Capitolo 19

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Passò una settimana e in quei giorni Jen ricevette molte notizie riguardanti Jesse e i suoi comportamenti. Il ragazzo continuava a vedere quella tipa tutte le sere: cenette romantiche con tanto di lume di candela, serate nei locali e una volta addirittura la portò con se in quella che era la camera d' albergo che condivideva con Jen. Naturalmente Ginny aveva immortalato il tutto e aveva prove schiaccianti a suo carico.
Come ogni giorno, all'orario di visita tutto il cast di Once si recò a trovare le ragazze. Quello però era un giorno diverso dagli altri: Lana stava per essere dimessa.
- Buongiorno! - Esordi Emily entrando - Pronta per uscire?
- Devo aspettare il lasciapassare del medico ma si! Sono pronta... più che pronta! non ne posso più di stare in questo letto.
- E che cosa dovrei dire io scusa? Almeno tu ti sei potuta alzare in questi giorni. - Disse Jen ironicamente.
- Vero, ma io non ho avuto la schiera di infermieri fighi al mio fianco come li hai avuti tu! - Risero
- Come come come? - Chiese Colin che entrò proprio in quel punto della conversazione. - Chi ha avuto cosa? Credo di non aver capito bene! - storse il naso. Aveva capito benissimo invece è la cosa gli dava enormemente fastidio.
- La signorina sta rimorchiando alla grande, quando ci scommetti che se suono il campanello come minimo tre di quei graziosi infermieri si prenderanno a gomitate e spintoni per stabilire chi andrà da lei?
- Non dire scemenze... - disse sulla difensiva Jen.
- Ero nel corridoio e li ho visti litigare animatamente per venire da te!
- Non ha importanza tanto sta con me! vero amore? - disse Jesse entrando poco dopo.
- Certo tesoro mio!!!! - rispose lei. Dovette ricorrere a tutti gli sforzi possibili per non dirgli tutto quello che pensava al riguardo su di lui. "Se vuoi che faccia una grandissima figura di... devi resistere" - continuava a ripetersi.
- Guarda guarda quanta gente viene a trovare queste due belle ragazze - esordì il medico entrando - devo dire agli infermieri che non c'è bisogno di litigare tra di loro per venirvi a fare compagnia, siete già in ottime mani!
- Visto? - Commentò Lana rivolta verso Jen che se la rideva alla grande per l'affermazione del medico.
- Comunque tornando a noi signorina Parilla, dagli ultimi accertamenti non abbiamo riscontrato nulla di anomalo quindi non c'è nulla che la trattenga ulteriormente qui! Deve solo firmare questo foglio. - Fece come le venne chiesto dopodichè si recò verso l'armadietto e prese le sue cose.
- Te le porto io giù tranquilla. - rispose Josh. - Poggele qui intanto.
- Quando avete l'aereo? - chiese a quel punto Jen
- Domani tesoro! - rispose Ginny avvicinandosi
- Fate i bravi e non andate troppo avanti senza di me perché altrimenti non recupererò mai!
- Tranquilla! Gireremo solo le scene dove non sei presente - la rincuorò Adam - Ma tu devi stare tranquilla e pacata se vuoi tornare presto a lavoro.
- La prossima settimana mi dovrebbero dimettere!
- Si, ma dovrai comunque riguardarti e non credo ti autorizzerò a lavorare così su due piedi sai?!?!
Stava per rispondere ma Colin si intromise:
- Ha ragione Adam, prima guarisci e poi si parlerà di lavoro... e altro - le fece l'occhiolino.
- Dobbiamo andare ragazzi! - disse Robert guardando verso il corridoio - stanno arrivando i sergenti per sbatterci fuori! - risero
- Jen!! - disse Lana avvicinandosi - Mi dispiace lasciarti qui da sola.
- Ma sei matta? Tu che puoi scappa da qui! Ci vediamo presto tanto. Non riusciranno a tenermi ferma per molto altro. - sorrise.
- Ciao tesoro! riguardati - dissero gli altri incamminandosi verso l'uscita.
- Aspettatemi giù, adesso arrivo! - disse Colin - Jesse! se non ti dispiace potrei parlarle un attimo in privato?
il ragazzo lo guardò male
- Tranquillo amore! - rispose lei facendoli sussultare tutti e due, Uno per la gioia nel sentire finalmente pronunciare quelle parole e uno per gelosia.
- Va bene! Ma solamente cinque minuti - uscì.
- Non guardarmi così! - Disse lei una volta soli
- Amore Jen? Lo hai chiamato AMORE?!?
- Colin te lo ripeto, deve credere che io voglia stare con lui. Ti racconterò tutto a tempo debito! Promesso. Per favore prova a fidarti di me!
- Mi fido, è che mi infastidisce sentirlo chiamare così da te...
- Sai che mi piaci quando fai il geloso?
- Non mi fare ingelosire troppo però altrimenti potrei non rispondere di me e delle mie azioni.
- A si? E cosa vorresti farmi.
- visto che sei confinata qui in queste condizioni credo mi limiterei a baciarti fino a toglierti il fiato, se stessi bene invece....
- ma quanto sei scemo! Cosa volevi dirmi comunque?
- Volevo salutarti senza troppa gente in giro... ho provato a spostare il volo ma poi Adam mi ha costretto a tornare per girare delle scene e non posso dirgli di no, stiamo abbastanza indietro.
- Tranquillo lo capisco!!!
- Se non mi mettono a lavorare nel weekend però ti vengo a trovare! Promesso.
- Non ci pensare proprio! Pensate a fare la vostra vita io tanto non sono sola. Ci sono i miei e poi c'è quel carciofo che non vedendoti per un po' si convincerà che sono devota a lui.
- Scusate ma devo proprio dividervi! - disse un infermiere entrando - Se la caposala ti vede qui mi licenzia in tronco! fece per uscire ma poi si fermò improvvisamente - Ah quasi dimenticavo, il ragazzo che era qui fuori mi ha detto di dirti che vi vedrete direttamente stasera. Lo hanno chiamato urgentemente dal lavoro.
- Ti ringrazio! - Disse Jen fingendo un sorriso per nascondere la rabbia che aveva in corpo
- Tutto ok?!? - le chiese Colin che aveva intuito che ci fosse qualcosa di strano in lei, improvvisamente l'aveva vista incupirsi.
- Si tutto meravigliosamente bene direi! Il mio piano funzionerà! Ora vai, ma abbracciami prima.
- Mi devo limitare ad abbracciarti? - chiese con gli occhi dolci nella speranza lei potesse vedere almeno per un bacio.
- Per ora si! - fece come le venne chiesto ma prima di lasciarla andare dal suo abbraccio le si avvicinò all'orecchio - Saranno cavoli tuoi quando sarai del tutto mia! - e le mordicchiò il lobo facendola gemere. - Ora vado bellezza... 
***
Passo un'altra settimana e finalmente arrivò il giorno in cui venne dimessa anche lei. Arrivarono i fratelli a prenderla ma non li fecero entrare subito perché la stavano visitando. Uscì il medico qualche minuto dopo.
- Le abbiamo finalmente tolto tutti quei macchinari che odiava tanto .Le abbiamo lasciato solamente il collare. Potete entrare ma non riempitela di domande è ancora un po' agitata, non è stato semplice rimetterla seduta.
I ragazzi entrarono con cautela.
- Amore ma che gioia vederti finalmente seduta! - dissero in lacrime vedendola.
- Era ora! Non ne potevo più! - rispose felicemente.
- Sei dimagrita tantissimo però! - constatò preoccupata la sorella.
- Sto bene tranquilla!
- Scusate l'interruzione ragazzi ma dobbiamo provare a metterti in piedi - dissero due giovani infermieri un po' imbarazzati
- Non possiamo farlo noi? - chiese Daniel facendo alzare gli occhi in aria ad entrambe le sorelle.
- Mi dispiace ma dobbiamo seguire il protocollo! È stata più di due settimane ferma. Dobbiamo assicurarci che la forza muscolare sia buona prima di farle firmare il foglio di dimissione.
- lasciali fare Dan. E' il loro lavoro.
Si avvicinarono e molto lentamente la fecero alzare. I movimenti all'inizio le sembrarono impossibili ma già dopo una trentina di minuti le cose migliorarono.
- Ti daremo un paio di stampelle, ma visto che in mezz'ora hai avuto già ottimi risultati non mi sorprenderei se smettessi di usarle tra tre o quattro giorni! Sei una tosta! - Rise - Ora lasciaci una bella firma qui e poi potrai uscire.
- Non mi sembra vero!!!
- Faccio un salto giù a portare in macchina la tua roba è risalgo a prenderti.
- Tranquillo Dan scendo da sola, ho le stampelle tanto.
- Non cominciare a fare di testa tua. Aspettami qui! Julia controllala.
***
Una volta usciti dall'ospedale, la portarono nell'albergo dove alloggiavano loro e i suoi genitori, salutò quest'ultimi e immediatamente chiese loro quando sarebbero potuti ripartire.
- Tesoro vuoi davvero viaggiare in queste condizioni? Non sarebbe più prudente aspettare qualche giorno? Ti sei appena messa in piedi dopo giorni.
- Tranquilla mamma, me la sento, davvero. E poi non vedo l'ora di tornare a Vancouver.
- Sei sicura? Non vuoi riposare ancora un po'?
- Mamma sono stata a riposo per venti giorni. Voglio tornare dal cast. Ho delle cose da fare.
Vennero interrotti dal bussare di una porta.Era Jesse.
- Amore scusa scusa scusa se non sono potuto essere presente in ospedale oggi, ma come sai il lavoro è imprevedibile! - non le diede neanche il tempo di rispondere che si fiondò avidamente sulle sue labbra.
- Oi tesoro! Datti una regolata - disse ridendo e allontanandolo allo stesso tempo. - ci sono i miei qui!
- Scusa ma non lo facevo da tanto. Mi sei mancata troppo... in tutti i sensi.
- Immagino tesoro.... immagino! Senti... io sto per prenotare i biglietti per Vancouver tu ritorni con me?
- Quando vorresti ripartire? - chiese
- Il prima possibile. Stasera o domani... il primo aereo disponibile che trovo. - Rimase spiazzato. Cosa avrebbe dovuto fare? Tornare insieme a lei o continuare a vivere quella piacevole avventura amorosa finchè poteva?
- Tutta questa settimana lavoro, mi è impossibile partire con te amore mio, mi dispiace...
- Come non detto amore! Vorrà dire che prenoterò solo per me e poi tu mi raggiungerai appena possibile! Sbrigati a tornare però che un'altra settimana senza il mio tesorino potrei impazzire...
***
Prenotò il biglietto per il mattino seguente . Si fece accompagnare all'aeroporto e dopo un miliardo di raccomandazioni da parte dei suoi genitori si imbarcò. Chiamò Adam e si fece venire a prendere da lui.
- Che gioia rivederti in piedi tesoro!!! - le disse non appena la vide.
- Stavo impazzendo guarda...
- I ragazzi attendono tue notizie da ieri. Non hai risposto a nessuno. Sono tutti preoccupati
- Non ho detto nulla perché voglio fargli una sorpresa!
- Ne saranno felici! Andiamo da loro. Ah! dimenticavo di dirti... Colin verrà direttamente questo pomeriggio quindi non ci sarà ora.
- Meglio così! Avrà una sorpresa tutta per se!
Arrivò sul set e appena la videro arrivare la riempirono di baci e abbracci. Tutti erano contenti di rivederla, costumisti, truccatori e macchinisti compresi.
- Eccola qua! finalmente di nuovo tra di noi! Non sai quanto mi sono sentita in colpa lasciandoti li da sola... - disse Lana
- Non sono stata sola... ho avuto il doppio degli infermieri tutti per me... uno ha rischiato anche di farsi licenziare perchè passava le intere giornate con me senza lavorare. faceva il suo dovere solamente durante l'orario di visite quando venivano a farmi visita Jesse e i miei.
- insomma hai rimorchiato alla grande...
- Forse! Mi ha lasciato il suo numero - rise vedendo gli occhi di Lana uscire dalle orbite
- Davvero??? E tu? Gli hai dato il tuo?
- Perchè non avrei dovuto! E' stato gentile con me. E' solo un amico, niente di più ho già messo le cose in chiaro. Sono impegnata.
- Ancora per poco lo sei...
- Con Jesse si.... ma chssà, magari ho una mezza cosa in sospeso che non mi permette di vedere altri giovincelli...
- Sarebbe anche ora! Non è più lo stetto da quando non ci sei...
- Chi ti ha detto che sto parlando di .... - vennero interrotte
- Daccordo! ho capito che per questa mattina le registrazioni sono sospese. - disse Adam - Pausa per tutti! ci vediamo questo pomeriggio nel loft per girare con Hook e Charming
- Hai già detto a Colin di essere qui? - chiese Josh
- No non sa che sono a Vancouver.
- Lo vuoi far morire insomma... è preoccupatissimo perchè non ti sei fatta sentire ieri. Ha lavorato da schifo e quindi stamattina Adam gli ha concesso mezza giornata.
- Mi aiutate a fargli una sorpresa vero?
- Assolutamente! Devo immortalare la sua faccia quando ti vedrà.
***
Colin arrivò a lavoro verso le tre quel pomeriggio con un' aria piuttosto abbattuta.
- Che ti succede amico? - gli chiese Josh conoscendo già la risposta.
- Sono preoccupato! Continua a non farsi sentire. Non vorrei che le avessero dato qualche notizia poco piacevole.
- No dai, vedrai che è tutto ok... se vuoi provo a contattarla io nella pausa. - annuì - andiamo però ora o faremo tardi.
Si recarono sul set dove vi era già ad attenderli Adam:
- Eccoti Col. Ben arrivato! Iniziamo subito. La prima scena è con Josh... siete qui nel loft a parlare della Evil Queen ma venite interrotti da Emma. Ci fermiamo a registrare prima dell'entrata di lei poi quando tornerà riprenderemo la scena da lì.
Provarono la scena una ventina di volte ma Adam non sembrava affatto soddisfatto.
- Colin non ti vedo convinto! Fai uno sforzo ti prego altrimenti non la registriamo più.
- Ok scusami! Ma spiegatemi una cosa, come mai siete tutti qui oggi??? - Chiese al resto del cast che era lì a godersi la scena.
- Non abbiamo nulla da fare - rispose Ginny scrollando le spalle.
- Chiacchiere che lavorano ragazzi, non abbiamo tutto il pomeriggio. Ulteriore prova o registriamo direttamente e vediamo quel che viene? - chiese.
- Registriamo che se viene bene almeno possiamo andare avanti.
- Ok.. macchinisti pronti? - Annuirono - Ciak... azione!
La scena finalmente uscì decentemente e prima che il regista gridasse il tanto atteso stop, la terza attrice che da copione doveva entrare in scenda entrò con la sua battuta
- Killian!!?!?
Attimi di puro silenzio regnarono nel set. Colin, che dava le spalle alla porta, sembrava essere come paralizzato. Conosceva benissimo quella voce, non l'avrebbe scambiata per nussun'altra al mondo.
- Killian!!!! - Disse stavolta Jen ridendo - Vuoi girarti o no????
Si voltò verso quella meravigliosa voce e sa la ritrovò davanti a pochi metri di distanza. Non poteva crederci. Lacrime di felicità comparvero sul suo volto e in men che non si dica le andò in contro per abbracciarla. La foga nel cercare quel contatto tanto atteso fu talmente tanta da farle cadere entrambe le stampelle, ma non era un problema, c'era lui ad evitare che cadesse.
- Mi hai fatto prendere un colpo! Perché non mi hai risposto? - avrebbe voluto che la sua voce risultasse dura ma non ci riuscì.
- Perchè altrimenti non avrei visto la tua reazione nel rivedermi. Sorpresa Col!
Si guardarono negli occhi per qualche secondo e poi lui senza esitazione disse:
- Al diavolo l'aspettare oltre! - e senza pensarci ulteriormente la baciò come non aveva mai fatto prima. Lei ricambiò immediatamente quel bacio .
Il tempo sembrava essersi fermato per loro. Furono i fischi e gli schiamazzi di approvazione dei loro amici a riportarli alla realtà.
- ERA ORAAAAA!!!!!!! - disse Lana! - Ragazzi, ora noi ce ne possiamo anche andare, credo che siamo di troppo. Voi rimanete pure qui! - si dileguarono lasciandoli soli.
- Oi oi! - cercò di staccarsi, anche se controvoglia da quel magnifico bacio - Calmo signorino! Avevamo detto di asp...
- Non mi interessa nulla se stai ancora con quello lì! Io ti voglio nella mia vita!
- Io sto ancora con lui solo perché mi serve come copertura. La prossima settimana sarà tutto finito!
Tentò nuovamente di baciarla ma questa volta lei ridendo si scansò - Se farai il bravo per i prossimi sette giorni allora avrai la tua bella ricompensa!
- Io non posso resistere un giorno di più senza te! Perchè non fai tutto quello che devi fare oggi?
- Perchè lui non è qui in questo momento. Torna la prossima settimana.
- Quindi sei a casa da sola giusto? - ammiccò facendole capire esattamente le sue intenzioni.
- Si! E ho intenzione di rimanerci da sola! - rise prendendolo in giro.
- Non hai bisogno di un infermiere? Sono molto bravo sai?
- Posso cavarmela da sola scemotto!
- Scemo a chi? - disse facendole il solletico.
- Ti prego smettila che cado. Non sono ancora abituata a tenermi in piedi da sola senza quelle - disse tra una risata e l'altra indicando le stampelle cadute a terra.
- Tranquilla - disse stringendola ancora più forte - ti sostengo io.... lo farò per sempre.

Note dell'autore:
Finalmente l'ospedale è solo un capitolo chiuso. La ragazza è ancora in via di guarigione ma sta decisamente meglio! Ha deciso di fare una sorpresa al suo amico/non amico e sembrerebbe essere ben riuscita! Bravo Colin! così attivo e diretto ti vogliamo! Aspettiamo di vedere cosa succederà nel prossimo capitolo a Jesse. Ci sarà da divertirsi. Per ora vi auguro la buona notte. A domani.

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