DICIOTTO

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Siamo ormai in camera da due ore, nessuno è ancora tornato dal locale. Lydia è appoggiata al cuscino con gli occhi chiusi, non so se stia dormendo o semplicemente si stia rilassando, sta di fatto che non voglio disturbarla.

Mi sdraio anch'io sul letto e guardo il soffitto cercando di levarmi dalla testa la scena di prima: non pensavo che vedere Shawn baciare una ragazza potesse darmi così fastidio, eppure non riesco a smettere di pensarci ma soprattutto non posso fare a meno di pensare alla scena del bancone; perché si è staccato così bruscamente da me? perché prima mi riempie di attenzioni e poi non si butta quando ne ha l'occasione?

Chiudo gli occhi cercando di addormentarmi ma un rumore di porta attira la mia attenzione, subito dopo sento dei passi ed una mano poggiarsi sulla mia spalla. Mi basta poco per capire che è Shawn la persona che è appena entrata nella stanza.

La sua mano dalla spalla si sposta nei miei capelli mentre i miei occhi continuano a rimanere chiusi, il cuore prende un ritmo accelerato e sto odiando questa cosa perché non fa altro che confermare i miei sentimenti verso di lui.

"dio come sei bella" lo sento esclamare vicino al mio orecchio e sento le sue labbra poggiarsi dolcemente sulla mia guancia. Quelle labbra che tanto desidero mi sembrano così estranee ora; come vorrei aprire gli occhi per leggere il suo sguardo e capire cosa realmente vuole da me.

"quanto vorrei parlarti da sveglia, ma sapere che dormi forse mi renderà le cose più facili. Non riesco a levarti dalla mia testa. Sei un punto fisso e non so proprio come fare. La mia vita è un casino, mai un minuto libero. Tu meriti mille attenzioni, non meriti una persona che sta via mesi, che a mala pena riesce a scriverti un messaggio, che puoi chiamare solo per cinque minuti. Meriti la presenza che io non posso darti."

Appoggia la sua fronte sulla mia guancia e delle piccole lacrime bagnano il mio collo; il suo braccio avvolge il mio fianco ed il suo corpo si posiziona vicino al mio.

"voglio passare questa notte insieme a te" dice per poi appoggiare la sua testa nell'incavo del mio collo. 

***

È mattina, mi sveglio con la testa pesante, gli occhi che bruciano e la bocca impastata. Mi muovo un pochettino e vedo un braccio pesante sulla mia pancia, mi giro e vedo Shawn che dorme accanto a me.

Perché io e Shawn abbiamo dormito insieme? Cosa cavolo è successo?

La mia mente inizia a ripercorrere la sera precedente cercando di trovare degli indizi che mi facciano ricostruire la dinamica ma niente, ricordo solo di averlo sentito entrare nella camera e di essermi addormentata al tocco della sua mano nei miei capelli. Come cavolo ci è finito nel mio letto?

Mi sposto leggermente mettendomi su un fianco e lo guardo: la sua pelle è chiara, le sue labbra sono socchiuse mentre il suo corpo è completamente rilassato. Sembra un angelo. D'istinto poggio la mia mano sulla sua guancia ed inizio ad accarezzargliela; noto che non si muove anzi sembra addirittura rilassarsi, allora continuo ma questa volta spostando la mia mano nei suoi capelli: con le dita inizio a delineare ogni suo riccio e con il viso mi avvicino lentamente al suo lasciandogli un tenero bacio sulla guancia in prossimità della bocca.

"mannaggia a te" dico sospirando "non sai che cavolo hai provocato" ridacchio leggermente abbastanza nervosa "qualche mese fa mi sembravi così irraggiungibile ed ora mi hai completamente rapito il cuore, non so proprio che fare. Vorrei dirti: proviamoci. Ma non so se sarei alla tua altezza, non so se sopporterei la distanza, l'assenza, la tua mancanza. Già è difficile ora figurati se mai tu dovessi sapere cosa provo per te" appoggio la testa sul suo petto "meno male che stai dormendo ed hai il sonno pesante, così questa dichiarazione facciamo finta che non ci sia mai stata"

No Promises {S.M}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora