DUE.

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Whatsapp Vale: raga, ma cosa ha bevuto Shawn ieri sera? Ha iniziato a seguire un sacco di fan ovviamente quando noi stavamo dormendo

Whatsapp Io: che news raga, non me lo aspettavo ahahaha

Whatsapp Lydia: io rimango dell'idea che questo ragazzo prima o poi deve notarci. NON E' POSSIBILE

Sono le 9:00 del mattino e la mia giornata è già iniziata bene. Valentina e Lydia sono due delle mie più care amiche conosciute tramite Twitter. Tutte e tre condividiamo la passione per Shawn ma soprattutto tutte e tre amiamo prenderci gioco di lui; sosteniamo profondamente che lui possieda un impostazione nel suo cervello che lo porti ad ignorare i nostri continui richiami.

Whatsapp Mel: Fraaaa, ma hai visto che ha combinato Shawn stanotte? Ma io dico, sempre in orari improponibili lui inizia a pensarci.

Lei invece è Melania, la mia piccolina. Anche lei l'ho conosciuta nel fantastico mondo chiamato Twitter, è molto più piccola di me, per questo motivo nutro nei suoi confronti una sorta di protezione, come una sorella maggiore.

Whatsapp io: si, ho visto. Ormai non mi sorprendo più ahaha

Dopo aver risposto ai vari messaggi e aver controllato le varie notifiche dei social decido di alzarmi dal mio fantastico letto. Mi dirigo in bagno con la mia solita andatura da bradipo ed inizio a far scorrere l'acqua con la vana speranza che un qualche spirito magico mi dia la forza di muovere le mani per lavarmi la faccia. È sempre traumatico per me il Lunedì mattina.

Una volta uscita dal bagno vado in cucina ed inizio a prepararmi il mio latte con i cereali, mi siedo e prendo il bigliettino che mamma ha lasciato sul tavolo- lo fa ogni mattina da ormai 21 anni-.

Tesoro mio, il pranzo è solo da riscaldare mentre la roba di calcio per tuo fratello è solo da piegare. Passa una buona giornata, ti voglio bene. Mamma

Piego il bigliettino e inizio a mangiare fissando la credenza davanti a me. Giuro, non sono pazza, semplicemente ho bisogno del mio tempo per ambientarmi alla vita reale.

Dopo aver fatto colazione, poso la tazza nella lavastoviglie e mi dirigo in camera a preparare la roba per l'università.

"sorellina" dice Matteo entrando in camera "oggi a che ora torni?"

"buongiorno anche a te" ridacchio "comunque torno alle 18:00; mamma mi ha detto che la roba di calcio è solo da piegare ma siccome entrambe ti conosciamo te l'ho piegata io" dico chiudendo lo zaino.

"ma che carine che siete!"

"lo so" rido e prendo la mia giacca, è Maggio lo so, ma qui il tempo è così imprevedibile che è sempre meglio munirsi prima di trovarsi in una bufera di neve.

"comunque!" dice Matteo all'improvviso facendomi sobbalzare "il tuo amico Mendes me lo becco sempre alla radio, inizio a non sopportarlo più"

"secondo me è segno del destino. Vuole farti sapere che ascolti musica di merda e che dovresti iniziare ad abituare le tue orecchie a qualcosa di decente." Rido scompigliandogli i capelli

"giuro che in qualche modo dovrò fargli sapere come ha ridotto mia sorella, sei un caso perso"

"in realtà non vuoi ammettere che ho ragione" rido, gli bacio la guancia ed esco di casa.

La mia università si trova a venti minuti da casa mia, per questo motivo decido sempre di andarci a piedi; camminare mi aiuta a rilassarmi e ad attivarmi per la giornata. Metto le mie amate cuffiette e premo la riproduzione casuale. Parte Something Big di Shawn, questa canzone mi rende così allegra che nemmeno mi accorgo che sto camminando a ritmo di musica: se qualche mio famigliare mi vedesse adesso penserebbe che io sia stata posseduta da qualche diavolo strano.

No Promises {S.M}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora