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(T/n)'s pov

Il fatto che mio fratello fosse venuto a farmi visita dopo così tanto tempo mi colpiva, chd mia madre lo avesse avvertito di quello che era successo?

Nonostante non capissi il motivo della sua visita gli aprì la porta, non apoena lo feci le luci del corridoio del mio palazzo mi colporono gli occhi che abituati al buio della mia stanza dovettero immediatamente richiudersi doloranti, gli feci cenno di entrare e poi chiusi immediatamente la porta.

-caspita è tutto così triste qui!-

si coprì il naso con la manica

-cazzo puzza pure tanto-

si diresse verso le finestre e iniziò a spalancarle una per uno gli avrei voluto urlare di fermarsi , e che se le avesse aperte io sarei stata in pericolo, fino ad ora ero rimasta nel mio letto pensando chele mura delle mia casa ele mie coperte sarebbero stae un arma più che efficace per combattere la mi apaura ma era evidente che non si sarebbero di certo fatti frenare da delle coperte quindi lo lasciai fare.

-questo posto sembra un mortoio e puzza come una stalla-

Mio fratello non si faceva mancare mai la delicatezza.

Mi massaggiai le tempie, mio fratello era qui da nemmeno 10 minuti e già non lo sopportavo più,  tutto quel casino che faceva, mi dava alla testa.

Girava e girava per casa alzando serrande e spalancando finestre come se ormai tutta l'abitazione fosse di sua proprietà, senza un minimo di ritegno esordiva commenti poco gradevoli sulle condizioni del mio appartamento e sempre di più la mia testa iniziava ad esplodere.

Finché non mi prese per i fianchi, magari per spostarmi nulla di che , ma sobbalzai e quasi urlai dallo spavento,  corsi in camera, cacciai in bocca 3o 4 pillole e mj rimisi sotto le coperte.

-sai che non potrai passare il resto della tua vita li?, sono 2 settimane so che è difficile, hai fatto una bella caduta ma almeno mangia fa la spesa!-

Magiare... suonava bene...

Lo guardai dalle coperte e pensai che non era proprio stupido come ragionamento così mi alzai.

Avrei voluto parlare, ma mi veniva da vomitare.
Corsi in bagno e rimisi  cristo solo sa cosa, successivamente bevetti l acqua dal lavandino, forse litri e litri, ci rimasi attaccata per non so quanto.

Mi lavai i denti misi una tuta che era nel cesto dei panni da stirare, raggruppai i capelli in un cespuglio disordinato ed uscì dal bagno.

-andiamo Andreas, almano taci un istante... ma paghi tu-

Uscimmo e andammo al supermercato.

Girovagavo fra gli scaffali cercando qualcosa che mi potesse far dimenticare in qualche modo, non syo a dirvi che stavo cercando la corsia degli alcolici perché mi pare ovvio.

Mentre la cercavo passai in mezzo ad una corsia dove erano in vendita prodotti per donna, tra cui i vari assorbenti, ripensai per qualche motivo,  all'ultima  volta che mi era venuto il ciclo, sembravano anni, ma sarà lo stress.

Riempì il carello di alcolici e Andreas ci buttò dentro un po di cibo.

Mi era mancato mio fratello.

......
.......

Sono aNcora qui, aggiornerò una volta ogni tanto mi dispiace

Spwr

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