16. Di nuovo in Giappone

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Harry e Louis partirono la settimana dopo carichi di speranza, di aspettativa e di una buona dose di paura.

Arrivarono a Tokyo senza alcun ritardo nel volo e, dopo una breve corsa in taxi, giunsero al loro appartamento, trovandolo sì piccolo, ma assolutamente adatto alle loro esigenze.

Fecero una spesa rapida nel supermercato del complesso e poi decisero di recarsi subito dai due poliziotti che avevano conosciuto nel loro precedente soggiorno.

I due uomini li accolsero con molta disponibilità e li indirizzarono subito dall'assistente sociale che si occupava delle pratiche delle adozioni internazionali.

La donna, una signora minuta di mezza età con i capelli neri come l'ebano, esaminò tutti i documenti che Harry aveva portato, documenti relativi alla situazione economica e sociale sua e del marito.

" Posso dire " disse dopo un po' in un inglese perfetto " che siete una coppia ideale per adottare dei bambini e sono contenta che siate propensi a prendere con voi due fratelli "

" Sarebbe quindi fattibile ottenere l'affido dei due figli dei coniugi Katayama?" chiese Harry con una certa agitazione nella voce.

" Credo che non ci saranno assolutamente problemi" rispose la donna " sia perché di solito le coppie desiderano adottare un unico bambino, sia perché i due piccoli non hanno parenti in vita "

Harry e Louis si guardarono in viso felici e chiesero se fosse possibile vedere i bambini.

L'assistente sociale spiegò che non c'erano problemi e aggiunse che li avrebbe accompagnati lei.

Presero quindi un taxi e in pochi minuti giunsero davanti ad un edificio bianco e dall'aria moderna.

Entrarono e una donna venne loro incontro sollecita, parlò brevemente con l'assistente sociale e poi tutti insieme si recarono in un grande giardino, dove stavano giocando una trentina di bambini, di ogni età.

" I bambini sono quelli accanto all'albero " sussurrò la donna, indicando due figure magre e con lo sguardo triste.

Harry e Louis si innamorarono di loro al primo istante, avrebbero voluto parlargli subito, ma la loro accompagnatrice spiegò che bisognava aspettare, dato che si trattava di bambini rimasti orfani da poco e che dovevano ancora metabolizzare il lutto che avevano subito.

" Vedete " aggiunse a bassa voce " il vostro sarà un lungo percorso. Dovete guadagnare la loro fiducia e portarli a fidarvi di voi. Io vi aiuterò, non temete "

Harry e Louis annuirono e, prima di andarsene, lanciarono uno sguardo pieno di amore a quelli che sarebbero potuti diventare i loro figli.

Giappone, ciliegi in fioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora