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Masky's pov

Era la prima volta che l'Operatore si sentiva così partecipe di qualcosa che non lo riguardava. Il suo aiuto nel trovare qualcuno adatto al compito puzzava di bruciato. Ma gli ordini sono ordini per questo adesso il ragazzo in questione è legato su una sedia con un bavaglio in bocca mentre si dimena nel vano tentativo di liberarsi.

-secondo te perché ci ha aiutati?-

Chiesi rivolgendomi a Hoodie. Di tutta risposta mi guardò dal pile e scosse la testa come per dirmi "non pensarci l'importante è che sia fatta".

Ma come potevo non pensarci? Era la prima volta che succedeva una cosa del genere. E di certo non si può dire che l'Operatore sia tipo che da aiuto senza un tornaconto!

-ah vi prego fatelo stare fermo!-

Toby si tappò le orecchie lamentandosi del frastuono provocato dal ragazzo e io mi misi a ridere lasciando da parte i miei pensieri.

La porta si spalancò rivelando la figura di (t/n). Rimase appoggiata al muro rivolgendomi solo qualche sguardo.

-fatelo parlare-

Ordinò Hoodie facendo cenno a (t/n) di strappargli il bavaglio, ma lei non si mosse quasi impaurita.

-cos'è sei sorda oggi?-

Ribbattè Hoodie vedendola ancora immobile. Guardai (t/n) che scosse il capo e si staccò dal muro arrivò davanti al ragazzo e in poco tempo gli tolse il bavaglio.

Non ebbe nemmeno tempo di respirare che un pugno lo prese in pieno volto. Sobbalzai, non avevo mai visto questo comportamento da parte di (t/n).  La guardai con gli occhi spalancati da sotto la maschera,  ora era girata di spalle e stringeva i pugni.

-Blux stronza! Ecco dove eri finita!-

il ragazzo iniziò a ridere, pensavo stesse delirando ma continuò a parlare.

-brutta stronza! Hai idea del casino che hai lasciato? E chi ha dovuto risolvere? Io!-

Rise ancora.

-E hai anche un figlio! Cristo santo sai quanto mi ci è voluto per trovarti ? Cos'è preservativo bucato?-

A quella sua affermazione (t/n) si rigirò e lo colpì di nuovo, lui continuava a ridere facendomi seriamente dubitare della sua sanità mentale. Ma la cosa più importante era: come faceva a conoscere (t/n) e perché l aveva chiamata ""Blux?""

- quando finirai di combinare casini?-

Hoodie afferrò (t/n) sbattendola contro il muro, era visibilmente arrabbiato.

-che cosa ci fà lui qui?!-

Chiese (t/n), Hoodie lasciò la presa ma non ebbe tempo di rispondere.

-non sei contenta di vedermi? Me lo sto domandando anche io -

Il ragazzo parlò di nuovo, mi chiesi che cosa c'entrava (t/n) in tutto questo.

-Quello che può fare lui posso farlo io nel minor tempo!-

Urlò (t/n).

Alzai la pistola in aria e sparai un colpo e finalmente il silenzio regnò.

Mi schiarì la gola e poi iniziai a parlare con tutta la calma del mondo.

-abbiamo bisogno di lui per un lavoro tecnico.-

Dissi senza entrare nel dettaglio.

-Lo posso fare io ho solo bisogno della mia roba. -

La guardai interrogativo ma la parola fu presa dal ragazzo.

-dopo tutto questo tempo al massimo saprai accendere un computer!-

(T/n) non rispose ma prima di uscire disse "in due finiremo prima" e sbattè la porta dietro di lei.

Fulminai con lo sguardo il ragazzo che ancora rideva.

-come la conosci?-

Dissi puntandogli la pistola.

-calmo te l avrei detto anche senza bisogna di quella-

Disse riferendosi alla pistola che tenevo in mano.

-lavoravamo insieme, poi un giorno è stata annunciata la sua morte.-

Indicò la sua borsa e Toby ne estrasse un computer. Rilegai il ragazzo in modo che potesse usare le mani. Accese il computer e aprì una cartella.

Comparve il video di un incendio su una strada di notte.

-Teoricamente (t/n) Blux muorì in quell'incendio.  Ma non poetava essere vero! Aveva passato un brutto periodo, diceva di sentire delle voci, disegnava cose strane e  le succedevano cose inspiegabili.-

Chiuse una cartella e ne aprì un altra, era il video di una telecamera di sorveglianza. Mostrava (t/n)  vicino a delle scalle, poi senza un motivo la figura di (t/n) si sollevò e volò giù dalle scale.

-ma dopo qualche mese finì tutto e ritornò quella di sempre. Poi successe l incedio. L'ho cercata per molto e ora scopro che la stronza si è solo rifatta una vita altrove!-

Mi allontanai da lui, tutto questo mi dava un terribile senso di vomito. Tutto questo non era per nulla positivo. Sentivo che presto sarebbe successo qualcosa e per la prima volta dopo tanto avevo paura.

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