Capitolo 12

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Il mattino seguente dopo essersi preparata andò in sala riunioni dove trovò già ad attenderla Colin e Adam.
- Buongiorno - disse
- Jen! - fece per contraccabiare Adan mentre Colin la salutò con un gesto della mano.
- Che devo fare con voi? Due dei membri migliori del cast vogliono licenziarsi perché non riescono a stare nella stessa stanza, ma stiamo scherzando? Fino a due mesi fa guai se vi dividavamo ed ora non riuscite neanche più a guardarvi in faccia? Dobbiamo trovare una soluzione!
- Ieri io e Jen abbiamo parlato un po' ed entrambi abbiamo espresso le nostre opinioni.
- E? Chiese Adam impaziente - Nella vita purtroppo non si può avere tutto e bisogna farsene una ragione. Non per questo uno deve rinunciare a tutto.
- Non ti seguo!
-  Jen ha deciso di rimanere per il momento con il suo fidanzato e per quanto mi dispiaccia la cosa non posso convincerla a cambiare idea. Sarebbe sbagliato. Non per questo però devo rinunciare anche al mio lavoro. Ci metterò un po' a guardarla come una semplice amica ma ci posso riuscire.
- Siamo già un passo avanti. - Disse Adam rivolto verso Colin - e te signorina? Che hai da dire?     
   - Rimango della mia idea che non spettava al cast sapere l'esatto motivo del nostro atteggiamento. Sarà imbarazzante continuare a lavorare sapendo che tutti sanno, ma ci posso convivere!
- Vi vogliono bene e non vi metteranno in imbarazzo. Calcolate che ieri sera hanno indetto una riunione e hanno cercato di trovare un modo per farvi ragionare. Comunque a parte loro, sul lavorare con Colin che mi dici?
- Voglio bene a  Colin in maniera smisurata e lui lo sa anche meglio di me. Purtroppo le cose sono andate diversamente da quello che ci aspettavamo. Come dice lui ci metteremo un po' ma torneremo quelli di una volta.
- Quindi non vi licenziate più? - I due si guardarono e sorridendo dissero insieme
- restiamo!
- Non sapete quanto sono contento. - si alzò per abbracciarli. - Ora vado da Edward a comunicargli la bella notizia. Ci vediamo stasera al party di benvenuto!
- A dopo Adam - il ragazzo uscì  e mentre anche Jen si diregeva verso la porta Colin la fermò.
- Dici che ce la faremo?
- Se ci impegnamo si!
- Posso abbracciarti?
- Colin! Non riesco a vederti così triste!
- Come ti sentiresti se la persona di cui sei innamorato non prova nulla per te? - Lei lo strinse a se in un abbraccio che valeva più di mille parole.
- Non ho mai detto questo! Comunque scusami se ti sto facendo soffrire, è l'ultima cosa che voglio!
- Ti voglio bene Jen...
- Anche io te ne voglio! Andiamo dagli altri ora....
***
- Allora???? - chiesero in coro i ragazzi appena videro Jen e Colin uscire dalla sala riunioni - Adam non ha voluto dirci nulla! - continuò Lana
- Dovrete sopportarci ancora per un po'! - rispose Colin
- Rimanete quindi? - chiese speranzosa Ginny
- Si!!! -  a quella risposta si alzarono tutti e gli andarono incontro per salutarli come si deve.
- Per quello che è venuto fuori ieri... - aggiunse Jen
-Tranquilli! E' una cosa vostra. Avevate ragione a dire che non dovevamo intrometterci. Faremo finta di nulla.
- Grazie ragazzi!
In quel momento arrivò sul gruppo un messaggio da Adam:

" Visto che avete imparato tutti dai vostri errori vi comunico che potete tranquillamente saltare gli stage. Ci vediamo direttamente stasera."

- Pomeriggio libero ragazzuoli! - intervenne Josh. - Che vogliamo fare? Giro per la città?
- Si potrebbe fare!
- È un idea!
- Anche per me va bene.
- Vi offendete se non vengo con voi?
- Guarda che può venire tranquillamente anche Jesse! 
- Non è per lui è che vorrei riposare. Sto dormendo poco questi giorni!
- Va bene! Ci vediamo direttamente stasera, tranquilla! - le rispose Lana. Jen li salutò e si diresse verso le scale.
- Jen! Aspetta un secondo! - la chiamo Ginny.
- Si dimmi!
- Avete chiarito?
- Diciamo di si! Più che chiarito abbiamo parlato.
-  Avevo ragione si o no?
- Si avevi ragione - si intristì - ma non ha più importanza...
- Jen ti si legge in faccia che stai male, mi sembra strano che il tuo lui non se ne sia ancora accorto!
- Oh tranquilla posso assicurarti che lo ha notato. Sta facendo di tutto per tirarmi su.
- Ne ho avuta una vaga idea stanotte avendo la stanza attaccata alla tua. - rise
- Non me ne parlare...- si copri la faccia per la vergogna ripensando alla cavolata fatta la sera precendente.
- Ci vediamo stasera signorina....
***
- Non credi di essere decisamente troppo nuda? - Disse Jesse entrando nel bagno e vedendo la sua fidanzata intenta a prepararsi. Per il party aveva deciso di indossare un abito rosso, monospalla, altezza metà coscia, corpetto ricamato in pizzo con un gonna molto morbida.
-  Geloso? chiese
- Assulatamente! Lo sai.
- sicuro di non voler venire?
- No tranquilla! Voglio dimostrarti che mi fido di te...
- Non torno tardi promesso....
- fai la brava. - la baciò
***
Si recò alla reception e poi insieme agli altri membri del cast si diresse nel luogo in cui avevano organizzato il party di benvenuto.
- Il tuo bel fidanzato? - chiese Lana
- È rimasto in hotel.
- E ti ha lasciata uscire vestita così con il nemico in agguato? - indicò con un gesto della mano Colin che in quel momento era impegnato a parlare con josh.
- Fatela finita ve ne prego. Già è pesante la situazione, non vi ci mettete anche voi...
- Come vuoi! Andiamoci a prendere qualcosa da bere però, sto morendo di sete!
- Finalmente una cosa sensata! - e si diressero verso il bar. Le cose sembravano andare per il verso giusto quando qualcosa improvvisamente cambiò. Un bicchiere tira l'altro un Brindisi ne porta con se tanti altri ed ecco così che Jen perse il lume della ragione. Josh la notò vicino alla postazione del bar che barcollava, così facendo segno alla sua compagna si diressero verso di lei.
- Ti senti bene tesoro? Chiese Josh
- Ciao ragazzi! - gridò - Pensavo foste andati via, non vi trovavo - e abbracciò goffamente Ginny.
- Ma quanto hai bevuto?
- Giusto un goccio! - rispose ridendo
- Vedo vedo! - rispose la sua amica.
- Vuoi che ti riaccompagno in stanza?
- Sto benissimo Josh! Non devi preoccuparti per me. - E cercando di camminare inciampò.
- Non ti reggi dritta.
- Sciocchezze! Parlando di cose serie invece, dov'è quel figo del tuo amico?
- Chi?
- Luiiii!!!! - lo indicò ridendo - Cooooolinnn!!!! - lo chiamò facendolo girare - Vieni qua!!!! - Il ragazzo si avvicinò e guardando l'espressione del suo amico capì tutto.
- Tutto apposto Jen? - le chiese
- Vieni a bere qualcosa con me! - e lo prese per la cravatta cercando di trascinarlo verso l'angolo bar.
- Aspetta aspetta! - la femò - hai bevuto abbastanza direi.
- E daiiiiiii! Non fare il moralista. Ti proporrei di fare altro ma ho le mani legate - fece con le mani il gesto delle manette - quindi bere è l'unica cosa divertente che ci resta.
- Ma che stai dicendo? - chiese allibito dalle sue parole.
- Devo essere più esplicita? Mi piaci Colin. Mi piaci sul serio e non immagini neanche quello che ti farei in questo momento ma non posso perchè ho dato la mia parola ad un cretino di dargli una seconda possibilità. Quindi beviamo.
- Jen! tesoro... non pensi lucidamente.
- Penso benissimo invece. Non amo Jesse. Provo dei sentimenti per te, ma che devo fare, ormai la frittata è fatta.
- In che senso?
- Colin!!! - lo rimprovero Josh. - Non è corretto farle delle domande in questo stato.
- Posso sapere la verità solo in questo modo. che dicevi Jen? Perchè la frittata è fatta?
- Ma davvero non capisci? Stavo male a causa di quel maledetto malinteso, lui mi è stato vicino e io ci sono cascata con tutte le scarpe. Mi sono fidanzata con lui per due  motivi. in primis pensavo potesse funzionare e secondo motivo pensavo che magari avrei piano piano dimenticato anche te. Ma non è stato così. Lui è carino dolce ecc ecc ma non è te. - prese un profondo respiro e poi continuò -Però ormai sto con lui e non posso cambiare le cose.
- Stai con uno con cui non vuoi stare? Ma ti ascolti? Lascialo se non lo vuoi!!!
- La fai facile. Se gli dico che sto con lui però allo stesso tempo sono invaghita di un altro che figura ci faccio?  Ai suoi  occhi passerei per la zoccola della situazione e non voglio. Sai le chiacchiere poi! Già vedo i titoli dei giornali di gossip. Per non parlare di quanto ci starebbe male. lo avrei solo illuso. Sarei una persona orribile!
- Quindi stai facendo la martire? Nella vita si può sbagliare Jen. Ho accannato un matrimonio io, tu non puoi lasciare quello dopo un mese?
- Non voglio cadere nel suo stesso errore! - In quel momento le sue forze cedettero e se non fosse stato per Colin che le si piazzò prontamente davanti, sarebbe caduta dritta dritta con la faccia contro il pavimento.
- Ehi! Ehi! Ehi! Ci sei? Andiamo a prendere un po' d'aria.
- Dove mi porti?? - chiese ammiccando!!!!
- Colin fermo! - intervenne Ginny - La porto fuori io. Non si sa mai quello che può passarle per la testa, in questo stato, avendoti accanto. Meglio non rischiare di complicare le cose. Chiamo anche Jesse e gli dico che lei viene in stanza da me stanotte. Evitiamo confessioni sgradevoli anche a lui.- Ginny la prese sotto braccio e la porto fuori. -  Siediti! Intanto faccio una chiamata - ed estradasse il cellulare
- Pronto?
- Jess sono Ginny.
- È successo qualcosa? - chiese preoccupato
- Niente di particolarmente rilevante, solo che Jen è in condizioni pietose, ha bevuto troppo e volevo avvisarti che la porto in camera con me a fine serata.
- Non se ne parla! La vengo a prendere ora.
- Non serve davvero.
- Dammi l'indirizzo ! - chiese spazientito.
Ok.... - gli diete l'indirizzo del locale e riagganciò. - Sta venendo Jesse a prenderti - disse girandosi verso di lei, ma la trovò china oltre un muretto a vomitare. - Cazzo!!! - Si dirisse verso di lei per reggerle la fronte e spostarle i capelli. Nel frattempo arrivarono anche Josh e Colin.
- Che pezza che ha preso! - sospirò Colin
- E la cosa peggiore è che sta arrivando jesse!
- Figo!
- Ti sembra il momento? Se dice anche solo la metà di quello che ha detto a te è la fine. Jen tesoro guardami. Ti senti un po' meglio?- la ragazza annui. - Bene! Ascoltami attentamente, sta arrivando Jesse a prenderti, qualsiasi cosa tu voglia dirgli aspetta fino a domani ok? Non dirgli nulla stasera. - stava per rispondere ma un altro conato di vomito la fermò.
-  Pensate sia il caso di lasciarla sola con lui? - chiese Josh preoccupato. Non ebbero il tempo di rispondere che arrivò - Jen amore... stai bene?
- Che ci fai qui! vattene a casa!
- Sono venuto a prenderti! Andiamo, ti accompagno in albergo!
- Lasciami! Non ci voglio venire con te! - disse scontrosa
- Jen! - cercò di farla calmare  Ginny
- No no! Lasciala continuare. Non vuoi venire con me?
- No
- Perchè?
- Perchè voglio restare qui... con lui! -  indicò Colin.
- Non dire sciocchezze! Stai malissimo devi dormire!
- No! Non devo dormire. Devo dimenticare.
- Che cosa devi dimenticare? Sentiamo!
- La stronzata che ho fatto un mese fa.
- Jen andiamo non sai quello che dici.
- Perchè mi prendete tutti per una stupida! So quello che sto dicendo  e lo sai anche tu visto che ne hai tanta paura. Le tue paure non sono infondate, ma sei salvo solo perchè non voglio passare per una poco di buono.
- Cammina in macchina e sta zitta la prese per un braccio e la trascinò verso la loro macchina.
Ehi! - intervenne Colin! - Ma ti sembra il modo di trattarla?
- Non immischiarti tu! - stava per rispondergli a tono ma le parole di lei lo bloccarono.
- NON TI AMO JESSE!.... NON - TI - A - M - O.  Di tutta risposta la carico di peso in auto e parti in direzione dell'hotel. Sarebbe stata una lunga nottata.
***
Giunti in albergo l'aiuto a salire in stanza e a sedersi sul letto.
- Jesse? - lo chiamò
- Se devi dire qualche altra stronzata è meglio se stai zitta. - rispose spazientito.
- Non sto dicendo stronzate!
- Si invece e fortunatamente, visto le tue condizioni, sarà difficile che ricorderai qualcosa domani! Ma come cazzo hai fatto a ridurti così!
- Ma allora non ci senti! - disse alzandosi - Mi sento uno schifo perchè non posso avere quello che vorrei e continuo a far finta di nulla. ti voglio bene Jess, ma non ti amo. È la verità. Io amo Col... - un sonoro schiaffo si alzò in direzione di Jen la quale non avendo un buon equilibrio in quel momento, per lo stupore e per cercare di evitarlo, indietreggiò ma cadde sbattendo contro l'angolo del comodino della stanza procurandosi un bel graffio sotto l'occhio.
- Oddio tesoro! - scattò lui come sorpreso dal gesto che aveva appena compiuto.
- Stammi lontano e prega sul serio che domani non mi ricordi nulla perchè sei fregato stavolta! - e alzandosi faticosamente si diresse in bagno a piangere. Prese il cellulare e invio un messaggio...

" Non so quante cavolate abbia sparato oggi, ma di una sono sicura che sia la verità. Provo qualcosa per te. Voglio mettertelo nero su bianco perchè molto probabilmente da domani rinnegherò tutto essendo una fifona. Ti chiedo solo una cosa:  non giudicare la mia scelta. se faccio tutto questo ci sarà un motivo. Dammi tempo. Rimedierò al mio errore. Promesso. Ti voglio bene Colin. Ti voglio PIU' che bene!"

Il ragazzo lesse il messaggio in presenza dei suoi amici: - Ti rendi conto che ha appena ammesso di stare con qualcuno che non ama?
- Colin è ubriaca! Non puoi prendere alla lettera tutto ciò che ha detto.
- Appunto perché è ubriaca! E' senza inibizioni in questo momento. Ha detto esattamente tutto ciò che pensa. Conosco Jen, ero il suo migliore amico, so cosa le combina l'alcol.
- E allora cosa pensi di fare?
- Domani le parlerò. Se ricorderà qualcosa bene, altrimenti asseconderò la sua scelta fino a qualndo non vedrò che la situazione le sta sfuggendo di mano. Non le farò rovinare la vita. - fece una pausa - Io  mi riprenderò quella donna! E nell'eventualità che lei non voglia stare con me, la toglierò comunque dalle grinfie di quello li! Fosse l'ultima cosa che faccio.

Note dell'autore:
Si comincia a vedere qualche piccolo spiraglio di luce? Dai che la salita è quasi finita. Speriamo di trovare una bellissima discesa e non un burrone dopo la scalata ehehehehehehe! Alla prossima.

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