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fantastico!

davvero fantastico! 

sono stata rapita quasi uccisa per strangolamento e ora sono stata sequestrata da un pazzo incappucciato!! 

ah quanto amo il mio lavoro!!

il ragazzo mi trascinò in questa casetta mezza diroccata all esterno ma dentro era diverso era ben... curata ecco

il pavimento il legno era si, rovinato dal tempo ma non presentava molta polvere o sporcizia, le pareti erano di un colore scuro non ben definito dato che il tempo aveva attaccato quel colore, provai ad indovinare il colore

blu?

viola scuro?

o forse nero?

le finestre erano chiuse ma dai vetri opachi trafiggeva molta luce e ciò mi permise di guardare meglio la camera, c era un armadio in legno con un anta bucata, il letto su cui ero stata incatena aveva un materasso non troppo morbido e un lenzuolo bianco, il cuscino non era presente, certo essere legata ad un letto non mi trasmetteva per nulla serenità

anzi il contrario, sudavo freddo

sulle pareti erano attaccati alcuni foglio con strani disegnu

-sembrano fatti da un bambino-

mormorai 

-a dopo-

sentì una voce provenire da fuori,era quella del mio rapitore.

passi allontanarsi e passi avvicinarsi 

la porta emise un sinistro rumore e lui entrò

-buongiorno principessa!, oggi è stata una noia! che ne dici, mi fai divertire?-

sgranai gli occhi, che cosa intendeva?

gli dovevo raccontare una barzelletta?

egli iniziò a ridere 

-sto scherzando!-

riniziò a ridere, iniziai a ridere con lui

la mia però era una risata piena di timore

continuò così per qualche secondo poi la mia guancia iniziò a bruciare e la mia testa si girò dal lato opposto 

mi aveva tirato uno schiaffo?

la testa girò dal lato opposto e tutte le guance mi iniziarono a bruciare 

da uno diventarono 10 

da 10 diventarono 20

da 20... non lo so più

ma so che gli schiaffi si trasformarono in pugni e il dolore si estese in tutto il corpo 

cercavo di soffocare le grida di dolore con successo, almeno questo...

Una morte gloriosa

Mi rimbombava in testa e massacrava il mio sistema nervoso così gli tirai un pugno.

Un pugno debole forse nemmeno l avrà sentito

Lo spero

Che cosa mi è saltato in mente?

Che problemi ho? Oh no mi sono sentita troppo rambo ora mi ammazzano

Morte degna un piffero

- non avresti dovuto farlo-

Inizio a tremare violentemnete e mi chiedo in che modo atroce potrebbe uccidermi

Mi prende per i capelli e mi avvicina a lui

-io odio le bugiarde e le eroine-

Detto questo mi tirò un pugno ben assestato in pancia

Sentì tutto girare, sapevo che sarei dovuta andare di più a quel corso di resistenza

La stanza venne inghiottita in un vortice in enorme, girava girava girava

Era tutto così, confuso

Mi faceva male tutto

Girava più veloce

E io insieme ad essa venivo inghiottita dentro quel vortice di dolore procurato da un ragazzo ad una ragazza che non sapeva difendersi, che non aveva ancora idea in che guaio era finita, era tutto più grande di lei, forse troppo e lei sarebbe stata schiacciata lentamnte da tutto questo.

Passarono i giorni, settimane e io subivo ogni giorno 

a volte hoodie tornava ubriaco e non basta fare finta di dormire o trattenere il respiro per sembrare morta a lui non importava un bel niente scatenava ogni suo malessere sul mio piccolo corpo senza che io potessi fare nulla, per quanto volessi spaccarli la faccia, non ne arei mai stata in grado e inoltre 

le corde mi bruciavano i polsi ad ogni movimento era così straziante.

gli occhi mi bruciavano così tanto ed era tutto troppo per me, le lacrime facevano a botte per uscire dai mei occhi e io lottavo per non risultare troppo patetica, a me stassa ed al mio rapitore.

dopo 10 minuti la porta si aprì con un tonfo e dei mugugni di dolore soffocati  accompagnavano il cigolio della porta

-mettilo sul tavolo!-

hoodie e un ragzzo con gli occhiali gialli correvano con in braccio un altro ragazzo, quello con la maschera bianca che ogni tanto veniva a far visista d hoodie per parlare di chissà che cosa

buttarono giù tutto quello che stava sul tavolo, bottiglie di vodka, sigarette e foglio 

il ragazzo dalla maschera bianca a veva la gamba insaguinata e si contorceva dal dolore, soffocava però ogni parola o verso

-cazzo! fai qualcosa! così muore, dove cazzo è jack?!-

hoodie sbraitava all altro ragazzo che tentava di calmarlo 

successivamente arrivò un altro ragazzo con una maschera blu

-grazie a dio ci hai messo troppo , levali quel broiettele dalla gamba cristo!-

il ragazzo non fiatò e si mise a lavoro.

osservai il ragazzo ferito 

aveva la fronte sudata, la sua maschera era stata gettata sul letto prima

sul suo volto erano presenti diverse smorfie di dolore, gli occhi serrati mi impedivano di vedere il colore dei suoi occhi 

i capelli bruni anche essi un po sudati erano in parte attaccati alla fronte e in parte sparsi in modo confusionario sulla testa.

il giorno successivo hoodie mi portò nella foresta e successivamente arrivaron gli altri 2 ragazzi, masky zoppiacante e retto dal suo compagno

si salutarono e aspettarono in silenzio, dopo di che si sentirono dei passi struscianti e un fastidioso statico 

-uccidetela.-

hoodie annui e estrasse una pistola

emisi un gridolino e saltai in dietro, chiusi gli occhi e tutto ciò ce mi faceva paura mi entrò nella testa, al sangue al mio corpo che non sarebbe mai stato ritrovato e al dolore che avrei sentito

-fermo, la terrò io. non posso venire in missione, mi terrò allenato, ma la tengo io da adesso è mia.-

masky parlò e hoodie abbasò la pistola.

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350 cazzo di anni per scruvere sto capitolo.

volevo farla restare di più con hoodie ma non sapevo come interpretre il persoraggio rip

ditemi se fa schfifo <3

grazie per aver aspetto 

T.V.B

aurora ^-^

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