SEI

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****qualche mese dopo****

Dicembre, la pioggia bagna le finestre della mia camera mentre la testa scoppia: oggi ho lo stato d'animo sotto i piedi. Con Shawn? Niente, da quel giorno il silenzio stampa o meglio nessuno dei due ha dimostrato interesse nel cercarsi. Ammetto, questa cosa mi ha parecchio ferito, ma alla fine, che cosa dovevo pretendere? Un colpo di fulmine da parte sua?. Ognuno alla propria vita, è giusto così.

"amore!" dice mia mamma entrando in camera

"ehi mamma" dico riprendendomi dai miei pensieri. Non ci penso spesso ma quando succede perdo le ore a fissare il muro e a meditare.

"mi ha chiamato Sara dicendomi che sta venendo" si siede sul letto

"perché non ha scritto a me?" dico perplessa

"dice che sembri morta da circa 5 ore" ridacchia lei

Prendo il telefono ed effettivamente ho un sacco di messaggi e chiamate perse: ripeto, dovrebbero farla santa a quella ragazza.

"ho la testa che scoppia ed il telefono è l'ultimo dei miei pensieri" rispondo buttando letteralmente la testa sul cuscino

"oppure c'è un ragazzo che ti fa stare male" risponde lei guardandomi

"ma che dici mamma? L'unico ragazzo con il quale ho a che fare è del mio stesso sangue" rido

"sono tua mamma e anche se non lo vuoi ammettere a Londra è successo qualche che non vuoi raccontarmi"

"mamma, a Londra è successo quello che sai. Ne più ne meno" sospiro alzandomi dal letto e aprendo l'armadio cercando qualcosa da mettere per sembrare un minimo presentabile

"va bene amore, non insisto.." si alza dal letto ed esce dalla camera.

Odio trattarla così ma è una mia difesa l'essere fredda; mi aiuta a non prendere troppo di petto l'emozioni, anche se ammetto che con Shawn la freddezza l'ho lasciata chiusa in un cassetto ed ho buttato la chiave.

"ed eccola qua la mia amica preferita!" dice entrando trionfante sara dopo aver buttato a terra la borsa

"eccoti" rispondo

"ehi! non troppo entusiasmo, mi raccomando!" si siede sul mio letto e mi fa segno di sedermi con lei "che ti prende?"

"sai come mi rende il mese di Dicembre"

"lo so amica..." dice lei abbracciandomi

Da quando è mancato mio papà ormai il mese di dicembre non è più come prima: mia mamma, che prima amava andare in giro per la città a comprare addobbi e regalini di natale, ora tende a starsene a casa pur di evitare qualsiasi contatto con questa festa; mio fratello diventa nervoso quasi intoccabile mentre io cerco in tutti i modi di riportare l'allegria e la spensieratezza che caratterizzava la nostra famiglia. Sapete, a volte penso che mia madre mi odi; sono tanto simile a mio papà caratterialmente: sono giocherellona, spensierata, allegra e cerco sempre di far stare bene le altre persone mettendo in secondo piano la mia persona. Mi manca tanto mio papà, mi manca essere presa in braccio da lui per mettere la punta all'albero, mi manca cucinare con lui per il pranzo di natale, mi manca stare tutti insieme come una vera famiglia.

"pensa, a natale staremo solo io e mamma.." dico tirando su con il naso

"Matteo?" dice Sara guardandomi e con una mano mi asciuga le lacrime che scendono

"con Ludovica.."

"cioè, vi lascia sole a Natale?" dice Sara arrabbiata

La guardo, non l'ho mai vista così arrabbiata in tutti gli anni della nostra amicizia.

No Promises {S.M}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora