14. Proviamoci

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Louis osservò il volto di Harry e si rese conto che avrebbe dovuto aprirgli il suo cuore ed esternargli tutti i suoi pensieri.

" Vedi " cominciò a parlare a bassa voce " io non posso negare che i bambini mi siano sempre piaciuti, solo che mi sono ritenuto sempre incapace di essere un buon padre e questo perché facevo fatica a badare anche a me stesso.
Negli anni passati, poi, quando la mia malattia si è accentuata e tu hai iniziato a vedere Scott, pensavo che dovessi solo pensare a tenerti stretto, a non permetterti di lasciarmi andare e così non ho più pensato a un figlio.
Poi ho tentato di suicidarmi e quella è stata una svolta e penso che lo sia stata, sia per me, sia per te.
La clinica, tu che mi lasciavi lì...io...io credevo che fosse tutto finito per me e invece tu sei tornato e mi sei stato accanto e hai dato via al periodo più bello della mia vita.
Sono diventato più forte e, francamente, credevo di essere guarito, almeno fino alla storia del suicidio in Giappone.
Lì mi è crollato addosso di nuovo tutto, le mie paure, le mie debolezze...tutto, ma sai qual era ed è tuttora il pensiero che non mi abbandona? "

Harry scosse la testa e gli fece cenno di continuare.

" I due bambini, i due figli di Kyoto...il bambino è piccolo, non può ancora capire, ma la bambina...lei...chissà cosa sta provando? Chissà cosa pensa? Chissà che cosa le hanno detto dei suoi genitori? Vorrei...vorrei tanto aiutarli..."

Harry sorrise, attirò a sè Louis e gli chiese:

" Vorresti provare ad adottarli?"

Louis lo guardò con occhi lucidi e rispose:

" E se poi non sono capace di fare il padre? "

" Sarai un padre perfetto " lo rassicurò Harry " perché hai un cuore grande e poi sai occuparti dei bambini "

Louis corrugò la fronte e replicò:

" Quali bambini?"

" Me! " esclamò Harry con un sorriso tutto fossette " Io resto il tuo bambino preferito,no?"

Louis scosse la testa e ridacchiò divertito.

" Non crescerai mai " borbottò " ma ti amo anche per questo "

" Anche io " mormorò Harry " e domani telefono ai poliziotti di Tokyo per vedere se c'è la possibilità per noi di adottare i bambini "

Louis osservò il marito negli occhi e annuendo precedette ciò che gli stava per dire.

" Tranquillo, non mi illuderò e starò con i piedi per terra. So che non sarà facile "

Harry gli sorrise e lo abbracciò, facendogli sentire quanto lo amasse.

Giappone, ciliegi in fioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora