Due giorni dopo Harry e Louis, sempre in compagnia dell'assistente sociale, che finalmente rivelò di chiamarsi Akemi, si diressero all'orfanotrofio e vennero portati nella zona in cui si trovavano i bimbi più piccoli.I due ragazzi furono subito travolti da mille emozioni e il loro cuore fu invaso da occhi a mandorla, capelli neri come la pece e pelle ambrata.
" Qui ci sono bambini che hanno un'età compresa fra i pochi mesi e i due anni " spiegò Akemi " e, secondo me, sarebbe perfetto per voi, perché siete giovani e potete rapportarvi in modo perfetto con creature così piccole e bisognose di tutto "
" Io...io " balbettò Louis " non sono in grado di scegliere. Sono tutti così indifesi, così bisognosi di affetto, che non me la sento di preferire uno all'altro "
" Mio marito ha ragione " gli diede man forte Harry " scegliere un bimbo piuttosto di un altro è una cosa brutta. Mi sembra di fare un torto a tutti gli altri..."
Akemi sorrise, annuì e disse:
" Va bene, ragazzi. Allora penserò io per voi e cercherò di trovare il bambino che più si adatta alla vostra vita e ai vostri caratteri, va bene? "
Louis annuì e chiese:
" E i due figli della signora Katayama? Loro staranno bene, vero? "
Akemi gli accarezzò una guancia, lo prese per una mano e lo portò vicino ad una finestra.
Indicò con una mano il giardino e rispose:
" Puoi vederlo con i tuoi occhi "
Harry si accostò ai due e potè vedere un uomo in giacca e cravatta che spingeva un bimbo sull'altalena, mentre una donna elegante pettinava i capelli di una bambina.
Riconobbe subito i figli di Kyoto e vide che i loro volti erano sereni, non felici, ma tranquilli e come in pace.
Allora sorrise e notò che anche Louis lo faceva.
Rimasero con i bambini ancora un po', poi seguirono Akemi in giardino e furono travolti da un gruppo di ragazzini sui sei, sette anni che si rincorrevano formando un'enorme serpentina.
Harry, contagiato dalla loro allegria, si mise a giocare con loro, sotto lo sguardo divertito di Akemi, mentre Louis, con il sorriso sulle labbra, volse il viso intorno a sè e...e lo vide.
Era un bambino di sette o otto anni, con lo sguardo triste e gli occhi spenti.
Era seduto sul prato accanto ad un albero e non giocava con nessuno.
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Giappone, ciliegi in fiore
FanfictionIl mondo di Louis è finalmente sereno, pieno di amore e di Harry. Qualcosa, però, può distruggerlo e riportarlo nel buio da cui, così faticosamente, è fuggito. Sequel di " Per favore, non lasciarmi andare..." È necessario leggere prima quella storia...