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(T/n)'s pov

Arrivai di fronte il mio palazzo con la senzazione di aver percorso mille chilometri a piedi quando l ospedale non era poi così distante, abitavo al 5 piano di un palazzo di color pesca, aveva un totale di 10 piani e era abitato da famiglie agiate e da brave persone.

Entrata dal portone principale salutai il portiere che mi guardò con aria stupita come se fossi una morta vivente che era strusciata via dalla tomba,  ero sparita per molto tempo, era comprensibile.

Le scale data la mia stanchezza erano un ostacolo troppo grande e faticoso da affrontare così chiamai l ascensore, ero ancora stracolma di paura  e di angoscia,  ma cercavo di batterli con la grande stanchezza che mi divorava

L ascensore arrivò ed io vi entrai premendo il tasto corrispondente al piano dove alloggiavo.

Quando l acensore arrivò al quinto piano scesi e non potei non notare che il mio vicino vendeva l appartamento ero all oscuro del motivo e non me ne importava,  volevo solo crollare sul letto o sul divano e rimanerci, per tanto tempo, perché sapete... avevo l imoressione che andasse tutto troppo veloce, così veloce che non riuscivo a starci dietro, ho provato ad urlare al tempo e agli avvenimenti

"Fermatevi! Fermatevi vi prego! Sono troppo stanca!"

Ma loro andavano così veloce che nemmeno mi sentivano

Così ho deciso di stendermi e prendermi una pausa.

Fu allora che etrai, abbasai le serrande, sistemai le medicine e dell acqua sul comodino,  mi stesi e mi addormentai con l aiuto dei sonniferi per ore, giorni e forse anche settimane.

masky's pov

erano passate settimane dall accaduto , 2 o 3 credo ,avevo ancora tra le mani il giornale che riportò la notizia di una ragazza morta sul fiume Rocky, in realtà non vi erano i dettagli, solo che la ragazza era caduta da molto in alto leggendo la notizia sul giornale provai rabbia, perchè nella mia vita deve essere sempre tutto così scuro? il minimo raggio di luce viene sempre distrutto prima del nascere?

cosa avevo fatto io, timothy wright, per meritarmi tutto questo?

è tutto così sbagliato, arcattocciai il giornale e lo buttai violentemente verso il muro mi alzai e buttai per terra tutto quello che c era sul tavolo, urlai pure.

poi la porta si aprì, una voce mi chiamò, la riconobbi come la voce del mio amico hoodie, mi incitava ad andare con loro, il grande lavoro era appena iniziato.

presi la mia maschera, ero pronto a recitare di nuovo, gli passai vicino

-fottiti-

sussurrai

e camminai dove toby ci aspettava.

(t/n)'s pov

mi rialzai dal letto dopo non so quanto tempo, mi sentivo così stanca che credetti di cadere dal letto non appena avessi provato ad alzarmi.

avevo giramenti di testa ovunque avevo passato così tanto tempo sotto le mie coperte e al buio, e mi sentivo ancora di più indietro, ma non potevo farci nulla arrancai verso la cucina, quando il campanello suonò.

non aspettavo nessuno e mi scappò un urletto per lo spavento, mi avvicinai alla porta e guardai dallo spioncino.

spalancai gli occhi alla vista della persona che stava davanti alla mia porta.

- A-andre...ANDREAS?!-

la figura alzò la testa

-sei viva allora! ti ho chiamato per 2 settiamane! andiamo apri la porta e accogli il tuo fratellone!-

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LOL

-A<3

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