Louis raggiunse subito suo marito e Kei e li strinse in un abbraccio, scoppiando a piangere.Akemi, poco distante, si commosse anche lei e, guardando con astio l'uomo accanto a sé, mormorò a voce tesa:
" Vede, caro giudice, come l'amore può essere più forte di qualsiasi stronzata ci sia nella sua testa bacata? "
Il giudice la guardò, strabuzzando gli occhi, ma non replicò nulla, non riuscendo a trovare la forza per reagire con la sua solita durezza.
Si sentiva come svuotato, sia dall'intera vicenda del bambino, sia dalla donna che l'aveva rimproverato con così tanta acredine.
Nel frattempo Kei venne portato nell'infermeria dell'aeroporto per verificare che tutto fosse a posto, mentre Harry e Louis continuarono a stringersi fra le braccia, felici e contenti.
In quel momento non c'era posto per le polemiche, per la rabbia o per il rancore, ma solo per la gioia e la liberazione per aver trovato Kei sano e salvo.
Akemi si avvicinò timidamente ai due e mormorò:
" Non so cosa dire...mi dispiace, forse ho sbagliato tutto sia con voi, sia con Kei, ma credevo di agire in buonafede e credevo davvero che sarei riuscita ad affidarvelo..."
Harry era già pronto a replicare a muso duro, ma Louis gli mise una mano sul braccio e disse:
" Sappiamo che ciò che hai fatto e come hai agito è stato solo dettato dal grande amore che provi per i bambini di cui ti occupi e per Kei, in particolare. Ci dispiace di non poterlo prendere con noi, questa....questa cosa ci devasta, ma ora siamo contenti di averlo ritrovato sano e salvo e speriamo che in futuro, magari, potremo tentare di nuovo di adottarlo..."
Akemi non osò dirgli che i loro nomi, ormai, erano stati inseriti nella lista delle persone che non potevano adottare in Giappone, ma lo sguardo che Harry le lanciò le fece capire che l'uomo lo sapeva benissimo, ma non aveva avuto il coraggio di dirlo al marito.
I tre si osservarono ancora per qualche istante, poi vennero interrotti da un tossicchiare incerto.
Accanto a loro apparve il giudice, che, però, Louis e Harry non conoscevano.
L'uomo si grattò imbarazzato la testa, poi aprì la sua ventiquattr'ore, vi rovistò all'interno per un po' e alla fine ne estrasse un fascicoletto di fogli.
Guardò Akemi negli occhi e lo stracciò.
" Che sbadato...." disse " ho sbagliato a scrivere e devo rifare tutto "
Detto questo, se ne andò, sotto gli sguardi perplessi di Harry e Louis e il sorriso smagliante della donna.
Mancano cinque capitoli alla fine della storia 💙💚❤️
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Giappone, ciliegi in fiore
FanfictionIl mondo di Louis è finalmente sereno, pieno di amore e di Harry. Qualcosa, però, può distruggerlo e riportarlo nel buio da cui, così faticosamente, è fuggito. Sequel di " Per favore, non lasciarmi andare..." È necessario leggere prima quella storia...