Capitolo 16

123 8 12
                                    

Una chiamata in piena notte arrivò sul cellulare di Adam
- Pronto?
- Salve chiamo dal S. Diego Hospital, volevo informarla che le signore Parilla e Morrison hanno avuto un incidente d'auto. Abbiamo mandato una nostra vettura a prelevarle.
- Arrivo immediatamente! - riagganciò il telefono e in men che non si dica radunò tutti nella hall. Presero le rispettive macchine e si avviarono verso l'ospedale preoccupati per la salute delle loro amiche. Non erano state rilevate le cause dell'incidente ne tantomeno le condizioni delle ragazze quindi non sapevano cosa aspettarsi. Non arrivarono in ospedale, si fermarono prima vedendo un'ambulanza ferma e dei vigili del fuoco soccorrere una macchina fin troppo familiare.
- O mio Dio! - esclamò Josh per poi rivolgersi alle ragazze che erano in auto con lui - tranquille è tutto ok!  -  cercò di rassicurarle ma non gli prestarono il minimo ascolto ed iniziarono a piangere disperate. Come dargli torto, la scena non era esattamente delle migliori.
Colin, Jess, Robert, Josh e Adam uscirono di corse dalle loro automobili per dirigersi verso l'auto delle loro amiche ma vennero fermati da uno dei vigili del fuoco.
- Non potete avvicinarvi. - disse il ragazzo.
- C'e la mia ragazza lì dentro, idiota! FAMMI PASSARE IMMEDIATAMENTE - sbottò Jesse spingendo il ragazzo in divisa che si trovava davanti a lui.
- Stia calmo signore! Stiamo cercando di tirarle fuori, ora come ora sarebbe solo d'intralcio al nostro lavoro. Capisco la sua agitazione ma deve attendere qui!
Adam e Robert presero Jesse e lo condussero verso la loro auto mentre Josh cercava di far allontanare Colin il quale non voleva saperne di muoversi da quella postazione.
- Entriamo in macchina dai! Ci chiameranno loro.
- Lasciami!!! - lo scanzò - Io resto qua!
- Non possiamo fare niente qui Col! Andiamo dalle ragazze di la che sono spaventate. - Non seppe dire con quale forza riuscì a muoversi, ma diede retta a Josh e si allontanò da quella vista straziante per i suoi occhi.
Passo una mezz' oretta e uno dei vigili del fuoco finalmente andò dai ragazzi.
- Ne abbiamo tirata fuori una,  se volete potete vederla un attimo prima di portarla in ospedale così magari la tranquillizzate.
I ragazzi si avvicinarono verso la lettiga. Era Lana e a parte qualche taglio qua e là e lo stato d'agitazione sembrava stare benino.
- Tesoro - disse Josh
- È tutta colpa mia! È tutta colpa miaaaaa!
- Shhh non è colpa di nessuno! Cerca di calmarti adesso ok? Andrà tutto bene. Come sta Jen?
- Non lo so ho cercato di tenerla cosciente il più possibile ma poi ha perso i sensi. Se le succede qualcosa io.... - continuava a gridare
- Ei ei!  non le succederà nulla. Pensa a guarire. A lei ci pensiamo noi, non devi preoccuparti di nulla! Emily va con lei noi ti terremo informata sulla situazione qui! - la ragazza annuì e insieme a Lana sparirono in ambulanza.
Nel frattempo Colin aveva tentato più volte invano di raggiungere la macchina dove vi era ancora intrappolata Jennifer e alla fine si ritrovò per il nervoso a prendere a pugni un albero.
- Oiii ma sei forze impazzito!!!!! - lo fermò Josh.
- Si sono impazzito ok???? La donna che amo è intrappolata dentro quell' ammasso di metalli e io non posso fare nulla per aiutarla!
- Chi ami tu? - Intervenne Jesse alquanto incavolato da quella dichiarazione.
- Fatti i fatti tuoi! - Rispose aggressivamente.
- Quella è la mia ragazza devi stargli alla larga hai capito brutto figlio di... -  Disse prendendolo per la giacca e sbattendolo contro l'albero che il ragazzo aveva precedentemente colpito.
Oii oii oiiiii! - Intervenne Josh ma fu inutile perchè iniziarono a prendersi seriamente  a pugni. Fu solo grazie anche all'intervento di Adam e Robert che riuscirono a dividerli.
- Datevi un contegno per la miseria!-  Gridò Adam. - Sembrate due ragazzini.
- Scusate?!?! - Lì richiamò uno dei vigili del fuoco. - L'altra ragazza è ancora bloccata e credo che ci vorrà ancora un bel po' di lavoro per tirarla fuori. C'è solo un problema, ha ripreso conoscenza e sta cominciando ad agitarsi. Continua a chiamare un certo Colin e non c'è modo di tranquillizzarla. Qualcuno di voi per caso  si chiama così?
- Io!-  Scattò immediatamente.
- Potresti venire gentilmente con noi e cercare in qualche modo di calmarla? Non so... falla parlare, raccontale qualcosa ma cerca di tenerla sveglia e sopratutto convinila a non muoversi. Non sappiamo le sue condizioni e muovendosi potrebbe solo fare danno.
- Certo che si! - Non se lo fece ripetere due volte e si precipitò in un battibaleno verso quella che una volta era una macchina. La senti pronunciare il suo nome in lontananza più e più volete.
- Tesoro sono qui! - disse non appena la intravide.
- Colin! - cercò di girarsi nella direzione da dove proveniva la voce
- Ei ei... cerca di star ferma ok?  Non agitarti e non muoverti, andrà tutto bene.
- Ho paura....
- Lo che hai paura ma non devi averne. Ci sono io con te adesso e posso assicurarti che ti succederà nulla... stanno tutti lavorando per tirarti fuori di qui. Manca poco ormai, resisti!
- Stai andando alla grande! - disse il vigile del fuoco a Colin - ce l'abbiamo quasi fatta!
- Hai sentito? - Tornò a concentrarsi su di lei - tra poco è finito tutto, resta ferma e non ti muovere ok? Sei bravissima! - non sentì la sua risposta però.
- Jen? Jen... - ancora niente - JENNIFER- Gridò
- Colin...
- Non addormentarti per nessuna ragione al mondo ok? Resta con me!
- Sono stanca.. ho sonno....
- No no no! Non farlo Jen! Parlami! Raccontami qualcosa.
- Sono stata una stupida Colin, dovevo capire fin dall'inizio che...
- Di questo ne parleremo quando starai meglio, ora facciamo una cosa... te la ricordi la scena della 5x20 quando ci siamo dovuti salutare nel Underwood?
- Si!
- Ripetila insieme a me ok?
- Ok...
Iniziarono a ripetere le loro battute fino a quando non sentirono un forte rumore e una voce dire:
- Eccola! Fermi tutti! Possiamo procedere a spostarla.
La presero e con agilità e dimistichezza la sistemarono sulla lettiga, le  misero una flebo e la immobilizzarono dal collo in giù. Nel frattempo anche gli altri la raggiunsero.
- Amore! - intervenne Jess
- Ci sei anche tu?
- Pensavi che ti avrei lasciata sola? Mai...
- Ginny!!! - disse spostando lo sguardo verso la sua amica
- Tesoroooo... - disse in lacrime - Non mi far spaventare più così!
- Ragazzi scusate ma dobbiamo portarla con urgenza in ospedale raggiungeteci li.
***
Passarono delle ore prima che vennero cuminicate le prime notizie.
- C'è qualche familiare delle ragazze con cui possiamo parlare? - chiese un medico uscendo dalla sala del pronto soccorso
- Io sono il fidanzato di una di loro...
- Senta! - intervenne Adam per zittirlo - Sono il loro datore di lavoro. Sono sotto la mia responsabilità quindi può parlare con me .
- Perfetto! Andiamo nel mio ufficio. - Si allontanarono e dopo il una diecina di minuti tornò...
- Allora??? - Chiederò impazienti - Che ti hanno detto?
- Stanno bene?
- Visto la gravità dell'incidente, tutto sommato stanno benino. Lana ha qualche punto di sutura qua e là, un leggero trauma cranico e un forte dolore alla gamba. Devono ancora verificare se ci siano fratture. Jen invece è stata immobilizzata come avete potuto vedere perchè dalla prima visita sospettano, visto la posizione in cui l'hanno trovata, che possano esserci delle fratture al livello del collo. Non sanno se composte o scomposte. Vogliono controllarle anche la schiena per escludere qualsiasi altra cosa.
- Possiamo vederle?
- Solo 5 minuti ancora non le hanno portate in stanza, sono ancora in pronto soccorso e sono sotto shock.
I ragazzi si addentrarono tutti nel pronto soccorso, entrarono in una saletta e trovarono le due ragazze.
- Ei bellezze! Disse Josh. - La situazione non era delle migliori ma dovevano cercare di tirarle su di morale.
- È tutta colpa mia Josh - disse nuovamente Lana iniziando a piangere disperata - E' tutta colpa mia! Ero io alla guida, non ho visto la macchina arrivare altrimenti avrei provato a scansarmi.
- La colpa è di quel ragazzo. Non tua! Mettitelo in testa.
Lana si girò verso Jen che in quel momento sembrava stesse dormendo - Se le succede qualcosa io non me lo perdonerò mai... le ho chiesto io di uscire.
- Da quando è che dorme? - Chiese Jess avvicinandosi alla sua fidanzata
- Non sta proprio dormendo, l'hanno sedata dieci minuti fa perché si stava agitando troppo per il fatto di essere stata immobilizzata.
-  Hanno fatto bene, meglio che si riposi un po' .. e dovresti farlo anche tu. - Consigliò Ginny.
- Ragazzi scusatemi ma dovete uscire dobbiamo fare delle visite, vi chiameremo una volta fatte sistemare in stanza.
Uscirono senza obbiettare e attesero in sala d'aspetto.
- Tutto ok Col? chiese Ginny al suo amico
- Sono preoccupato! E se ha riportato dei danni? Capisci la gravità della cosa?
- Non le succederà nulla... è una tosta, lo sai meglio di me. Stanno agendo in questo modo per escludere ogni eventualità ma sono sicura che starà bene! - In quel momento il cellulare di lui squillò. Daniel.
- Pronto?
- Ha chiamato poco fa Adam a casa dicendomi dell'incidente. Non mi ha detto altro, tranne di venire. Che sai dirmi di più? - chiese molto preoccupato.
- Non è in pericolo di vita. Ma pensano ad una possibile frattura al collo! L'hanno immobilizzata per evitare danni peggiori. È tutta un ipotesi, non si sa ancora nulla.
- Tienimi aggiornato. Noi siamo già in aeroporto!  Prendiamo il primo aereo che parte e vi raggiungiamo.
- Vi aspettiamo. - riagganciò
- i suoi? - chiese Ginny
- Si! Stanno arrivando....
- il sign Colin? - lo chiamò un'infermiera
- Si?
- La signorina Lana la sta cercando, potrebbe gentilmente seguirmi?
- Arrivo! - e si incamminò verso i corridoi di quell'ospedale. l'inferniera gli indicò la stanza e lui entrò.
- Lana? - esord - Mi hai fatto chiamare, ti serve qualcosa?
La ragazza indicò con la mano il letto accanto al suo e sussurrò
- Si è appena svegliata. Ho pensato le facesse piacere vederti. Non vorrei sbagliare ma credo di averle sentito pronunciare il tuo nome. Ho chiesto all'infermiera di chiamarti da parte mia perché altrimenti qualcun'altro si sarebbe precipitato facendola agitare ancora di più!
- Ti devo un favore enorme Lana! -  si spostò in fondo alla stanza e si posizionò in prossimità del letto di Jen in modo che lei potesse vederlo - Cucciola!! Ma che scherzi sono questi è? - Chiese con tono dolce come a voler sdrammatizzare la situazione.
Appena lo vide lì, due lacrime ribelli le scivolarono sul viso ma lui prontalmente le asciugò.
- Oiii.... non voglio vederti piangere!
- Non posso muovermi.
- Per precauzione. Solo per precauzione.
- E se...
- NO! E' fuori questione! Tu stai bene, punto! Mettitelo in quella testolina! Ok? -Non rispose
- OK JEN? - La guardò negli occhi cercando di spronarla.
- Ok... - disse debolmente - Senti Colin, per quanto riguarda il discorso di ieri, quello dei sette giorni per.... hai capito no? Beh... credo che dovremmo rimandarli! Non posso fare molto da qui. Scusami...
- Ma sei scema? Che vuoi che mi importi di quello lì adesso! Possono essere sette, trenta o anche cento giorni, non mi interessa. Mi interessa solo che tu esca fuori di qui al più presto!
Ti voglio bene!
- Te ne voglio anche io! - rispose accarezzandola.
In quel momento un infermiere entrò - Scusate dovrei portare la ragazza giù a fare una risonanza - disse indicando Jen.
- Ci vediamo tra poco ok? - Le stampò un bacio sulla guancia e la lasciò andare via.
- Credo sia perdutamente innamorata di te! - disse Lana appena la ragazza uscì.
- Lo spero.
- Ne sono sicura. - lui le sorrise.
- Ti lascio riposare. Ci vediamo dopo. Grazie ancora per avermi fatto chiamare.
Una volta uscitò dalla stanza si recò al di fuori dell'ospedale e scoppiò in un pianto liberatorio.
- Stai bene? -  Chiese Josh raggiungendolo
- Si è solo uno sfogo, non preoccuparti! Troppe tensioni.
- Si risolverà tutto per il meglio. - disse mettendogli una mano sulla spalla per dargli un po' di sostegno. - annuì.
- Si è scusata perchè non può lasciare quello stronzo in questi giorni come mi aveva promesso. Ma ti rendi conto che va pensando in questo momento? Dovrebbe pensare a se stessa invece...
- Invece sta pensando a te! L'ho sempre detto, quella ragazza nutre dei veri sentimenti per te! - gli sorrise
- Caro Josh, ormai non ho più dubbi al riguardo!

Note dell'autore: allora cosa dire: bollettino medico positivo per Lana ma ancora non si sbilanciano su Jen. Potrebbe essere grave...
se prima mi volevate uccidere per jesse ora lo farete per jesse e per questo piccolo/gigantesco inconveniente. Ricordatevi una cosa. Io vi voglio bene

Il mio cuore è tuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora