Parte 26

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Incinta??? No.. non poteva assolutamente essere... non lo aveva calcolato, non era nei suoi piani, non poteva succedere e basta. Come avrebbe potuto gestire un compagno un figlio è un lavoro di quella portata senza fallire in uno dei tre campi? No no no... non poteva andare così la sua vita. E Colin? Come avrebbe reagito Colin a quella possibilità? Ne sarebbe stato felice? Ne dubitava, stavano insieme da appena poche settimane, anche se si amavano moltissimo quello era un passo decisamente troppo grande per le loro gambe. Andò in panico e si chiuse in casa cercando di evitare il suo compagno il più possibile.

" Ho bisogno del tuo aiuto! Ora!!! È una questione di vita o di morte. So che sei a Vancouver anche se non so il perché quindi sbrigati e nuovi quel culo!"

Questo fu il messaggio che Jen mandò a sua sorella un paio di giorni dopo la cena con i suoi amici.

" è successo qualcosa?" - rispose immediatamente Julia preoccupata per quell'sms così inaspettato.

"Vieni senza troppe domande grazie. Tra un'ora nel solito bar di ritrovo"

Si vestì Velocemente e si mise in macchina. Mancava ancora molto all'appuntamento con sua sorella ma lei non poteva restare in quella casa senza far nulla. Tutto le ricordava Colin e il pensare a Colin in questo momento era la cosa peggiore da fare. Aveva fatto una stronzata... si era comportata come una ragazzina senza pensare alle conseguenze e ora aveva paura... per lei naturalmente, ma sopratutto per lui. Erano due giorni che con la scusa di dover ripassare la parte o semplicemente di non sentirsi tanto della quale rifiutava i suoi inviti. Si vedevano di sfuggita a lavoro ma anche lì lei cercava di far di tutto pur di stargli alla larga. Si era insospettito lui, aveva capito che qualcosa non andava nella sua donna, ma non aveva ancora trovato il coraggio di chiederle spiegazioni. Aveva paura che lei le dicesse che era stato solamente un grosso errore e che non se la sentiva di andare avanti. Non immaginava che la cosa era di gran lunga più seria.
Dopo aver girato a lungo per la città senza una meta, Jen, finalmente decise di trovare parcheggio e raggiungere sua sorella che era arrivata già arrivata sul luogo dell'incontro. Non era da sola, suo fratello Dan era con lei. Male... molto male, suo fratello era il suo migliore amico è vero, lo considerava come la sua seconda anima e gli raccontava tutto, ma confessargli una cosa del genere non rientrava nei suoi piani al momento. Lo conosceva bene, sapeva quanto fosse geloso e possessivo di lei, nonostante avesse accettato Colin al fianco di sua lei questo non lo rendeva di certo immune a rimproveri o altro.
- Ecco perché sono qui! - iniziò sua sorella rispindendole all'sms che le aveva ammansato in precedenza, - Voleva venire a trovarti e di conseguenza ne ho approfittato per venire anche io. Sorpresaaaaa!
- Dovevi venire da sola. - rispose secca guardandola negli occhi,
- Non sei felice di vedermi? - rispose il ragazzo percependo un clima teso.
- Ma certo che sì Dan! - lo abbracciò - Solo che ho una cosa da raccontare a Jiulia e...
- E non vuoi che io la senta vero?
- Non è che.... cioè io....
- Quando fai così non fai altro che preoccuparmi. C'entra per caso Jesse? Ancoraaaa?
- Ma no a cosa vai pensando. Jesse non lo vedo da quel giorno.
- Allora c'entra Colin vero?
- Perché deve essere necessariamente un ragazzo il motivo per cui voglio parlare con mia sorella?
- Perché parli sempre solo ed esclusivamente con me. Ti affidi a lei solo quando c'entrano i ragazzi o quando c'è qualcosa che sai potrebbe mandarmi in bestia. Allora Jen sputa il rospo: c'entra Colin vero?
- Non proprio... forse giusto un po'.
- Andiamo dentro - indicò il locale - parleremo meglio.
Fu inutile ogni tentativo di persuasione, a Den era entrata la famosa pulce nell'orecchio e era praticamente impossibile allontanarlo dalle due donne. Jen non aveva altra scelta: se voleva sfogarsi un po' e farsi dare una mano avrebbe dovuto confessare i suoi "errori" davanti anche a suo fratello. Ordinarono qualcosa per addolcire la notizia dopodiché Dan iniziò l'interrogatorio che Jen sapeva sarebbe arrivato.
- Allora... perché hai chiamato Julia e non me? - le disse facendo alzare gli occhi all'altra sorella
- Ehi! Guarda che sono sua sorella quanto te, non credere di avere l'esclusiva!
- Ma io sono il fratello preferito! - la prese in giro - Allora? Cosa c'è che hai tanta voglia di dire a lei ma non a me? Si tratta di sicuro di Colin: ha fatto qualcosa che non doveva fare? Si è comportato male con te? Dimmelo se è così perché io...
- Dan, se continui a parlare solo tu difficilmente posso rasserenarti o altro. Comunque Colin mi tratta benissimo per tua informazione, forse anche troppo, non si è comportato per nulla male con me, anzi... Rilassati ok?
- E allora? Perché sei così agitata? Perché le hai detto di volerle parlare?
- Che c'è non si possono più fare chiacchiere tra sorelle?
- Beh Jen... non mi avresti scritto con quei torni - intervenne l'altra - mi hai detto di aver bisogno del mio aiuto, quindi è successo qualcosa.
- Appunto... allora? Se non è Colin cosa chi si tratta? Lavoro? Altri ragazzi?
- Il lavoro tutto ok, non posso lamentarmi, altri ragazzi sinceramente no... da quando sto con Colin neanche li guardo....
- Allora?
- È successa una cosa. Ho trascorso un week in montagna con Colin.
- Questa storia già non mi piace.... lo sapevo che centrava lui! - disse con fare geloso
- Piantala di fare il geloso Dan! Falla finita.
- Ok continua avanti, non ti interromperò più
- Beh è stato un week fantastico, anche se mi è venuta la febbre l'ultimo giorno - alzó gli occhi esasperata. - non rinnego nulla di quello che è successo fra di noi in quei giorni... solo che...
- Non provi i suoi stessi sentimenti - finì la frase sua sorella.
- Che c'è, adesso ti ci metti anche tu ad interrompermi? No, non è questo... anzi, provo un sentimento importante per lui, non sono assolutamente pentita di aver iniziato una storia con lui, solo che... c'è una piccola complicazione... beh non tanto piccola a dire la verità!
- Vuoi continuare a girarci intorno l ti decidi a parlare? Jen sai che prima o poi dovrai dircelo, perché non semplifichi il tutto formulando una frase compiuta che ci faccia capire subito di cosa accidenti stai parlando? - era più forte di lui, Dan non era mai stato un tipo in grado di tenere le cose per se, doveva dire la sua altrimenti non era contento.
- Forse sono incinta! - esclamó di botto - ecco l'ho detto! - Julia sbarrò gli occhi e aprì la bocca sorpresa da tale rivelazione mentre Dan per poco non ebbe un infarto. La guardò davvero brutto ma poi iniziò a ridere a crepapelle.
- Bella battuta Jen! Ci avevo quasi creduto! Alla fine non sei proprio male come attrice - la prese in giro riferendosi a quando faceva finta che Colin non le interessasse.
- Dan... mi fa piacere che la prendi a ridere ma non sto scherzando, è vero! Potrei essere incinta... - lo guardò negli occhi e finalmente il ragazzo tornò serio. Forse anche troppo.
- Come accidenti è possibile che tu ti sia fatta mettere incinta è? - disse con voce alterata. - ti ha imbrogliata?
- Non sono incinta, ho detto che forse lo sono!
- Non fa differenza!
- O si che la fa! Comunque no, non mi ha preso in giro, lui non lo farebbe mai!
- Pronta a metterci la mano sul fuoco? No perché a me sembra che invece potrebbe aver...
- È stata colpa mia ok?
- State insieme da pochissimo e già te lo difendi così? Forse mi sbagliavo sai? Non è il tipo giusto per te, ti ha rincoglionito quel ragazzo. Come è possibile che sia colpa tua scusa, se non si desidera un figlio e questo arriva, la colpa è dell'uomo tesoro... dipende da noi. Non so... ti hanno mai spiegato mamma e papà come nascono i bambini?
- Dan stai esagerando e mi sto arrabbiando sul serio! - rispose a quell'atteggiamento arrogante
- Tu ti fai mettere incinta e io sto esagerando?
- Vuoi che sia esplicita in modo da farti capire il concetto? Bene! Non è stata colpa sua perché sono io che ho insistito a non usare il preservativo ok? - l'espressione di Dan sarebbe stata da immortalare se solo alla situazione non fosse così tesa è imbarazzante. - prendo la pillola quindi ero abbastanza sicura di poter prevenire incidenti.
- E invece? - chiese a quel punto Julia
- E invece sono stata male e ho preso dei medicinali che potrebbero rendere nullo l'effetto della pillola... ecco qua! Ora lo sapete anche voi. - dirlo ad alta voce le fece un effetto stranissimo, era sull'orlo di una crisi di pianto e il continuo chiacchierare di Daniel non l'aiutava di certo. - non so che fare... ho una paura fottuta! Non può succedere una cosa del genere. Stiamo insieme da poco, sono nel punto più alto della mia carriera e non ho nessuna intenzione di diventare mamma adesso!
- Cerca di non entrare nel pallone ok? Non è detto che tu lo sia. C'è la possibilità è vero ma l'errore di una volta non è detto sia un errore fatale. Magari sei stata fortunata.
- L'errore di una volta ok... ma l'errore di due settimane consecutive?
A quelle parole Dan sbottò - Io l'ho sempre detto che quelle gambe devi tenerle un po' più chiuse! Prima Jesse,poi Amaury, poi Sebastian.... di nuovo Jess e ora Colin. Forse ho addirittura dimenticato qualcuno. Ce la diamo una regolata sorellina?
- Dan vuoi farmi incazzare? Non è assolutamente il momento! Se vuoi aiutarmi a non dare di matto ok, altrimenti vedi di toglierti dalla mia vista! Non ho tempo per litigare con te! Sono troppo incasinata.
- Scusa... non volevo darti della poco di buono solo che lo sai anche te che non mi piace che la gente ti metta occhi e mani addosso. Sono geloso di mia sorella ma sono anche pronto a darle una mano se ne ha bisogno lo sai. Non ti lascerei mai da sola.
- Lo stesso vale per me Jen! - disse l'altra - e a proposito di quello che hai appena detto... a Colin ne hai parlato? Cosa ti ha detto?
- Colin non ne sa nulla! Non ho avuto il coraggio di dirglielo. Ho troppa paura della sua reazione a questa possibile eventualità. E se non la prendesse bene? In fondo anche lui è al punto massimo della sua carriera...
- Mai glielo dici è mai lo saprai.... non vorrai mica aspettare di avere in mano i risultati del test vero? Deve essere preparato all'idea che la sua vita potrebbe drasticamente cambiare.
- Non voglio che succeda... stiamo troppo bene adesso, questo complicherebbe solo le cose.
- Julia ha ragione però, tu potrai avere paura, non sentirti pronta e tutto quello che vuoi... ma lui merita di sapere, in fondo è anche la sua vita no? È a lavoro adesso? Perché se è a lavoro ok, altrimenti potresti chiamarlo e dirgli di raggiungerti.
- Non... non so dove sia adesso. Non ci sentiamo molto ultimamente. Io....
- Lo stai evitando non è vero?
- Forse...
- Jen!
- Ok! Si lo sto evitando. Ieri sera abbiamo avuto anche una piccola discussione per telefono. Mi ha detto che sa che qualcosa mi turba e che gli da incredibilmente fastidio il fatto che io non abbia le palle per parlarne con lui. Pensava che ci fosse di mezzo nuovamente Jesse ma quando gli ho detto che era fuori strada mi ha accusata che non provo i suoi stessi sentimenti ma che non ho coraggio nel dirglielo.
- Mi fa tenerezza sai? Ti ama quell'uomo, farebbe di tutto per starti accanto e tu che fai? Lo eviti come la peste. Accantona le tue paure e parlargli, è l'unica cosa sensata da fare. Scappare da lui non ti porterà lontano tesoro. Prima o poi la cosa dovrà essere affrontata e lo sai meglio di me. Dovrai farlo in ogni caso... sia se il test risulterà positivo sia se sia negativo. Se sarà positivo lui in un modo o nell'altro dovrà saperlo se sarà negativo comunque ti lo avrai allontanato inutilmente. Meglio che si distacchi da te perché arrabbiato piuttosto che ignaro di tutto o con mille possibili idee per la testa. Per una volta fidati di me ok? È sempre Dan il fratello saggio, lo sappiamo, ma per questa volta fidati anche della tua sorellina.
- Sono d'accordo con Julia. Chiamalo e parlargli. Vedrai che andrà tutto bene.
Non era convinta fosse la cosa giusta da fare, ma sapeva anche che non poteva continuare a mentirgli e a non parlargli. Sarebbe stato solamente peggio.
- e va bene mi avete convinta ma se lui non...
- Siamo qui! Se non dovesse andare come speri basterà chiamarci che accorreremo subito in tuo soccorso. Ora noi andiamo! Tu chiama Colin e chiarisciti con lui.
Riprese la macchina e riprese, come fatto in mattinata. a vagare senza meta. Era ora di andare a lavoro ma non ne aveva la ben che minima voglia. Decise di chiamare Adam per prendere un giorno di permesso ma mentre per lui non ci furono problemi per il suo ragazzo si. In meno di dieci minuti ricevette una sua telefonata.
- pronto? - disse con voce tremante
- Che cazzo combini Jen è? Prima mi eviti e ora salti anche il lavoro? Che cazzo ti sta succedendo di può sapere?
- Colin io....
- Io niente ok? Mi sono veramente scocciato di questa situazione. Sei la mia fidanzata ma ti comporti come una vera estranea ultimamente. Se non vuoi stare con me, se pensi che quello che sia successo in questi giorni sia stato solo un fortuitissimo errore devi dirmelo! Abbi il coraggio di guardarmi negli occhi e dirmi cosa ti frulla in quella testa. Se è a causa mia come penso che sia, merito di sapere.
- Hai... hai ragione...
- Lo so che ho ragione! Ci vediamo tra un ora fuori i cancelli del set!
- No!
- No? No cosa Jen? Ancora che scappi?
- Non voglio parlare lì! E poi tu devi lavorare...
- anche tu dovresti...
- Stasera a casa mia ok? Ti prometto Che ti spiegherò ogni cosa!
- Ok! Stasera da te! Non cambiare idea e non provare a disdire che verrò a cercarti ovunque tu sia.
- Non lo farò!
Colin si calmò improvvisamente - dimmi solo una cosa: riguarda me?
- si! - rispose con un filo di voce per poi chiudere la chiamata per troppa cotaedia.
Restò per tutto il giorno chiusa in casa a cercare le parole giuste con cui iniziare il discorso. Tutto le sembrava superfluo e banale. Avrebbe voluto annullare tutto ma lui non lo avrebbe permesso: avrebbe bussato alla sua porta fin quando lei non le avesse aperto e avrebbe chiesto spiegazioni. Era arrivato il momento della verità, non poteva più scappare.
Se lei era in difficoltà, lui non se la passava di certo meglio. Era rimasto a lavoro ma aveva avuto molte difficoltà nel concentrassi. Pensava e ripensa a i loro ultimi giorni insieme e cercava dentro di se di trovare un possibile motivo per cui lei fosse così distante. Non me trovava uno valido il che si spaventò sul serio... forse davvero si era resa conto di non provare nulla per lui. Attese con impazienza il terminare delle riprese dopodiché senza salutare nessuno corse verso la sua macchina e si recò, guidando molto velocemente, a casa della sua donna.
- Colin... ciao, vieni accomodati. - gli fece gesto di entrare ma niente baci o coccole come era solita fare. La cosa diventava sempre più grave per Colin. Raggiunse il divano e senza grazia vi ci si butto sopra. - vuoi cenare? Ho preparato...
- risparmia i convenevoli. Non ho mangiato e non me ne frega nulla di farlo, ho lo stomaco chiuso da giorni.
- volevo solo essere gentile.
- non voglio che tu sia gentile, voglio che tu sia sincera... confessa avanti! Cosa c'è di così tanto grave da dovermi evitare come la peste?
- Non volevo evitarti, è solo che... Oddio Colin è troppo complicato.
- Semplificalo allora. Fino a pochi giorni fa era tutto rose e fiori tra di noi, da quella maledetta cena qualcosa è cambiato e voglio sapere cosa. Stavi bene... eri felice... eravamo felici, poi hai parlato con le tue amiche! È da lì che è successo il tutto. In qualche modo la chiacchierata con loro ha portato a questo...
- abbiamo semplicemente parlato del nostro weekend.
- Allora è li il problema! Pensavo che fossimo stati bene, che  le parole che mi avessi detto fossero vere... pensavo che...
- sono vere le parole che ti ho detto Colin te lo giuro!
- Mi hai detto di amarmi in quel maledetto Chalet. Una persona che ama non si comporta così! Ti sei pentita di questo non è vero? Dimmelo perché sto dando di matto e questo silenzio porta solamente a farmi incazzare ulteriormente.
- E ti amo Colin te lo giuro sulla
Cosa che ho di più caro!
- E ALLORA CHE CAZZO C'E CHE NON VA È? - era veramente furioso...
- forse sono incinta!

Note dell'autore: avevo detto che non avrei aggiornato ma l'ho fatto! Vi spiego il perché. Il capitolo di ieri è quello che pubblicherò domani erano divisi da un capitolo intermedio che purtroppo è andato perso. Ho dovuto riscrivere qualcosina in modo da legarlo decentemente. Non pensavo di riuscirci per oggi è invece... SORPRESAAAA! Spero vi piaccia anche se è stato scritto di corsa. A domani

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