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mi chiamo (t/n), per l esattezza (t/n) (t/c), e qui nella piccola cittadina di flexvill, ho fatto sesso con un estraneo!!!

diamine... non suona per nulla romantico..

non è per niente romantico.

da quel giorni tra me e timothy cambiò tutto, si  preouccupava molto di me ma qualcosa non andava io avevo il terrore che la porta nel moment in cui si apriva non rivelasse la figura di masky ma di hoodie venuto per finire ciò che timothy non era riuscito a fare, e poi volevo uscire ero rinchiusa li 24 h su 24, ma avevo anche paura di uscire in realtà e forse andava bene cosi, oforse no... non capivo più nulla.

sentivo timothy litigare con gli altri due fuori dalla porta, parlavano di un piano che sarebbe andato a rotoli se lui avesse continuato così

non capivo il contesto così mi alzai dal davanzale della finestra e mi avvicinai di più alla porta

- non possiamo fare tutto noi due! lo capisci o ti ha fatto diventare pure scemo? abbiamo iniziato ora non puoi tornare indietro! non ti è bastato l operatore? se continui così arriverà direttamente lui ad ammazzarla, a te la scelta masky.-

ecco di che cos altro avevo paura, masky poteva perdere la testa e uccidermi, o potrebbe farlo questo operatore che non capisco chi sia non me l ha mai voluto dire, forse è qualcosa di fin troppo grande per lui.

la porta si aprì e con mio sollievo rivelò la figura di masky, come sempre si levò la maschera venne verso di me e mi diede un bacio a fior di labbra 

era strano, non che non lo fosse di solito ma ecco oggi ancora di più...

mi balenò per la mente l idea di scappare

scappa!

scappa!! è debole! puoi farlo! scappa!

ma no! no!! io non volevo lasciarlo li  non mi sentivo parte di niente, adesso mi sentivo parte di lui e se ti proponessero di lasciare il paradiso tu lo faresti?


ora definirlo paradiso sembra esagerato ma per me, ragazza normale di città, abituata all ordinario e al normale che non si è sentita mai parte di qualcosa, questo è davvero il paradiso, anche se era qualcosa di piccolo.

masky si sedette sul davanzale e accese, con mani tremanti, una sigaretta

-va tutto bene?-

masky's pov

-va tutto bene?-

le mani i tremavano e avevo dolore ovunque, l operatore a dirla tutta non c era andato leggero, e quando scoprì che lei non era ancora morta, bhe andò su tutte le furie.

sentivo tagli bruciare e un dolore alla pancia, avevo preso molte botte e probabilmente si sarebbero fatti molti lividi, sul volto avevo piccoli taglietti un po ovunque, a riportarmi indietro furono toby e hoodie, secondo loro ero ridotto uno straccio e non mi reggevo in piedi, e mormoravo il suo nome...

-(t/n)...(t/n)-

ma che diamine! come potevo essermi ridotto così per lei!, cos'è lei?

è come se si fosse insediata dentro di me! diamine ci ha fatto l affitto! mi sta divorando il cuore,ma nonostante tutto, non voglio che se ne vada! non voglio vedere i suoi occhi perdere luce, non voglio!.

avrei voluto urlare alla domanda , va tutto bene?, ma non lo feci mi limitai a spostare lo sguardo su di lei

lei sussultò, molto probabilmente si era spaventata

sbattei la mano sul tavolo di legno, ormai rovinato e pieno di carte e bottiglie tristi e vuote.

-alla grande.-

risposi secco dirigendomi verso una bottiglia  nell altra stanza, la lascia li senza dare spiegazioni del mio comportamento.

la mano non smetteva di tremare, presi la pistola e svuoitai il caricatore dalle pallottole , disponendole sul tavolo in modo quasi ordinato, ognuna corrispondeva a una vita.

lei aveva fatto la fitto dentro di me , forse era il momento di sfrattarla.

sbattei più volte le mani sul tavolo anche nel tentativo di calmarle dal tremare, la sentì alzarsi, misi una pallottola nel caricatore, lo inserì nella pistola e scarrelai, ora c era una vita in canna.

-tim..?-

mi alzai e le puntai la pistola alla testa, con l amano che mano a mano tremava di meno , ma con il freddo che mi gelava la testa

lei indietreggiò e io con lei, stava piangendo e cercava di capire cosa stesse succedendo, parlava ma non sentivo nulla era tutto ovattato e la testa mi girava.

-se non parli sarà più facile-

sussurrai, lei scosse la testa fra le lacrime , chiedendo perchè probabilmente

rimasi minuti con il dito sul grilletto cercando la forza di sparare, alla fine la mano riniziò a tremare.

ero stanco di tutto questo.

spostai la pistola in alto e sparai.

riposai i miei occhi su di lei, ma lei era terrorizzata, tremava come una fogliae non smetteva di piangere, tentai di toccarle il viso, ma quasì urlò, capì di aver fatto un casino.

presi la maschera e uscì sbattendo la porta sentendo ancora il metallo della pistola sulla mano, le sue lacrime e la sua faccia terrorizzata.

(t/n)'s pov


tim aveva provato ad uccidermi, sapevo che sarebbe successo in fondo ma non lo volevo non lo voleva per niente!

pensai che in qualche modo sarebbe andata avanti, in qualche modo.

non smettevo di piangere lo feci per ore probabilmente  ripensai a quello che era successo, aveva distrutto tutto, era come se quella pallottola fosse andata a segno distruggendo tutti i miei piani di una possibile vita, ma non era così.

la porta si riaprì e io sussultai indietreggiando.

avevo paura, tanta paura, paura è quell essere che si nasconde nelle camerette al buoi quando i piccoli spengono la luce e talvolta si insidia dentro di noi ci segue e aspetta il momento opportuno per colpire, entrando dentro di noi e insediandosi nella nostra testa gelandola e rendendola inutile, e diamine in quel momento aveva scelto un momento perfetto per colpire.

ma la porta questa volta rivelò la figura di hoodie, era già venuto qui a volte ma questa volta era calmo...

mi squadrò con la sua maschera apatica e poi disse:

-andiamo a fare un giro-

e poi rise.


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o mio dio sono riuscita a postare miracolo divino 😭😭

la mia vita è salva, spero vi sia piaciuto 

e che sia decente lol

T.V.B

-A❤

the photographDove le storie prendono vita. Scoprilo ora