UNO.

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17 Maggio 2018, Torino, Italia

*non è possibile procedere al completamento dell'ordine*

*si sono verificati dei problemi tecnici, riprovi più tardi*

"Non è possibile che un sito funzioni così male!" dico continuando a premere sul mouse

"se continui così oltre al sito funzionerà male anche il tuo computer" mi ammonisce Sara, la mia migliore amica.

*inserire il codice*

*premere il tasto avanti per completare l'ordine*

*operazione riuscita, TicketOne ringrazia per il suo acquisto*

"ma guarda che gentile, ci ringrazia pure, dopo che gli abbiamo regalato un polmone e tutta la pazienza che dio ci ha donato" Sara si alza e porta le braccia in alto in segno di vittoria

Continuo a guardare il computer e a rileggere nella mia testa quella scritta "operazione riuscita". Sapete quando attendete da così tanto tempo una cosa e quando riuscite ad ottenerla non vi sembra vero? ecco, in questo momento mi sentivo esattamente così.

"ehi, amica?" sento la mano di Sara sulla mia
spalla "c'è l'hai fatta!" continua lei regalandomi uno dei suoi sorrisi rassicurati

"io.." dico guardandola "io, non ci credo"

Le lacrime iniziano a rigarmi il viso mentre le mani iniziano a tremare. Un senso di felicità mischiato a sollievo si fa spazio nel mio corpo dando origine a piccoli brividi sulla schiena e sulle braccia.

"piccola, credici. Il 24 Marzo realizzerai il tuo sogno!"

Suona così strana questa frase pronunciata dalla mia migliore amica, eppure ha ragione. Io realizzerò il mio sogno.

"avete finito voi due?" dice mia madre entrando nella mia camera

"sisi signora Maria, sua figlia è ancora viva. O almeno, respira ancora" risponde Sara

Mi riprendo leggermente dal mio stato di trance per poi scoppiare in una risata composta dal 99% di isteria e dall'1% di normalità. Mia madre mi guarda molto perplessa quasi preoccupata per la figlia psicopatica che aveva messo al mondo. Diciamo che lei non è particolarmente felice di questa mia passione per un cantante, insomma, a suo dire, a 21 anni le ragazze hanno altri pensieri per la testa, però, alla fine, l'importante è che io sia felice, no?

"vi aspetto in cucina per il pranzo e tu, Sara, per favore fai riprendere mia figlia" dice mia madre uscendo dalla mia camera

Guardo Sara per un istante e poi l'abbraccio stringendola il più forte possibile. Rimaniamo abbracciate così per circa 5 minuiti, poi ci stacchiamo e le sorrido. Sono rare le volte in cui io e lei ci abbracciamo anche perché entrambe siamo persone particolarmente "fredde" nelle dimostrazioni d'affetto, però, quando succede sappiamo darci tutto l'affetto e l'amore che a parole non riusciamo a dimostrare.

"ora andiamo, prima che Maria si arrabbi" dico alzandomi dalla sedia e dirigendomi verso la sala da pranzo.

Passiamo l'intera giornata a chiacchierare con mia madre, ormai è un'abitudine passare le giornate tutte e tre insieme, siamo particolarmente unite e Sara, da anni, è diventata parte integrante della nostra famiglia.

"Madre! Sorella! Sono a casa"

Sentiamo sbattere la porta di casa ed un tonfo sul pavimento subito dopo

"Giuro che un giorno ti tolgo la vita" dice mia madre.

Ve lo presento: lui è Matteo, mio fratello; ha 23 anni, è alto, magro al punto giusto e lavora in un bar del centro di Torino; il suo più grande talento è quello di rompere le scatole alle persone. Segni particolari? Ama prendermi in giro ed essere irritante ma allo stesso tempo, anche se non lo ammette, mi ama da impazzire; d'altronde, chi non mi ama?

"ma guarda, le mie tre donne preferite" dice baciandomi la guancia e salutando anche mia madre e Sara

"ma quanto sei ruffiano?" dico alzando un sopracciglio

"io? Non sono ruffiano" dice sedendosi sul divano e mangiando un biscotto "allora, l'hai preso sto maledetto biglietto?"

"si, l'abbiamo preso ed è stato un incubo" risponde Sara scuotendo la testa

"pensa quando arriverà Marzo, rimpiangerai il giorno in cui l'hai conosciuta!" risponde Matteo guardandomi.

Scuoto la testa e gli faccio il gestaccio. Ora mi capite quando vi dico che è irritante?

"pensa, io rimpiango il giorno in cui i miei piccoli occhietti hanno visto la tua faccia!"

"smettetela!" dice mia madre esasperata.

Scoppio a ridere per poi buttarmi letteralmente su mio fratello. Sento le sue braccia stringermi forte e la sua voce sussurrarmi all'orecchio

"a parte tutto sono contento che tu finalmente riesca a realizzare il tuo sogno, te lo meriti sorellina" mi lascia un bacio sulla guancia ed io non posso far altro che stringerlo più forte che potevo.

Ho tantissimi sogni nel cassetto ed uno di questi si realizzerà: andrò al concerto di Shawn Mendes.


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Ciao a tutte!

Lo so, vi sono mancata per questo ho deciso di intraprendere un nuovo progetto. Spero vi piaccia.

Non esitate a scrivermi per qualsiasi cosa e se vi va lasciate una piccola stellina, così da rendermi un pochino contenta.

Vi voglio bene

Fra

No Promises {S.M}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora