Nei giorni seguenti Harry non ritornò sull'argomento, ma non potè non notare che Louis non era più lo stesso ragazzo di prima.La vicenda del suicidio di massa, della morte di Kyoto e di suo marito e dei due bambini rimasti orfani l'aveva scosso profondamente e aveva fatto tornare in superficie tutte le paure e le manie che erano sempre state le sue " padrone ".
Aveva ricominciato a pulire ossessivamente la casa, a chiedergli ogni due o tre minuti se avesse bisogno di qualcosa e a guardarlo con gli occhi spenti e tristi che aveva durante il periodo di Scott.
Harry cercò di rompere il guscio che sembrava essersi costruito attorno suo marito, ma non ci riuscì e una sera ebbe un momento di debolezza e non tornò a casa dopo essere stato nell'ufficio del suo editore.
Non fece nulla di trasgressivo, si mise semplicemente a vagare per le strade di Londra, sotto una fitta e insistente pioggerellina.
Louis iniziò a tempestarlo di messaggi e telefonate dopo pochi minuti, ma lui ignorò tutto continuando a camminare.
Sapeva di stare sbagliando, sapeva che suo marito sarebbe stato male, ma in fondo lo voleva, voleva che stesse male, che stesse male e capisse che lo stava facendo soffrire.
Poi, però, si bloccò di colpo in mezzo alla strada e l'immagine di Louis riverso sul divano esanime gli si presentò davanti agli occhi.
Che cosa stava facendo? Perché si stava comportando come quando stava con Scott?
Si passò una mano fra i capelli bagnati dalla pioggia, prese il telefono e chiamò Louis, sperando con tutto il cuore che gli rispondesse.
" Pronto " sussurrò Louis singhiozzando.
" Amore mio " disse Harry pentito " scusami, non so che mi è preso. Io...io torno subito a casa, ma tu stai tranquillo, va bene? "
Louis annuì dall'altro capo del telefono, poi, rendendosi conto che Harry non poteva vederlo, emise un flebile " sì ".
Non appena ebbe finito di parlare con lui, appoggiò il telefono sul tavolo della cucina, si asciugò le lacrime dagli occhi e si mise a cucinare, perché doveva assolutamente tenersi impegnato in qualcosa.
Harry arrivò poco dopo, bagnato fradicio, con un flebile sorriso sulle labbra e due cartoni fumanti di pizza in mano.
Louis lo osservò a lungo dalla porta della cucina, poi lasciò perdere ciò che stava facendo e corse ad abbracciarlo.
STAI LEGGENDO
Giappone, ciliegi in fiore
FanficIl mondo di Louis è finalmente sereno, pieno di amore e di Harry. Qualcosa, però, può distruggerlo e riportarlo nel buio da cui, così faticosamente, è fuggito. Sequel di " Per favore, non lasciarmi andare..." È necessario leggere prima quella storia...