VENTI

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Ore 7:00

Sono sveglia da non so quanto tempo e per evitare di svegliare tutte sono scesa in cucina a prepararmi una tazza di caffè. Il pensiero di dover salutare Shawn e vederlo chissà quando mi ha tormentato tutta la notte ma non solo, anche la necessità di sapere che cosa siamo ha dato il suo peso da 100 in tutto questo.

Mentre sono intenta a preparare il caffè sento due mani posizionarsi sui miei fianchi, scivolare sulla mia pancia e poi premermi contro un corpo caldo. Una testa piena di ricci si appoggia "delicatamente" sulla mia spalla ed un profumo dolce si fa spazio nella stanza.

"buongiorno" dice Shawn assonnato

"buongiorno" rispondo mentre cerco di capirci qualcosa di questa macchinetta del caffè

"già litighi di prima mattina?" risponde lui vedendomi in difficoltà, preme un tasto e questa macchinetta magicamente fa uscire il caffè

Ho perso mezz'ora della mia vita dietro sto aggeggio per poi scoprire che bastava premere un pulsante?

"giuro che con me non funzionava" dico alzando le braccia in senso di innocenza, lo sento ridere tra i miei capelli e poi con un movimento mi gira e ci ritroviamo viso contro viso.

"mi fai impazzire quando fai così" risponde posizionando le sue mani dietro la mia schiena e premendomi al suo corpo

Le mie mani istintivamente si posizionano nei suoi capelli e miei occhi cercano di attirare i suoi ma con scarsi risultati perché sono impegnati a fissarmi le labbra, so cosa vuole in questo momento ma purtroppo la mia razionalità gioca brutti scherzi.

"Shawn.." dico alzandogli il mento con la mano e costringendolo a guardarmi

"dimmi.." dice lui cambiando completamente espressione, se prima voleva baciarmi ora vuole solo scomparire nel nulla

"non abbiamo mai parlato di quello che siamo.." rispondo maledicendomi mentalmente per questa frase

"io pensavo si fosse capito.." risponde lui grattandosi la testa e appoggiandomi al marmo della cucina

I nostri respiri si fanno affannosi, entrambi sappiamo cosa vogliamo ma nessuno dei due vuole dirlo.

"io capisco cose che poi si rivelano.. sbagliate" rispondo ridacchiando leggermente e giocando con la sua collana

"io voglio vivermi il nostro rapporto come lo stiamo facendo ora, senza pensieri, senza limiti, senza obblighi..in modo spensierato ecco"

Sorrido e mi mordo leggermente il labbro sia per la troppa vicinanza tra noi due sia per il mix di emozioni che sto provando

"ci promettiamo una cosa però?" dico sorridendogli per rendere questa conversazione più leggera

"mi dica" risponde lui accarezzandomi i fianchi da sotto la maglia e provocandomi la pelle d'oca

"appena uno dei due sente di non farcela più lo deve dire all'altro" rispondo mettendogli la mano sulla faccia perché non smette di ridere per la reazione che ho avuto nel sentire le sue mani sulla pelle nuda

"lo prometto" risponde lasciandomi baci sul palmo della mano, scuoto la testa ridendo per poi levarla.

"sei tremendo" rispondo per poi cercarmi di liberare dalla sua prese per prendermi la tazza di caffè

"ma dove vuoi andare" ride lui vedendomi in difficoltà, l'altezza non gioca a mio favore "tieni" risponde passandomi la tazza, o meglio appoggiandola sul piano della cucina.

No Promises {S.M}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora