14° La Discoteca

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Il locale nel quale mi hanno trascinato sta sera è un inferno! La musica è ad un volume assordante, sono appena le 23 e ci sono più ubriachi per terra che gente in piedi. Inoltre il locale è molto piccolo, quindi è da un ora che cerco di bere il mio cocktail mentre vengo spintonata da un lato all'altro, che palle!

"Non ti diverti Lau?" si avvicina Andreas urlandomi nell'orecchio "ahi cazzo André!" lo spingo tappando il mio povero orecchio, lui ride e mi spinge a sua volta "ma dai sembri una femminuccia!" io alzo gli occhi al cielo sbuffando. Scherziamo spesso in questo modo, adoro i miei amici, mi trovo troppo bene con loro, sono me stessa e poi ci divertiamo troppo insieme. Certo Riccardo rimarrà sempre il mio migliore amico, mio fratello...a cui sto praticamente  fregando la ragazza che gli piace.

"Fili, dov'è Riki?" chiedo al mio amico che sta ballando insieme a Elena ed Emma "credo stia arrivando con Carmen" mi urla. Ma porca troia che cazzo ci fanno insieme?
Sorrido e ordino subito uno short, ne avrò bisogno.

Dopo pochi minuti li vedo entrare dal grande portone, lui le tiene il polso e si fanno largo verso di noi, evidentemente gli avranno scritto dove ci eravamo posizionati. "Ohi friends, vi presento Carmen...Carmen loro sono il mio gruppo di stronzi ubriachi" dice Riki guardandoci e ridendo, tutti sorridono e iniziano a spingerlo, mentre io rimango impassibile e guardo lei con uno sguardo del peggior killer, mentre sorseggio un nuovo drink.

"Le ho scritto e alla fine ha accettato di uscire con me" mi dice Riki mettendo il braccio intorno al mio collo, io sorrido e faccio scontrare i nostri sguardi "come mai non siete usciti soli?" faccio finta di non essere interessata...cioè non in quel senso. "Beh non si sentiva di stare sola con me e quindi le ho detto che ci saresti stata anche tu e altri miei amici...cosi..."sospese la frase come se mi avesse già fatto intendere cosa volesse dire. Io gli sorrisi e gli bacia la guancia, quindi è per me che è qui, giusto?

Passata una buona mezz'oretta a parlare con i miei amici, Carmen si avvicinò a me "ehi!" le schiaffeggiai la mano con la quale aveva afferrato la cannuccia del mio cocktail, sorseggiandolo, lei rise e mi diede un bacio sulla guancia, io mi girai facendo incrociare i nostri sguardi, il mio cadde sulle sue labbra e lei sorrise, si la voglia di baciarla anche qui davanti a tutti c'era. Ma non potevamo. Per Riki.

"Basta bere, hai gli occhi rossissimi" mi disse avvicinandosi al mio orecchio e premendo le sue mani sulla mia spalla destra in modo da spingersi più in basso, al suo livello d'altezza. Il suo respiro sul collo mi fece rabbrividire. Lo stava facendo apposta. Io le sorrisi e posati il bicchiere mezzo pieno sul tavolo, sventolano le mani in segno di resa. Mi prese la mano e mi portò verso la pista, ci allontanammo un po' dalla postazione degli altri, credo volesse essere più 'libera'.

Strusciava il suo sedere contro la mia intimità, quella minigonna così stretta e questi stivali alti fino alle ginocchia le davano un aria da donna, da adulta e non da bambina, io stavo impazzendo. Le misi entrambe le mani sulle cosce, facendole salire e scendere fino agli slip, lei sussultò appena sfiorai la cordicella del presumibilmente mini perizzoma che aveva indosso.

"E questo cos'è?" domandai riferendomi al pezzo di stoffa di pizzo che stavo sfiorando, lei sorrise e appoggiò la sua nuca sulla mia spalla avvicinando le labbra al mio orecchio "è un regalo per te...voglio che me lo togli Laur" oh mamma mia.  Stava per venirmi un infarto, aiuto.

Stavo per risponderle quando Riki arrivò proprio di fronte a noi, lei si scostò subito e io guardai un punto indefinito della folla, con molta non chalance, forse non aveva visto nulla di ché. Si avvicinò a lei e credo che le abbia chiesto di ballare, che rabbia cazzo.

Io rimasi come le imbecilli al centro della pista mentre loro ballavano e lui la stringeva così forte e lei sorrideva mentre lui le parlava nell'orecchio. Sono così...cosi...aaaah! Non lo so nemmeno io come dovrei sentirmi adesso.

È il mio migliore amico, è un fratello per me. Eppure ora vorrei tanto spaccargli la faccia. Vorrei strapargliela da quell'abbraccio perché lei è roba mia cazzo.

Mentre ero in fissa si avvicinò Giulia a me, avvolse le sue braccia al mio collo, io non me ne ero neanche accorta per quanto ero assorta. E poi da quanto era arrivata al locale? Si avvicinò al mio orecchio, potei sentire il suo alito puzzare di Vodka "mi sto innamorando di te Lauren".

Mi bloccai, che diavolo aveva appena detto? Neanche il tempo di pensarci che mi ritrovai le sue labbra sulle mie, e la sua lingua che giocava con la mia, io ero abbastanza brilla e non riuscì a staccarmi subito. Ero totalmente in confusione, pochi secondi che sembravano ore. La allontanati mettendo le mani sul suo petto. La guardai in maniera confusa mentre lei aveva un sorriso sghembo.

Mi voltai verso Carmen e Riki, molto lentamente perché mi girava la testa. Ero brilla, ma non abbastanza da non vedere le loro labbra unite. Cazzo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 23, 2018 ⏰

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