No Promises {S.M}

VENTUNO

Sono parecchie settimane che io e Lydia siamo tornate a Torino. La mancanza di Shawn diventa sempre più pesante, ma passare del tempo con le mie amiche mi distrae da quel sentimento. Lydia ha praticamente legato con tutte e va molto d'accordo con Sara, anche fin troppo per i miei gusti, infatti non fanno altro che prendermi in giro.

Ora siamo tutte e tre in camera mia a chiacchiere del più e del meno. Sara ci racconta di quello che è successo con un suo compagno di corso che ci prova spudoratamente con lei mentre Lydia non fa altro che parlare di quello che gli scrive Dave e di quanto lui sia carino nei suoi confronti.

"Io comunque rimango dell'idea che tu ti dovresti mettere con mio fratello" dico a Sara mentre mangio la mia barretta di cioccolato

"e da quando una sorella spinge la propria migliore amica a stare con il fratello?" mi guarda perplessa Sara

"da quando la migliore amica sono io e da quando mio fratello è perfetto per te" rido rilassando la schiena contro lo schienale del letto

"sapevo che eri strana, ma non fino a questo punto" risponde Lydia spostando il mio telefono dal letto per potersi sedere "da quanto non rispondi a Shawn?" mi chiede vedendo i molteplici messaggi suoi sul display del telefono

"da quando si è messa in testa che vuole farsi desiderare, come se quel povero ragazzo non la desiderasse già abbastanza" risponde Sara scuotendo la testa e alzando le spalle

"ma che stress che siete" rispondo prendendo il telefono e aprendo i messaggi

"che dice?" chiede Lydia curiosa

"le solite cose" dico nascondendo il display sul petto per evitare che legga il testo, ma questa cosa diventa impossibile dal momento che entrambe si catapultano su di me cercando di strapparmi il telefono dalle mani.

"eddai lasciatelo" dico appena vedo che sono riuscite a prendermelo.

"COSA HO APPENA LETTO???" urla Sara e Lydia rimane a bocca aperta

"mi mancano le tue labbra e i tuoi grattini sui fianchi" dice Lydia imitando il testo del messaggio

"eddai ragazze" rido diventando rossissima in viso e nascondendomi sotto il cuscino

"eddai un corno!" risponde Sara "quanto siete andati oltre tu e Shawn?" mi chiede obbligandomi a guardarla

"ma non siamo andati da nessuna parte" dico cercando di far ritornare la mia faccia dello stesso colore di prima

"quanto mi piacerebbe stringerti nelle mie braccia e sentire il tuo corpo vicino come quella volta in cucina" continua Lydia leggendo il messaggio

"allora?" continua Sara

"e va bene!" sospiro "abbiamo avuto dei momenti intimi ma non quel tipo di intimità che pensate tu!" rido

"quindi...siete..?" chiede Sara

"no, non siamo fidanzati ne nulla.." la blocco "semplicemente stiamo vivendo le emozioni così come vengono senza obblighi e limiti"

"amici con benefici insomma" risponde Lydia e mi guarda "secondo me fate bene, tanto finirete per mettervi insieme"

Scuoto la testa ma vedo Sara un po' assente, quasi infastidita da questa cosa. Ammetto, ho sbagliato anche io nei suoi confronti, da quando sono tornata da Parigi non le ho raccontato tutto quello che è successo, non l'ho fatto perché avevo paura ma soprattutto mi vergognavo.

"Sa?.."

"Non sono molto d'accordo su questa cosa. Ho paura che.."

"non devi avere paura di nulla. Siamo grandi entrambi e sappiamo quando porre fine a tutto questo"