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Masky's pov

Portai il ragazzino più velocemente possibile verso la mia abitazione, pregando un Dio in cui non credevo, di non incontrare nessuno.

Non avevo pensato alle conseguenze delle mie azioni, sapevo che non era giusto, ma sinceramente in qual momento non me ne poteva fregare nulla.

Avevo agito pensando al mio bene, come un egoista che si rispetti, avevo pensato solo a me.

Stringevo la mano del bimbo e non appena arrivammo alla mia abitazione la lasciai e lo invitai ad entrare aprendo la porta.

Si guardava intorno con occhi curiosi, posò lo zainetto che portava sul letto, che si trovava nella prima stanza, e continuò il suo giro.

-Anche la mamma beve questa!-

Mi affacciai alla seconda stanza e lo vidi indicare il tavolo con sopra le bottiglie di Vodka, stranamente non ero sorpreso e mi limitai ad ignorarlo tornando nella prima stanza.

-Dove dormo io?-

Il bimbo iniziò a girarmi intorno, mi guardava sempre con quegli occhioni scuri.

-dove ti pare.-

Mi tolsi la maschera, rispondendo freddo al bambino e presi il suo zainetto, aprendolo. Dentro c'era solo un orso di peluche, rattoppato in alcune parti.

-ridammelo! ridammelo!-

Iniziò a saltellare, nel vano tentativo di riprendersi il peluche che tenevo troppo in alto per lui. Non me lo feci ripetere un'altra volta e gli lanciai il peluche, andando a stendermi poi sul letto.

Sentì un peso sul petto, vidi il bimbo stendersi sopra di me con ancora il peluche in mano e rimasi pietrificato.

-ragazzino... che stai facendo?!-

Dissi con un tono misto tra disgusto e stupore: "era davvero così stupido?".

- mi sto stendendo!-

Replicò come se fosse la cosa più ovvia del mondo, lo disse come se fossi io lo scemo qui.

-spostati.-

Ordinai cercando di scansarlo via, ma di risposta il bambino si aggrappò al mio corpo.

-no! non voglio!-

Disse stringendo ancora di più, mormorai un "perchè?" visibilmente confuso dal comportamento strano del bimbo.

-perchè ti voglio bene!-

Disse staccandosi di poco e mostrandomi un sorriso a trentadue denti.

Rimasi pietrificato dalla sua risposta, volermi bene?, siamo sicuri che stia bene?.

Ma nonostante questo sorrisi, era da tanto che non sentivo quella frase, emisi una piccola risata alla vista di quella piccola peste attaccato al mio corpo ed iniziai ad accarezzargli la testa.

Quel ragazzino non sapeva che si stava aggrappando al corpo di un killer. Quanto poteva essere incauto?.

-senti...-

Sentì il bimbo mormorare, la voce era un ovattata perché era ancora aggrappato a me.

-secondo te perché io non ho un papà? Mi piace stare con la mamma, ma ogni volta che gli chiedo del papà cambia argomento o si zittisce!-

Presi il bambino e lo sollevai da me, mettendomi a sedere con lui sulle ginocchia. Vederlo così dispiaciuto non era una bella visone, sembrava davvero triste,  ma volevo saperne tanto quanto lui e non ne sapevo nulla.

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