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Mi risvegliai quelche ora dopo a causa di un raggio di sole che aveva deciso di imputarsi propio sui miei occhi

-signorina siamo quasi arrivati-

Il vecchio signore si era tolto gli occhiali, così potevi vedere i suoi occhi di un verde sereno leggermente socchiusi con poche sfumature marroncine, gli rivolse un sorriso

-senta scusi, come mai maledetta?-

Iniziò a fissarmi dallo specchietto retrovisore aveva l aria preoccupata ma allo stesso tempo confusa, iniziai a pentirmi della domanda

-sa signorina,in quella città accadono cose strane, ci sono voci eccome se ci sono!! Gli abitanti dicono che nella notte sempre intorno a mezzanotte si sentono urla e lamenti di dolore, fin dall' antichità gli abitanti del villaggio costruiscono  un grosso focolare che accendono ogni sera per scacciare gli "spirirti"-

Il vecchio scoppiò una risatella soffocata però da una tosse  secca

-a nessuno però è mai venuto in mente di andare a controllare al suo interno-

Rimasi stupita, gli occhi sgranati, ecco perché nessuno aveva accettato.

Mi guardai intorno stupita quando  vidi quell uomo, camminava con passo svelto facendo sventolare gli scuri pantaloni, si dirigeva verso un bosco, aveva tutta una vasta pianura da attraversare avrei potuto seguirlo e i miei passi per un Po sarebbero stati coperti dallo schiamazzare dei bambini nel parco li vicino, frugai nella borsa e tirai fuori i soldi per il taxi.

-si fermi!!-

Il vecchio frenò di botto e si guardò intorno allarmato  misi i soldi nell cestino e aggiungi una piccola mancia

-la ringrazio scendo qui! Per favore porti le valige a questo hotel la ringrazio -

Sorrisi, impugnai la macchina fotografica ed iniziai a correre verso il bosco

-signorina non entri in quel bosco, cose strane vi accadono!!-

Il vecchietto urlò e io alzai un braccio e lo sventolai in segno di saluto, tirai un Po la testa e urlai di risposta

-grazie lo terrò a mente!!-

Seguii quell uomo fino all'entrata del bosco, scattai qualche foto, aspettai un Po per far distanziare me e quell'uomo, una folata di vento gelido si insinuó tra i miei vestiti e mi costrinse a chiudermi nel mio maglione, forse avrei dovuto portare Anche un cappotto, alla fine entrai le foglie scricchiolavano sotto i miei piedi e io feci di tutto per impedirlo.

Non avevo idea di dove stesse andando quell'uomo, scattai molte foto solo che ad un certo punto la mia macchina fotografica iniziò ad avere problemi, come dei bug, inoltre nella mia testa rimbombava uno statico che mi faceva esplodere la testa, era doloroso, avevo veramente l'impressione che da lì a poco sarei svenuta per il forte dolore.

Ormai avevo abbastanza foto come primo giorno così decisi di tornare indietro, gli alberi erano decorati con foglie di molti colori e la nebbia si stava alzando, mi sarei dovuta sbrigare altrimenti mi sarei sicuramente persa.

Aumentai il passo e giunta al limitare della foresta mi fermai per fare foto al panorama, fatto ciò mi incamminnai soddisfatta verso l hotel, forse avevo fatto veramente bene ad accettare questo lavoro.

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Che sonno che ho

Waaaa questa storia spero venga bene

Spero non risulti noiosa 🌻😭

Stellina for supporto 😭😣

Aurora🍃

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