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(T/n)'s pov

rimasi con gli occhi sbarrati all inizio, nella mia testa balenava solo un pensiero

- ma che cazzo sta facendo?!?!-

eppure premeva sempre di più sul mio corpo e non accennava a smettere e poi era a petto nudo! , forse avrebbe continuato fino a quando non sarebbe morto per mancanza di ossigeno oppure avrebbe smesso tra poco, non lo sapevo non lo capivi e nella mia testa balenavano troppe domande, mi stavano facendo impazzire!

voglio solo un po di pace!

e la trovai... chiudendo gli occhi, e lasciando scorrere, come un fluido, quello che stava succedendo tra me e quel ragazzo.

non so quanto durò so solo che per molto le sue labbra danzarono sopra le mie, quando si stacco mi guardò negli occhi, sentivo ancora il suo respiro su di me, e diventai rossa, tanto rossa.

non parlava, l aria stava diventato pesante.

presto pensa a qualcosa per alleviare la tensione!!

-ecco... come ti chiami?-

masky's pov

-ecco... come ti chiami?-

sgranai gli occhi, penso che in questo preciso instante la mia faccia sia uguale a quella di un neonato mentre gli dicono che non puo mangiare tutto quello che incontra nel suo cammino

mi portai una mano sul volto, emisi una risatina imbarazzata

cavolo, tutto questo casino e non gli ho mai detto il mio nome...

-timothy, timothy wright, questo è il mio nome-

le sorrisi.

patetico ! patetico!

esci subito da questa casa!

dovevo seriamente andarmene, che cosa avevo fatto? che cosa mi era saltato per la testa? lei non è nulla per me! devo smetterla di sembrare un adolescente in preda agli ormoni!!

lei non è nient... o forse no...

mi alzai, presi una mela dalla cucina e gliela lanciai

-magiala se vuoi, non è avvelenata-

la vidi sorridere

-grazie timothy-

esclamò con un sorriso accenato, distolsi subito lo sguardo, fanculo!, devo uscire!!

afferrai la maglia la giacca le infilai il più in fretta possibile, presi la maschera ed uscì.

corsi fino al puntop di ritrovo che toby e hoodie mi avevano detto, loro erano gia li

gli alberi coprivano la luce e tutto era nella penombra come le figure dei miei due coetanei che però si avvicinarono a me facendo scricchiolare foglie e rametti sotto il loro peso

-sei in ritardo-

dissero all unisolo

- lo so, andiamo-

mi misi le mani nelle tasche sentendo il metallo nel coltello a serramanico, saremmo dovuti andare dall altra parte del bosco per vedere se il nostro primo fornitore aveva rispettato l accordo, dopodichè saremmo entrati in affari.

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