Il giorno dopo, dopo una notte praticamente insonne, Harry e Louis lasciarono il loro appartamento e si diressero all'orfanotrofio.Nei giorni precedenti, quel breve tratto di strada era stato sempre fonte di gioia e di felici aspettative, adesso, invece, nonostante i ciliegi in fiore e il dolce profumo che si diffondeva nell'aria, i loro cuori erano pesanti e pieni di dolore.
Quando raggiunsero l'orfanotrofio, si fermarono perplessi, dato che, fuori dal portone, erano parcheggiate due macchine della polizia.
I due giovani si affrettarono a raggiungere il portone, suonarono il campanello e i loro occhi si spalancarono stupiti quando si trovarono di fronte uno dei due poliziotti che li aveva interrogati sul caso del suicidio di Kyoto e di suo marito.
" Proprio con voi volevo parlare...." disse l'uomo, senza nemmeno lasciarli replicare.
Harry e Louis lo seguirono nell'ufficio di Akemi e, con la coda dell'occhio, riuscirono a scorgere la donna in giardino che parlava con alcuni poliziotti.
" Non girerò intorno alla questione e verrò subito al punto " disse l'agente serio e teso " Kei, il bambino che volevate adottare, è scomparso "
Louis si lasciò cadere su una seria, mentre Harry, incredulo, sussurrò:
" Scomparso? "
" Sì " spiegò l'uomo in divisa " stamattina le inservienti dell'orfanotrofio, quando sono andate a svegliare i bambini, hanno trovato il suo letto vuoto. Hanno cercato dappertutto, ma sembra sparito nel nulla. Non ha preso nulla con sè, se non l'album di figurine e il peluche, che, a quanto mi è stato detto, gli avete regalato voi "
Harry scosse la testa senza parole, poi guardò dritto negli occhi l'agente e sbottò:
" Se quel bastardo del giudice non ci avesse negato l'adozione, ora non ci troveremmo in questo problema "
" Un attimo " intervenne Louis " ma Kei non sapeva nulla della questione...."
Il poliziotto prese un respiro e disse:
" Purtroppo Akemi, l'assistente sociale, ieri sera gli aveva raccontato la verità e che voi
non avreste potuto adottarlo. Ha detto che ha reagito malissimo e da allora non ha più parlato "" Povero tesoro " mormorò Louis disperato.
" Secondo me " spiegò l'agente " è scappato dal cortile sul retro, che non è sorvegliato da nessuno e il cui cancellino si scavalca facilmente. Credo che vi stia cercando..."
" Ma come farà a trovarci? " sbottò Harry " Ha sette anni e non sa nemmeno dove alloggiamo qui a Tokyo! "
Il poliziotto si avvicinò loro e mise una mano sulle loro spalle.
" Dovete essere forti " sussurrò " capisco cosa state provando, ma dovete fare mente locale e provare a pensare a che cosa avete raccontato a Kei e se gli avete nominato qualche luogo in particolare "
Louis e Harry si guardarono negli occhi e cercarono di riflettere su tutto ciò di cui avevano parlato al bambino.
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Giappone, ciliegi in fiore
FanfictionIl mondo di Louis è finalmente sereno, pieno di amore e di Harry. Qualcosa, però, può distruggerlo e riportarlo nel buio da cui, così faticosamente, è fuggito. Sequel di " Per favore, non lasciarmi andare..." È necessario leggere prima quella storia...