23. Akemi e Harry

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Akemi sospirò sconfitta, prese Harry per un braccio e lo fece sedere su una delle tante panchine del giardino.

" Perché non ti piace Kei? " gli chiese a bassa voce.

" Non mi piace perché è simile a Louis " rispose sincero " e ho paura che, se lo prendiamo con noi, riporti mio marito nel punto di non ritorno dal quale l'ho strappato a fatica "

Akemi annuì pensierosa e, dopo aver riflettuto alcuni minuti, disse:

" Io credo che ciò che hai detto sia solo una scusa. Tu non vuoi quel bambino perché hai paura di due cose, primo, che tu debba fare con lui la vita che già fatto con Louis in passato e secondo, punto più importante, ne sei profondamente geloso "

" Io geloso? " bofonchiò Harry incredulo.

" Sì, perché hai paura che Louis instauri con lui un legame talmente forte da tagliarti fuori da tutto. Hai paura che loro due si bastino da soli e che tu possa rimanere escluso dalle loro vite. Temi che Louis non ti veda più come il suo mondo, ma solo come un di più, un qualcosa che viene comunque al secondo posto dopo Kei "

Harry fu colpito e affondato dalle parole della donna e il suo silenzio fu il chiaro segno che erano vere.

Chinò allora gli occhi e annuì impercettibilmente, giocando con gli anelli che aveva sulle dita.

Akemi sorrise intenerita, gli avvolse un braccio intorno alle spalle e mormorò:

" Se Kei dovesse diventare vostro figlio, Louis non perderebbe l'amore che nutre nei tuoi confronti, ma, anzi, il sentimento diventerebbe più forte, perché ti vedrebbe non più solo come compagno, ma anche come padre, come qualcuno su cui appoggiarsi maggiormente e non solo per se stesso, ma anche per il bambino "

" Tu dici? " chiese Harry incerto.

" Ne sono sicura " rispose la donna " come sono sicura che Louis non ricadrà mai nella sua vecchia malattia con Kei accanto, ma, anzi, ne uscirà fortificato, perché si renderà conto di avere delle nuove responsabilità, delle responsabilità diverse e importanti.
È riuscito a migliorare grazie a te, credi davvero che si lascerebbe andare, ora che, oltre ad un marito, deve pensare anche ad un figlio? "

Harry sentì il suo cuore un po' più leggero e domandò:

" Pensi quindi che Kei sia adatto a noi? "

Akemi allargò le braccia e spiegò:

" Pensavo che per voi fosse meglio un bimbo più piccolo, ma, vedendo come si è comportato con Louis...
Io ci proverei, se fossi in voi...."

" E se Kei non mi vuole, ma vuole e si fida solo di Louis? "

Akemi sorrise, scosse la testa all'ennesima domanda ansiosa di Harry, lo prese per mano e lo condusse nel suo ufficio.

Giappone, ciliegi in fioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora