si accomdò accanto a Shawn e incrociò le gambe con un movimento veloce. Alzò lo sguardo da terra e lo incastrò nel mio, facendomi capire che si stava aprendo nonostante nutrisse poca fiducia nei miei confronti.

«Ha passato momenti migliori, questo è poco ma sicuro... Tuttavia, Logan io credo che reagisca così perché abbia paura di quello che prova per te. Teme le sue emozioni e, per questo motivo, sta usando la scommessa come scusa per allontanarsi da te.»

«Perché dici così, Chelsey?» le chiesi, incuriosito dalla sua supposizione.

Chelsey sgranò gli occhi, come se la risposta alla mia domanda fosse scontata. «Perché, Logan, lei non è in grado di controllare i suoi sentimenti. Probabilmente è la cosa che più vorrebbe al mondo in questo momento, ma non ne è in grado e questo la fa sentire vulnerabile, debole, facile preda delle sue emozioni, soprattutto di quelle negative.»

Abbassai lo sguardo, sconfitto. Chelsey aveva ragione, come diavolo avevo fatto a non pensarci prima? Dopo tutto quello che Maya mi aveva raccontato su di lei e sulla sua famiglia, dopo averla vista stare male ripetutamente a causa del suo passato e di tutti quei ricordi che la torturavano di continuo...

Chelsey allungò una mano e mi toccò la spalla con delicatezza, facendomi alzare lo sguardo da terra. «Logan, tu sei l'unico che possa salvarla ora. Lei questo lo sa bene, per questo ti sta evitando. Si è autoconvinta che la soluzione per non soffrire più sia smettere di provare ogni cosa, anche semplicemente odio o felicità. Sei l'unico che possa farle cambiare idea, che le possa far capire che sta sbagliando di grosso a chiudersi in se stessa, sopprimento tutto ciò che possa farle sentire qualcosa. È come se stesse spegnendo il suo lato umano. Tu devi trovare l'interrutore e riaccenderlo, rimetterlo in funzione.»

«Ma che cazzo ti sei fumata? Deve essere sicuramente roba buona, a sentire i discorsi che stai facendo» sgignazzò Belle, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di tutti.

«Grazie Chelsey, le tue parole sono state illuminanti» le dissi io con estrema sincerità.

«Stiamo tralasciando un piccolo ma enorme dettaglio... Maya non vorrà vederti spontaneamente Logan, non dopo aver scoperto della scommessa. Quindi, se riteniamo che lui possa realmente aiutarla, dobbiamo creare la situazione giusta, mettervi insieme indipendentemenete dal fatto che lei voglia oppure no, impedendole la fuga. Così potrete affrontarvi faccia a faccia e, forse, riuscirai davvero a farla ragionare» si intromise di nuovo Belle, scrollando la testa con vanità.

Io le sorrisi, grato. «Questo è il primo intervento sensato che fai, complimenti!» commentai, facendo ridacchiare i miei migliori amici.

«Davvero?» mi apostrofò lei. «Tu devi ancora farne uno di numero e pensare che ti stai pure impegnando» ribatté lei, facendo ridere Spencer che le diede un cinque.

«Direi che sarai tu la presidentessa del club che abbiamo fondato contro Logan, rossa» commentò Spence.

«Vuoi farmi da co-presidente? Una mano da te sarebbe gradita» gli rispose lei, fissandolo con malizia.

Io mi intromisi in quel flirt fuori luogo e finsi un conato di vomito.

Spence, per vendicarsi, mi lanciò un cuscino in pieno viso. Belle ridacchiò divertita mentre batteva un altro cinque a Spence. Che diavolo, perché si stava coalizzando proprio con la rossa? Lui era mio amico, proprio con lei doveva mettersi a flirtare?

Recuperai il cuscino che mi aveva lanciato e mi avvicinai a loro, indeciso su chi dei due vendicarmi a mia volta.

Shawn prese Chelsey per mano. «Non promette nulla di buono, andiamo a fumarci una sigaretta e lasciamo i bambini giocare» scherzò portandosi appresso Chelsey, che non vedeva l'ora di allontanarsi dall'imminente battaglia di cuscini che si sarebbe scatenata di lì a poco.

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