35° Capodanno

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Mi reggevo ancora a Riki mentre giravo la chiave nella serratura, appena il portone scattò sentii dei passi venirmi incontro, era ancora a casa mia "amore sei torn- oh Riccardo" il suo sguardo era tra il sorpreso e lo shoccato "mi ha...mi ha aiutata a tornare a casa perché avevo un po' di dolori, ma sto be-bene tranquilla" tirai fuori un sorriso striminzito cercando il più possibile di tranquillizzarla, ma non riusciva a togliere lo sguardo da Riccardo, aveva paura lo percepivo

"ti accompagno dentro?" disse lui guardandomi "oh no tranquillo c'è la faccio" mi allontanai un attimo dal suo petto per vedere se riuscivo a mantenermi in piedi da sola "visto?" aprii le braccia come per fargli vedere che avevo pienamente ragione "si ok va bene" accennò un sorriso e si voltò per andarsene "aspetta Riki!" con un paio di falcate lo raggiunsi "io...cioè io volevo chiederti se mercoledì guardiamo la partita insieme, è...è la prima partita dell'anno e l'ultima settimana di vacanza e poi inizieremo a lavorare e...non lo so,vuoi?" rimase in silenzio forse a meditare la risposta, portò il suo sguardo a Carmen "no io non ci sarò ho tanto da studiare" sorrise lievemente.

Riccardo fece un sospiro abbastanza rumoroso, si stropicciò gli occhi con indice e pollice, questo gesto lo faceva sempre quando doveva prendere una decisione "ti prego Riki" sfiorai la sua mano con la mia guardandolo dal basso e cercai di fare l'espressione più smielata che potessi fare, "ok porto le birre" si girò e camminò a passo svelto verso l'uscita. Un sorriso si instaurò sul mio viso, forse c'era speranza tornasse tutto come prima!

Delle mani mi avvolsero da dietro, e il mento di Carmen si poggiò sulla mia spalla "sono contenta per te" disse piano e mi lasciò un bacio sulla schiena prima di rientrare. Rimasi ancora un po' a fissare il vuoto, prima riempito dal corpo possente del mio migliore amico, si accese una piccola scintilla di speranza in me, avrei avuto modo di parlargli, di farmi ascoltare senza intromissioni, certo eravamo più calmi rispetto alla settimana scorsa. Si c'è la potevano fare!

"Quindi oggi cena e poi a casa?" mi chiese mentre alzava le due gruccie di fronte lo specchio per scegliere se indossare l'abito nero a balze o quello rosso aderente "quello nero" dissi sorridendo, mentre ero stesa sul letto e la osservavo "...e si, gli altri andranno direttamente a ballare e a me non va, è il nostro primo capodanno e vorrei averti solo per me dopo tutti questi drammi" sorrisi e lei si girò per catturare i miei occhi "ok, ma portami in qualche posto carino!" buttò il vestito nero sul letto, mentre conservava nella piccola valigia che si era portata dietro, quello rosso qualche volta mi ascolta eh?!?

"Wao" ormai lo ripeteva ad ogni passo, l'avevo portata in questo ristorante lussuoso quelli da Mille e una Notte, che subito dopo mezzanotte si sarebbe trasportato in una discoteca "si hai detto solo quello da quando siamo entrate" dissi quasi sbuffando, lei mi tirò uno schiaffetto sul braccio "però fa un po' freddo" storse il naso "te l'avevo detto di mettere una giacca!" quasi urlai, aveva tutta la schiena nuda cazzo, e avevo già notato due tre coglioni che la guardavano "non fare la gelosa dai! Il bello di questo vestito è la provocazione" mi fece l'occhiolino e io alzai gli occhi al cielo.

"Ecco i vostri piatti" disse il cameriere vestito di bianco, era già venuto al nostro tavolo per le altre portate e ogni volta lanciava un'occhiata sulla schiena nuda della mia ragazza, stronzo!  Presi un lungo respiro e con un cucchiaino iniziai a mangiare il mio shuffle al cioccolato "che hai?" disse Carmen mentre addentava una forchettata di tiramisù "nulla" tenevo ancora lo sguardo basso. Ok non volevo rovinare la festa a nessuno, ma cazzo quello le sbavava praticamente addosso, io ero inesistente!

"Amore" allungò la mano per afferrare la mia "non fare la gelosa anche l'ultimo dell'anno dai!" fece labbruccio cazzo non capiva proprio! "non è questione di gelosia o meno, è questione che dovevi coprirti" la fulminai con lo sguardo e lei ci rimase male "ok va bene rovina anche questa serata" sprofondò nella sedia e continuò a finire il dessert senza alzare gli occhi dal piatto. Finalmente ci portarono il conto, e finalmente potevamo abbandonare quel posto e quella specie di maniaco che ci avevano appioppato come cameriere.

"Signorina il soprabito" dissi ancora lui, avvicinandosi a noi per aiutarla a indossarlo, questo era troppo!  strappai quasi di mano il lungo cappotto nero e aiutai io la mia fidanzata ad indossarlo "può anche andare grazie" dissi rabbiosa, lui alzò un sopracciglio e guardó Carmen "grazie e buon anno" disse lei accarezzandogli il braccio, mi stava mettendo alla prova? Le lanciai un'occhiata e la trascinai in macchina. Calò il silenzio per tutta la durata del viaggio, mancavano venti minuti alla mezzanotte e noi stavamo per finire l'anno con i musoni.

Entrammo in casa, tolsi subito il cappotto lanciandolo sul divano, lei si girò verso di me ma non le lasciai il tempo di parlare perché affondai le mie labbra sulle sue, provò ad allontanarmi per la troppa foga che stavo mettendo ma le legai i polsi con la mia mano dietro la sua schiena, mentre con l'altra tenevo la sua testa bloccata vicino la mia "Lau...Lau aspetta" ansimò vicino al mio orecchio appena mi attaccai al suo collo, marchiandola "non...non puoi fare così" cercò ancora di dimenarsi dalla mia presa, con uno scatto la girai facendole poggiare pancia e guancia sinistra sul tavolo della cucina, e i suoi polsi stretti dalla mia mano.

Non so se sia l'alcool, l'euforia dell'ultimo dell'anno o la gelosia che mi ha riempito il corpo, ma non riuscivo a fermarmi, non volevo di certo farle male, ma il mio spirito primordiale di possessività prevalse quella sera e volevo un modo per prenderla sotto tutti i punti di vista. Alzai la gonna che fortunatamente era abbastanza larga, abbassai i collant neri a strisce, che per la velocità si impigliarono nelle mie dita e si strapparono "Laur che cazzo fai?" mi chiede appena inglobò un po' d'aria "zitta! Tu sei mia. Solo mia!" sussurrai ma tutto sembrava tranne che un modo carino di porgersi, lei emise un piccolo mugolio, sorprese anche me questo mio lato, ma appena avvicinai le dita alla sua entrata, coperta da uno striminzito perizoma, notai che anche a lei piaceva eccome.

"Porca troia Carm..." le respirai vicino all'orecchio dopo essermi abbassata per far aderire il mio petto alla sua schiena "sei mia!" e la penetrai senza avvertirla, il fiato le si mozzò in gola e stringe il labbro inferiore fra i denti, spinsi sempre più forte mentre il tavolo traballava facendo cadere due tovagliette di bamboo lasciate sopra "non devi più farmi ingelosire" ancora una spinta più forte e un gremito strozzato da parte sua, liberai i suoi polsi facendola mettere eretta e appoggiata sempre contro il mio petto, abbassai del tutto il perizoma e mentre una mano giocava con il suo clitoride gonfio ed esposto, con l'altra infilata da dietro la penetrai di nuovo, era bagnata e larga, portò le mani sul tavolo e il volto che penzola davanti, si sentivano solo i suoi affanni e dei rumori per strada, la mezzanotte era vicino.

10, 9, 8...aumentai il ritmo e la sentii sussurrare il mio nome sconnesso; 7, 6, 5..."dio si Lau non ti fermare!" urlò tra gli spasmi che iniziano a colpirla, sentivo che faceva fatica a reggersi in piedi così la spinsi di più verso il tavolo; 4, 3, 2...inserí un terzo dito e un urlo la fece esplodere sulla mia mano; 1! Sentii applausi e frastuoni in tutto il palazzo e per strada, fecero partire dei fuochi d'artificio super colorati che illuminano la stanza ad intermittenza. Illuminarono lei accasciata sul tavolo con il sudore che le imprime la fronte e la mia bocca che riprendeva fiato vicino al suo collo, accasciata su di lei.

"Cazzo..." sussurrò piano facendomi ridere, le diedi un bacio sulla tempia "buon anno anche a te piccola" sorride e passammo ancora qualche minuto in quella posizione, la mia mano ancora dentro di lei, i fuochi che si intravedono dalle lastre della finestra e noi vicine, attaccate a osservare quel quadro nel cielo e a gioire di come si sta aprendo il nuovo anno per noi.

Ragazze siamo alla fine, ancora pochi capitoli e la storia si concluderà. Spero di essere stata abbastanza smut come regalo di chiusura, e grazie per chi si appassiona alle mie storie. Vi voglio bene😍

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