- Buongiorno... - farfugliò appena sveglia vedendo Colin girovagare per la stanza.
- Buongiorno malata! - rispose avvicinandosi a lei per baciarla e per toccarle la fronte. - Hai decisamente la febbre. Ho sbagliato davvero a portarti fuori ieri.
- Non dire scemenze io sto bene!
- No che non stai bene.
- Sono una donna e posso di sicuro affrontare una giornata come questa. - fece per alzarsi ma lui la fermò
- Non lo metto in dubbio ma preferisco che tu rimanga a letto oggi...
- No! Non se ne parla... è il nostro ultimo giorno qui prima di ripartire e tornare a lavoro, non voglio sprecarlo in queste quattro mura solo perchè ho due linee di febbre.
- E chi ha detto che sarà sprecato. Sarò il tuo infermiere personale già per questo ne dovrebbe valere la pena. e poi troverò un modo per farti passare il tempo tranquilla... potrebbe diventare il giorno più bello trascorso qui.
- Mmm ho i miei dubbi...
- Ne riparleremo domani, ora da brava fai colazione, misura la febbre e se supera i 38 e mezzo come ieri prendi questa - disse indicandogli la tachipirina
- Si papà!
- Papà a chi! È???? - Iniziò a farle solletico.
- No no ti prego fermati altrimenti vomito!
- Non ci provare minimamente! Dai mangia ora amore!
- Mi piace quando mi chiami amore.
- Abituati! - e si allontanò nell'altra stanza a fare chissà cosa. Tornò un quarto d'ora dopo- Allora? Ma non hai mangiato nulla - costatò
- Non ho fame e se mi sforzo è peggio fidati.
- Non insisto, febbre???
- Poca -La guardò storto -Che c'è è vero?
- Hai due occhi ignettati di sangue e lucidi, non ti credo... tanto comunque non usciamo, quindi dimmi la verità.
- 38 e mezzo contento? E no non prendo nulla finché non li supera.
- Non mi pronuncio!
- Che facciamo?!?!
- Io volevo iniziare con farti le coccole, ma sei una bimba disobbediente quindi non penso te le farò.
- Eddai non rompere... vieni a farmi compagnia qui sotto - disse indicando le coperte.
- Solo perchè è estremamente piacevole non perché te le meriti. - Passarono la mattinata a coccolarsi, pranzarono e poi si misero a vedere un film.
- Non so come sei riuscita a convincermi a vedere questa roba! - disse girandosi verso di lei, ma la vide addormentata. - Wow allora ho ragione a dire che è estremamente noioso! - si avvicinò per baciarla ma notò che era ancora più calda di prima. Senza svegliarla prese il termometro dal comodino e gli misurò la temperatura. 39 e mezzo... - Non ci siamo! - Si alzò, andò in cucina, preparò la tachipirina e si diresse nuovamente in camera. Una volta arrivato la svegliò con delicatezza.
- Amore... eiiii... amore svegliati...
- Mmmh...
- Dai tesoro, svegliati un momento! - le baciò una guancia
- Certo che sei un rompi scatole da paura quando ti ci metti!
- Bevi questa.
- Lasciami dormire, non mi serve altro.
- No no no! Adesso ti svegli e bevi questa! Poi potrai tornare a dormire... avanti, forza e coraggio!
- Solo perché almeno la smetti e stai zitto! - presse il bicchiere e buttò giù il contenuto tuttodunfiato - Contento?
- Molto! Ora rimettiti a nanna!
- Certo... perché secondo te dormo a comando io!!! Riprendiamo la visione del film che è meglio dai! - disse ancora un pochino scocciata
- Starai scherzando spero? Era noiosissimo
- Esagerato.
- Ma se ti sei addirittura addormentata!
- Avevo un buon motivo - si giustificò - daiiiiiii! Metti play. - disse facendogli gli occhi dolci
- Se mi guardi in quesro modo come faccio a dirti di no! Ma ripartiamo da dove sono arrivato io!
- Ma così non capisco nulla!
- Te lo riassumo io, tanto fidati era una palla mortale.
Ripresero la visione del film per un'altra mezz'ora dopodiché lei iniziò ad accoccolarsi sempre più stretta a lui. Con la mano vagava sul suo petto e con il viso andò ad insinuarsi all'incavo del suo collo.
- Guarda che ti perdi questo bellissimo film! - disse ironicamente.
- Il film fa schifo, quello bellissimo sei tu! - gli sussurrò avvicinandosi al suo orecchio .Gli fece venire i brividi. Si staccò per un secondo e la guardò negli occhi - Ti sta aumentando la febbre?
- Perché mai!
- Perché stai delirando!
- Sto benissimo invece e se ti dico che sei bellissimo è perché è vero.
Stava per commentare ma lei lo baciò all'improvviso azzittendolo. si staccò per un istante - Scusa ma ho dovuto farlo per evitare di farti sparare cavolate! - ritornò dopo quell'appunto a lavorare sulle sue labbra. Rimase interdetto da quella sua iniziativa per qualche secondo dopodiché ribaltò la situazione prendendola per i fianchi e facendola stendere supina sul letto.
- Signorina non dovrebbe trattare così il suo infermiere.
- Senta signor infermiere, faccia il suo dannato dovere per farmi stare meglio. Si prenda cura di me!
- Ma come... - la prese in giro - le ho portato la colazione, che lei ha gentilmente rifiutato, le ho dato le sue medicine e le ho fatto vedere un film a sua scelta ammorbandomi per quanto era brutto, mi sto prendendo cura di lei!
- Non nel modo giusto... so che può fare di meglio!
- Non mi tenti, potrei non essere professionale!
- E chi dice che deve esserlo per forza! - gli rispose a tono mentre si rialzava per sfiorargli le labbra. Fu un attimo, la rispinse giù e gli si posizionò sopra iniziando a baciarla freneticamente.
- Credo che questa bellissima paziente abbia bisogno di una visita! - disse mentre le toglieva la maglia.
- Era ora! Poi ci lamentiamo che la sanità va a rotoli...
Rise per quella sua battuta..- Dovrei registrare le cavolate che stai sparando e fartele sentire a febbre scesa.
- Mi scusi ma non le ho detto di parlare... sto male e pretendo di essere visitata...
- Come la signora comanda! - e mentre bisticciavano con quel fare giocoso lui riuscì a toglierle anche i pantaloni del pigiama lasciandola in intimo. - Non è che hai troppo freddo vero?
Lei di tutta risposta prese la sua mano e la fece scorrere lungo il suo corpo - Ho freddo secondo te?
- Direi che sei abbastanza calda. - disse per poi baciarla dalla testa ai piedi e risalire nuovamente fino a soffermarsi sul suo seno dove dopo averla torturata per benino decise di toglierle finalmente anche il reggiseno per poi ritornare a quella piacevole tortura. Riservo lo stesso trattamento anche per l'ultimo indumento rimasto dopodiché si fermò di colpo alzandosi dal letto...
- Scusa... dove è che staresti andando? - Chiese alquanto scocciata di essere stata interrotta.
- Ho finito con lei signorina! - La stava decisamente mettendo alla prova. Lei si alzò e lo raggiunse.
- Dovrò fare un reclamo al suo superiore. Lei non sa svolgere il suo lavoro!
- Come prego?
- Se un paziente non si sente bene va curato. Lei mi ha solo effettuato un controllo, io VOGLIO - e rimarcò bene la parola - La cura!
Non c'era niente da fare, lo aveva spiazzato. Aveva vinto lei! - Sei uno spasso amore! - la prese in braccio e la riportò su quel letto ormai fin troppo familiare. - Vediamo di fare una visita più approfondita allora dai! - si spogliò in tre secondi e non le diete neanche il tempo di elaborare il tutto che le fu subito dentro. Si amarono nella maniera più intensa e dolce possibile. Finalmente dopo tante incomprensioni avevano finalmente ottenuto ciò per cui stavano lottando. Si appartenevano ormai è niente e nessuno li avrebbe potuti dividere.
Fecero l'amore fin quando lei un po' per via della febbre un po' per l'appagamento si buttò sfinita sul letto e si addormentò. La coprì con un lenzuolo, le diede un casto bacio sulle labbra e si mise a rifare le valigie. Purtroppo il weekend era finito e il giorno seguente sarebbero dovuti tornare a lavoro.
Era sera inoltrata quando lei si svegliò e per suo dispiacere non lo trovò accanto a se. Si guardò attorno ma in camenra non c'era traccia di lui. Scese dal letto, prese una maglia di lui lasciata incustodita sulla poltrona e se la mise addosso. Era decisamente troppo grande per lei ma era anche molto comoda e poi fattore più importante:sapeva di lui. Si mise alla sua ricerca e lo trovò in cucina a preparare la cena. Nella maniera più silenziosa possibile gli si avvicinò e lo abbraccio da dietro...
- Mi sei mancato!
- Oiii bella addormentata, ci siamo svegliate finalmente! - disse per poi baciarla. - Come stai?!?
- Meglio! - sorrise.
- Provare per credere! - disse indicandogli il termometro.
- Ma c'è ne uno in ogni stanza? si lamentò ironicamente...
- Zitta e misura! - fece come le venne chiesto. Cinque minuti dopo lesse il risultato
- Allora?
Lei rideva - 37 e tre.
- Mmmm wow! È stato bravo l'infermiere vedo!
- Direiii... forse sarebbe il caso di richiamarlo! In modo da farla abbassare del tutto.
- Stiamo diventando viziatelle misà!
- Più che viziata oserei dire dipendente.
- Dal sesso?!?!
- No! Da te!
Bastarono quelle parole per mandare a quel paese la cena. Spense i fornelli e andò verso di lei. Ci sarebbe stato tempo per mangiare, in quel momento la loro fame era un'altra...
Note dell'autore:
Diamo una laurea in infermieristica al nostro carissimo "infermiere", se l'è meritata tutta. La ragazza è in via di guarigione e il weekend sfortunatamente è finito. Come vivranno questo nuovo inizio insieme una volta tornati alla vita di tutti i giorni? A voi le ipotesi. Grazie a tutti voi che leggete e che recensite. Alla prossima!
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Il mio cuore è tuo
FanfictionPiccola storia alternativa sui nostri amati Jen e colin dove quest'ultimo non è mai stato sposato. Come sarebbero andate le cose tra loro se lui non avesse mai pronunciato il fatitico SI? scopriamolo insieme.