25° Il Ricatto

371 15 6
                                    

POV CARMEN

Avevo fatto la terza lavatrice in mezza giornata oggi, quando sono nervosa lo faccio sempre "allora dietro metto le felpe...mmh...no forse meglio qui di lato e poi..." parlavo anche ad alta voce quando ero sola in casa, cioè ora parlavo con i vestiti che stavo piegando. Le feste sono utili anche per riordinare la casa, visto che con l'università e lo studio più che un'appartamento sembrava un ripostiglio, il mio.

Dopo aver svuotato e riempito nuovamente l'armadio, ero passata alla scrivania, però adesso ascoltavo un po' di musica, ero stanca di parlare da sola e di pensare a Lauren...già...ormai non facevo altro. Dopo che la sua "attuale ragazza" si è presentata da lei la mattina di Natale, beh...non le ho più scritto e lei neanche mi ha cercata. Abbiamo rischiato di essere scoperte, anche se a dire la verità vorrei vivere la mia storia alla luce del sole, lo so che lei ha pura della reazione di Riki, ma io non sono innamorata di lui. Dio mio, non pensavo di poter mai amare una ragazza. In vita mia sono stata solo con un ragazzo, e non ho mai sentito quel trasporto, quella scintilla che invece sento con Lauren, forse perché era un ragazzo? Nah! Sicuramente perché non era lei.

Guardo e riguardo lo schermo del mio telefono, in attesa di un 'segno di vita' di Lauren, sono scappata come una ladra da casa sua ieri mattina, ma cazzo anche lei era assolutamente d'accordo che mi nascondersi per poi sgattaiolare fuori dal portone in silenzio. Ho paura che si sia arrabbiata perché magari voleva non aprirle e invece io l'ho obbligata. Oddio che casino!

-Ti penso-  breve e coinciso, perfetto! ho mandato un messaggio a Lauren, ma ora sono ancora più in ansia che non mi risponda
- anch'io piccola, mi manchi- aaaaaaaaaaaah! quanto la amo! Non so se mi sentii quella sera in macchina, non ne avevamo più parlato. Voglio dirglielo ma ho paura che lei si spaventi per questa cosa così grande. Ma fare l'amore con lei è stato così bello e...e...io me ne sono innamorata ancora di più.

Sento il campanello suonare, ormai l'ora di cena è passata da un pezzo e io sono costretta a togliere i guanti con i quali stavo lavando i piatti, sbuffo un po' perché avevo voglia di correre a letto appena finito in cucina, ordinare tutta la casa e il guardaroba è stato davvero faticoso!

"Che...che ci fai tu qui?" sbarro gli occhi appena aperta la porta, è Giulia, che diavolo ci fa a casa mia? "Ciao Carmen posso entrare?" la sua voce è ferma e arrabbiata, oddio che ci abbia viste sta mattina? Ma no, sono stata attenta

mi sposto verso la porta e le faccio spazio per farla entrare, lei procede spedita per il salone senza neanche aspettarmi o farmi un qualsiasi cenno di assenso. È in piedi e si guarda in giro, ha le mani nelle tasche del giubbotto "non ti aspettavo" dico sorpresa, in realtà non sapevo neanche sapesse dove abitassi, ne tantomeno aspettavo una sua visita, infondo non ci parlavamo un granché io e lei, per via di Lauren presumo.

"Questo è tuo?" tira fuori una scatolina quadrata, cazzo! La custodia della collana che mi ha regalato Lau, istintivamente porto le dita sulla collana e lei segue il movimento con lo sguardo "come immaginavo" sospira e butta con rabbia la scatolina sul divano "Giulia non so di cosa stai par-" "taci!" urla facendomi sobbalzare sul posto e porto una mano sul petto

"ho capito che te la scopi da quando hai suonato quella mattina a casa sua! Gli sguardi che vi scambiate, tu che hai scaricato Riki..." ha un tono di disgusto, io sono immobile e non so che cazzo dire "sembri una santarellina e invece rubi le fidanzate brava!" mi fa un piccolo applauso con le mani "io non rubo un bel niente! Tu e lei non state insieme!" irrigidisco le braccia lungo i fianchi e stringo i pugni

"certo perché tu ti sei messa in mezzo!" ribatte lei "Io e lei ci conosciamo da molto prima che arrivassi tu! Siamo sempre andate a letto insieme! È un mio diritto starci insieme!" man mano che parla si avvicina sempre più a me. Io non indietreggiai, non mi spaventava!

"L'essere arrivata prima o dopo non ti da alcun diritto! In amore non contano queste cose!" adesso sono io ad avanzare di qualche passo "pff! In amore" dice lei seguita poi da una risata "lei non ti ama! Ha amato solo una ragazza in vita sua, le altre sono solo storielle per non farla sentire sola! E tu sei l'ennesima!" sogghigna. Sento una fitta al petto, le sue parole mi fanno male, mi parlò Lauren di una storia passata ma non avrei mai pensato che fosse ancora legata a questa persona...

"Te lo chiederò solo questa volta: lascia in pace la mia ragazza!" ringhia dandomi una spinta. "Non è la tua ragazza!" urlo e contraccambio il gesto, lei sorride ed estrae il telefono "se le cose stanno così invierò seduta stante un messaggio a Riccardo, spiegandogli la situazione. Sai cosa succederà dopo vero?" mi chiese, io ho un piccolo sussulto, non è giusto, Lauren deve parlagli per prima non gli altri "non è giusto!" le dico, ho le lacrime agli occhi

"come non è giusto che tu ti metta in mezzo!" adesso ricomincia con gli spintoni "se Riki lo saprà chiuderà definitivamente con Lauren! Rovinerai un'amicizia per i tuoi subdoli scopi!" le sue parole mi uccidono, io non voglio questo "Riki capirà se sarà Lauren a parlagli, sono...sono amici da una vita, migliori amici" continuo cercando di non far tremare la voce "esatto! E per questo che Lauren lo perderà! Perderà tutti noi! Credi davvero che staranno dalla sua parte? Eh?" urla "la lasceranno sola, si ritroverà sola senza amici e con una famiglia con cui non ha questo gran rapporto. E sarai tu la causa di tutto!" mi spinge un ultima volta e cado sul divano.

Sento le lacrime rigarmi il viso e il labbro inferiore tremare, non voglio perderla ma non voglio neanche che rinunci a tutti i suoi amici, sono la sua famiglia, Riki è la sua famiglia.

" Ti...ti prego Giulia non dire nulla a Riccardo" la mia voce è un sibilo, spezzata dal pianto "non lo farò. Ma tu devi lasciarla stare" disse poi. Io non potevo farlo, io l'amavo. "Io la amo" dissi quasi come una supplica, volevo toccarle le corde più sensibili che possedeva, ma senza risultati, infatti fece un piccolo sorriso "se la ami davvero la lascerai andare. Lei non ti ama, ti dimenticherà a breve e sarà felice con i suoi amici...con Riki" mo guardava dall'alto e aveva uno sguardo così cattivo. Girò le spalle e uscì sbattendo il portone in un tonfo assordante. Sentivo tutto intorno ovattato, il ticchettio della sveglia in camera mia faceva da sfondo ai miei pensieri aggrovigliati. Dovevo rinunciare a lei, ma non sapevo come fare.

La Ragazza Della Palestra [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora