confusion°

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chiuse la porta dell'armadietto, tenendo i libri in mano. non voleva trovarsi lì, davvero non voleva. si sentiva uno schifo, fisicamente ma soprattutto mentalmente. sentiva di non potercela fare, di non poter resistere un intera giornata a scuola, avrebbe solo voluto andarsene.

ma ora che suo padre aveva iniziato a infastidirlo a causa del suo andamento scolastico, non lo avrebbe fatto rimanere a casa nemmeno con la febbre a quaranta; era fottuto insomma.

aveva a malapena la forza di camminare, e in quel momento, la sua pelle così pallida e i suoi occhi vitrei ed assenti lo facevano sembrare una bambola di porcellana, talmente fragile che al primo tocco si sarebbe rotta. e in un certo senso, era così che la mente di jimin funzionava, da un po' ormai.

era fragile, e il minimo problema lo portava ad un crollo emotivo.

camminò lungo il corridoio, poichè la campanella era suonata già da qualche minuto. c'era un po' di confusione, tra persone che correvano in classe di qua e di là, perciò non si accorse che qualcuno, passando accanto a lui, gli fece lo sgambetto, finchè non si ritrovò coi palmi delle mani e le ginocchia attaccate al suolo.

i libri caddero, e tutti i fogli all'interno di essi si sparsero rovinosamente. si voltò per vedere chi gli avesse fatto quel brutto scherzo, vedendo uno degli amici di yoongi ridergli in faccia e fargli la linguaccia mentre camminava all'indietro.

ad un tratto però, quest'ultimo venne afferrato dalla felpa e tirato in avanti. non appena jimin vide una testa nera spuntare da dietro le spalle del ragazzo, si sorprese, osservando come yoongi avesse praticamente iniziato a trascinare quel ragazzo dietro di lui, con un espressione quasi infastidita in viso.

il biondo si voltò, pensando che magari quei due avessero delle divergenze da risolvere tra di loro, iniziando a raccogliere i propri libri.

-fermo.- gli venne ordinato. alzò lo sguardo, incrociando quello del moro, per poi notare la mano che ancora teneva stretta tra le dita la felpa del ragazzo che gli aveva fatto lo sgambetto.

i corridoi erano ormai vuoti, e le lezioni erano già iniziate.

-alzati.- continuò.

-m-ma devo--

-ho detto alzati.- jimin fece come detto, alzandosi lentamente, continuando a guardare yoongi in uno stato di confusione e timore.

all'improvviso quest'ultimo spinse l'amico a terra, che iniziò a imprecare. -raccogli tutti i libri.

-ma sei impazzito? che ti--

-raccoglili.- il biondo quasi non riuscì a credere ai suoi occhi. un solo sguardo di yoongi aveva zittito il ragazzo sotto di lui, facendolo obbedire ai suoi ordini come un cane. di fatti, iniziò a raccogliere tutti i libri, e una volta finito si alzò e li porse a jimin, che aveva ancora una sguardo confuso e scioccato sul volto.

-tieni.- il minore afferrò i suoi libri, sussurrando un 'grazie'.

spostò lo sguardo su yoongi, incrociando nuovamente i suoi occhi e perdendo improvvisamente un battito.

si guardarono per infiniti secondi, in totale silenzio e disagio del terzo ragazzo presente accanto a loro.

-va via.- disse il moro.

jimin annuì, oltrepassandolo e sfiorandolo per sbaglio nel farlo. il suo cuore aveva iniziato ad agitarsi già da un po', ma se ne accorse solo in quel momento.

nell'allontanarsi però, ad un tratto udì delle parole che lo lasciarono perplesso e non poco.

-ho detto a te e agli altri di lasciarlo in pace, più di una volta!- nel silenzio del corridoio rimbombò il suono causato dal pugno tirato ad un armadietto.

-guai a te se ti becco di nuovo ad infastidirlo, intesi!?




i Am cOnFuSioN

lol scusate lo spam ma tipo due giorni fa ho pubblicato la traduzione di un taekook sul mio profilo, passate a dare un'occhiata se vi va, grz un kiss


fragile ;; yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora