cry

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fortunatamente all'entrata del boschetto, quindi non molto lontano, si trovava un vecchio motel, perciò raggiungerlo non fu difficile, nonostante la pioggia e il fango.

una volta entrati trovarono un'annoiata signora di mezza età intenta a fumare una sigaretta con sguardo perso. quel posto puzzava di polvere e il legno sotto i loro piedi scricchiolava; sembrava nessuno ci entrasse da anni.

yoongi aveva sempre il portafoglio con sè, perciò riuscì a pagare mentre jimin lo aspettava davanti a degli scalini con un paio di chiavi in mano. a quanto pare non c'erano stanze a due letti separati disponibili, perciò avrebbero dovuto prenderne una 'matrimoniale', il che non era importante in quel momento poiché tutto ciò a cui pensava il moro era prendersi cura di jimin e assicurarsi che stesse bene.

la signora non fece loro nessuna domanda, né si preoccupò delle loro condizioni pietose ed entrambi ne furono grati, non volevano avere altre seccature.

-andiamo.- disse il maggiore, afferrando nuovamente la mano di jimin. salirono una rampa di scale, anch'esse scricchiolanti, per poi percorrere un corridoio alquanto raccapricciante, e finalmente, arrivare alla loro stanza.

yoongi non attese un attimo prima di far sedere il minore sul letto e mettersi a cercare qualcosa con cui curare il taglio alla fronte.

fortunatamente trovò un piccolo kit di pronto soccorso sotto il lavandino in bagno, aprendolo e trovando ciò di cui aveva bisogno, perciò tornò da jimin.

-brucerà un po', ma cercherò di essere veloce, d'accordo?- disse, avvicinandosi alla sua figura minuta. quest'ultimo annuì, alzando leggermente il capo poiché lui era seduto mentre yoongi stava in piedi a pochi centimetri da lui.

il maggiore spostò i capelli cominciando a tamponare delicatamente il taglio con un pezzo di cotone intriso di acqua ossigenata. il volto di jimin, sorprendentemente, rimaneva del tutto impassibile, lo sguardo puntato verso il basso. i suoi occhi sembravano completamente vuoti, non aveva detto una parola dopo avergli chiesto di non portarlo in ospedale, non reagiva a nulla, era come assente, dissociato.

finì di pulire il taglio, così lo coprì con un cerotto; fortunatamente non sembrava nulla di grave.

-finito.- disse, piegandosi per guardare il minore negli occhi. quest'ultimo distolse lo sguardo, -grazie.- quasi sussurrò.

ci furono minuti di silenzio in qui entrambi erano distratti da milioni di assordanti pensieri che giravano nella loro testa.

-jimin.- lo richiamò flebilmente yoongi, come avesse paura di spezzare l'atmosfera con un tono di voce troppo alto, per poi alzare una mano e poggiarla sulla sua guancia. il biondo si morse il labbro inferiore, puntando finalmente lo sguardo sul maggiore.

quest'ultimo non potè fare a meno di notare quanto tristi e, allo stesso tempo, vuoti gli occhi di jimin fossero; il labbro inferiore tremava leggermente, come se si stesse trattenendo dal mettersi a piangere, perciò, yoongi si sollevò abbastanza da far appoggiare la testa del minore sulla sua spalla, non dicendo nulla, ma semplicemente abbracciandolo

finalmente si lasciò andare in un pianto, che seppur silenzioso, racchiudeva tutta la frustrazione accumulata negli ultimi tempi. il maggiore cominciò ad accarezzargli i capelli, come ogni volta che jimin si sfogava con lui; sin da piccolo aveva notato che era una delle poche cose che lo aiutavano a calmarsi in momenti del genere.

yoongi lasciò che si sfogasse, non dicendo nulla poichè qualsiasi parola di conforto sarebbe stata inutile in quel momento. dopo qualche minuto, lasciò un bacio sul suo capo per poi allontanarsi leggermente, -è tardi, vuoi dormire?- domandò, spostando piccole ciocche di capelli biondi che gli coprivano gli occhi.

jimin tirò su col naso, per poi scuotere il capo. -sono tutto infangato, preferisco farmi una doccia prima.-

-okay, vedo se riesco a trovare qualche vestito pulito in giro.- ripose, alzandosi in piedi. -ci dovrebbero essere degli asciugamani in bagno, torno subito.- disse, per poi uscire dalla stanza.

chiuse la porta alle proprie spalle, per poi sospirare. nonostante fosse lui stesso la prima causa di tutti i suoi problemi, non sopportava di vedere jimin soffrire, ma capitava talmente spesso che non poteva fare a meno di sentirsi dannatamente in colpa, il cuore gli faceva fisicamente male ogni volta che succedeva e nasconderlo diventava sempre più difficile.

era abituato a soffocare le proprie emozioni, ma questa volta, aveva paura di non riuscirci.








e se hahah yoongi m-....m-morisse haha

fragile ;; yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora