Erano da poco terminate le riprese della quinta stagione e come di consueto tutti i membri del cast erano tornati a casa per le tanto attese vacanze estive,con la promessa di rincontrarsi al comic-con che si sarebbe tenuto nel giro di un paio di mesi. Come da tradizione Jennifer aveva deciso di trascorrere le vacanze insieme alla sua famiglia a Chicago, ma a differenza degli anni passati questa volta per lei fu difficile allontanarsi dai suoi colleghi,o meglio dal suo collega, con il quale, era accuduto qualcosa qualche sera prima della partenza.
Ultimo giorno di riprese a Vancuver...- Eeeeeh stop! Buona... la tenimo - esordì Adam a fine scena - Vi comunico ufficialmente che siete
in vacanza!Un applauso si alzò tra i membri del cast.
- Questa sera come da tradizione si festeggia! - esordì Lana.
- Puoi dirlo forte! - aggiunse Jhos.
- A che ora vogliamo vederci? Chiese Emily
- Facciamo per le 22:00 qui ai parcheggi così ci organizziamo con le macchine e andiamo direttamente ok?... ah Jen, quasi dimenticavo... per te l'appuntamento è alle 21:30 cosi entro le 22:15 ce la fai ad essere dei nostri!
- Spiritosa... Vi sorprenderò! - e tutti insieme ridendo si diressero verso i propri camerini per prepararsi per la grande serata.
Qualche ora dopo
- Wow! Non posso credere ai miei occhi - Sono solamente le 22:05 e tu Jen sei gia qui ad onorarci della tua presenza! Vuoi far nevicare per caso?
- Lana! - la rimproverò - Zitta e andiamo.
Si divisero nelle varie macchine a disposizione e si incamminarono verso il luogo prestabilito. Arrivati a destinazione iniziarono subito a fare brindisi su brindisi e a scatenarsi sulla pista da ballo.
- Sei bellissima questa sera Jen! - le sussurrò colin in un orecchio
- è un modo carino per dirmi che gli altri giorni sono impresentabile? - gli chiese ridendo.
- Ma no scema! E' solo che oggi vestita cosi sei da urlo!
- Grazie - disse arrossendo
- Andiamo a ballare dai - la prese per mano e la condusse al centro della pista da ballo. Durante tutta la serata Colin non fece altro che ballare ridere e scherzare con Jennifer, inizialmente in maniera molto discreta ma man mano che si andava avanti con la serata cercava sempre di trovare una scusa per avere un contatto fisico con lei: un abbraccio, una carezza, un bacio sulla guancia, qualsiasi cosa pur di averla vicino.
- Ma che cos'hai stasera? - gli chiese
lui si avvicino nuovamente a lei e le sussurrò all'orecchio: - Non riesco a staccarmi da te!
- Scemo non scherzare - e gli dite un piccolo schiaffo sul braccio
- Mai stato piu serio! l'idea di dover passare due mesi senza vederti mi sta già mandando al manicomio!
- Colin... credo che tu abbia esagerato con l'alcool questa sera - disse togliendogli il bicchiere dalle mani - ti proibisco di bere oltre! - lo prese in giro.
- Fidati che sono lucidissimo... Senti ti va di uscire un po fuori a fare due chiacchiere?
- Va bene! Un po' d'aria fresca può solo farti bene! -il ragazzo la prese per mano e la condusse fuori dal locale in una zona poco affollata.
- Allora? - chiese lei - Di cosa vuoi parlare?
- Del fatto che non voglio separarmi da te domani.
- Ancora con questa storia Col?! Ma tutta questa voglia di scherzare dove l'hai tirata fuori oggi?
- Te lo ripeto per la millesima volta... non sto scherzando, sto parlando seriamente! Sono mesi che mi tormento e cerco di capire cosa mi succede. La risposta è sempre stata davanti i miei occhi, all'inizio facevo fatica a crederci, non può essere pensavo, non con lei, la mia migliore amica, eppure è cosi! Mi piaci Jen e non posso far nulla per cambiare questa cosa.
- Colin... - disse mettendogli una mano sulla spalla - Stai fraintendendo le cose secondo me. Sono mesi che sei lontano da casa e dalla tua fidanzata, ti mancano determinate attenzioni come è normale che sia e di conseguenza stai vedendo nella nostra amicizia dell'altro...
- Sono fermamente convinto di quello che sto dicendo!
- Posso darti un consiglio? Quando torni a casa questa sera fatti una bella dormita, domani vai in Irlanda e vai a trovare la tua fidanzata. Vedrai che tutti questi dubbi spariranno dalla tua testa e mi chiamerai per dirmi che avevo ragione... come sempre del resto !
- Certo che sei testarda quando ti ci metti sai?
- Lo so! - rise - Andiamo dentro dai, ci avranno già dato per dispersi...
Il resto della serata passò molto velocemente e dopo essersi salutati tutti come si deve ognuno torno a casa. Colin si propose per dare uno strappo a Jennifer e lei accetto volentieri. il viaggio in auto fu molto silenzioso,entrambi erano immersi nei propri pensieri, solamente dopo essere arrivati davanti casa di Jen, Colin fece cessare quell'imbarazzante silenzio...
- Destinazione ragiunta signorina Morrison! - le sorrise
- Grazie del passaggio Col!
-Di nulla tesoro! - esitò un attimo, ma poi aggiunse - Dunque ci siamo... dobbiamo salutarci!
- Per favore Col... mi metti ansia così! Sembra che stai andando in guerra! Lo sai, per qualsiasi cosa possiamo vederci ... se te ne fossi dimenticto, esistono gli aerei! - rise
- Hai ragione, posso venire a Chicago e rapirti in qualsiasi momento.
- Scemo - rispose lei abbracciandolo - Ci vediamo tra due mesi mio bel pirata.
- Arrivederci mia bella principessa - e così dicendo le diete un tenero bacio sulla guancia. La ragazza aprì la poriera dell'auto per uscire ma venne improvvisamente fermata dal braccio di Colin che la fece girare verso di lui per poi avvicinarsi lentamente alle sue labbra... lei rimase immobile, sorpresa dalla reazione di lui, il quale con molta delicatezza annullò ogni distanza fra di loro. Baciò quelle labbra tanto sognate in quel lungo periodo con una dolcezza inaudita. Jen aveva il cuore che le batteva all'impazzata, anche se non voleva ammetterlo, anche lei provava qualcosa per il suo amico ma aveva sempre cercato di non farlo notare perchè riteneva che non fosse corretto. Non poteva provare qualcosa per un uomo ormai impegnato seriamente da tanti anni. In quel momento però la situazione non era delle migliori per poter tener fede ai suoi principi, così istintivamnte iniziò a ricambiare quel tenero e dolce bacio. Dopo alcuni minuti, per mancanza di ossigeno, furono costretti a separare le loro labbra, si guardarono negli occhi per un periodo indefinito senza dire una parola. Erano i loro occhi a parlare per loro. Fu Jen a staccare per prima quel contatto visivo, uscì dall'auto e raggiunse la porta d'ingresso della sua abitazione senza voltarsi mai.
Entrambi ora dovevano prendere atto del fatto che qualcosa tra di loro stava realmente cambiando.
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Il mio cuore è tuo
FanfictionPiccola storia alternativa sui nostri amati Jen e colin dove quest'ultimo non è mai stato sposato. Come sarebbero andate le cose tra loro se lui non avesse mai pronunciato il fatitico SI? scopriamolo insieme.