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(t/n)'s pov

Mi risveglia nel mio letto, ricoperta dalle pesanti coperte.

l'inverno a Flexvill era rigido e tutto ciò che desideravo era restarmene al caldo.

Era stato tutto un terribile sogno, un incubo.Lui non era li, Set non l'aveva visto e lui non aveva visto me, tutto sarebbe andato per il meglio.

Sbuffai sonoramente e mi alzai dal letto.

Mi recai in cucina, li mi aspettavano Set e Andreas che mi sorrise amorevolmente, sul tavolo vi erano: biscotti, cereali, latte e qualche fetta biscottata.

La cucina della nuova casa non era male, era sul rosso e si presentava con tavolo al centro della stanza e tutto intorno i tipici utensili da cucina.

-Sei pronto per il tuo primo giorno di scuola Set?-

Dissi con un sorriso a 32 denti mentre solleticavo la pancia di mio figlio.

tra le risate Set annuì, successivamente andai in bagno per prepararmi.

Mi guardai allo specchio e tutto ciò che riuscivo a vedere era la distruzione, non tanto quella che appariva dal mio aspetto esteriore distrutto dalle molteplici notti insonne.

Un pò ci avevo lavorato sapete? Sonnifero dopo sonnifero e finalmente riesco a risposare.

Ciò che più trasmetteva distruzione erano i miei occhi, mi fissavo con disprezzo mentre vedevo tutte quelle macerie dentro ai miei occhi.

Avrebbero voluto chiudersi per sempre, chiudersi e lasciarsi trasportare dall'acqua del fiume.

Tutti i medicinali del mondo non avrebbero mai curato i miei occhi distrutti, ciò che avevano visto aveva distrutto parte del mio cervello e ciò mi faceva star male.

Mi bastava un attimo, un attimo libero per pensare, un attimo per rinchiudermi nei miei pensieri mi bastava solo quello per distruggerli ancora con logoranti lacrime che puntualmente mi marcavano il viso.

-Dai tempo al tempo-

sussurravo ogni volta.

Scossi la testa, "non pensarci!!", afferrai gli antidepressivi e gli ansiolitici.

Li portai alle labbra e li inghiotti, con questi tutto sarebbe andato per il meglio.

Oggi avrei iniziato a lavorare il che non sarebbe stato male, meno distrazioni.

-Set sei pronto?, vai a chiamare Mary che vi accompagno a scuola!-

Set annui e dopo aver preso la cartella corse su per le scale del palazzo per andare a chiamare la figlia di Sally.

Masky pov's

Il sole era sorto ormai da ore e io non avevo chiuso occhio.

Queste consegne mi stufavano, dovevo arrivare dall'altra parte del bosco per scambiare accordi e dare la roba, che poi diciamocelo, quegli accordi saranno rispettati solo per metà.

io Hoodie e Toby dobbiamo avere il comando del giro della droga.

perchè?

è più divertente e abbiamo un sacco di soldi.

Stavo tornando indietro per riposarmi quando incontrai alcuni che lavoravano alla vecchia fabbrica nel bosco.

Li era dove si impacchettava e spediva.

-che ci fate in giro?-

-abbiamo dovuto fare il giro largo, c'è una ragazza sul fiume.-

una ragazza? (t/n)? perchè mai dovrebbe ritornare li?.

Mandai i ragazzi a finire il loro lavoro mentre io trascinavo le mie gambe stanche verso lo scrosciare delle acque del fiume Rocky.

Più il rumore era vicino più mi chiedevo che cosa ci stavo facendo li.

Lei era li! bene e allora? insomma Tim dovresti smetterla con questa cazzata dell'amore!

Iniziai a ragionare su cosa mi stesse portando li ma nonostante tutti i contro continuavo a trascinare le gambe fino al precipizio, dove avrei visto dall'alto il fiume e la persona vicino ad esso.

Mi affacciai e vidi una figura femminile.

Indossava un cappello con la visiera nero e una mascherina bianca, calciava i sassi nel fiume e si guardava in giro.

Avrei dovuto attirare la sua attenzione? no Tim... aspetta.

Rimasi li in piedi a fissare lei e il suo giubbotto arancione dall'aspetto tremendamente caldo.

Dopo qualche minuto alzò lo sguardo, si tolse il berretto e la mascherina.

Era (t/n) i suoi occhi (c/o) mi guardavano con la speranza di potermi ammazzare una volta per tutte o con la speranza di vedermi cadere giù di sotto, proprio come fece lei.

Fece una mezza smorfia poi alzò la mano destra e mi mandò a fanculo... facendomi il medio. Si girò e se ne andò.

Mi misi involontariamente a ridere, da quando è così spavalda, risi ancora.

-mostrami quello che mi hai nascosto (t/n)-

e la tra lo scomparire delle risate sfilai via la maschera e mi accesi un altra sigaretta.


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CAPITOLO CORTO E UN PO DI MERDA

I M SORRY

T.V.B <3


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