Capitolo 11

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Il giorno della partenza arrivó e dopo aver sistemato le ultime cose in valigia Jen e Jesse si incamminarono verso l'aeroporto dove ad attenderli vi erano già Ginny e Josh.
- Siete caduti dal letto questa mattina? - chiese Jen salutando la sua amica
- No tesoro sei te che miracolosamente non sei in ritardo - rise - Mah... che ci fa lui qui?
- Viene con noi!
- Cosa? Non ho ben capito, potresti ripetere? - disse facendola allotanare in modo che i due uomini non potessero sentire.
- È voluto venire a tutti i costi. Che avrei dovuto fare?  Lasciarlo qui?
- Sarebbe stata senza ombra di dubbio una buona idea. Te lo porterai dietro anche per parlare con Colin?
- Certo che no!
- Lo spero proprio!
- Ginny ascolta! lo so che non ti sta simpatico, ma come gli sto dando una possibilità io potreste farlo anche tutti voi no? Non sta facendo nulla di male.
- Non ti far mettere i piedi in testa però!
- Non succederà! Andiamo ora - e tornarono dal resto del gruppo.
- Che stavate confabulando voi due? - chiese Josh.
- Cose da donne tesoro! - rispose Ginny - Incamminiamoci dai che hanno chiamato il nostro volo.
***
Colin nel frattempo era già arrivato nell'hotel dove avrebbero alloggiato, si fece una doccia veloce e si mise a fare zapping steso sul letto. Il suo cellulare squillo. Messaggio da parte di Josh:

" stiamo per imbarcarci. S.Diego arriviamo!!!!!!" - e allegata vi era una foto di jen in aeroporto.
"Non vedo l'ora di rivederla.."
"Ti avverto c'è anche Jesse"
"Non importa! Non mi impedirà di parlarle!"
"Le sta appiccicato come un cagnolino...Tanti passi fa lei, tanti ne fa lui."
"Tranquillo, per me può anche ascoltare cosa ho da dirle... non ho paura di lui."
"Va bene! Ci vediamo tra poco! Goditi la foto che in aereo non posso mandartene altre!!! ;) "
"A tra poco amico."
***
Atterrarono e si diressero verso l'albergo dove nel frattempo erano già arrivati anche tutti gli altri membri del cast con i loro rispettivi accompagnatori.
- Allora ragazzi! - esordì Adam - Visto che ci siamo tutti vorrei cominciare con una piccola riunione. Ho fatto preparare una sala in fondo al corridoio, gli accompagnatori gentilmente rimangano qui, noi invece ci spostiamo di là.
- Non voglio che tu vada da sola! - disse Jesse trattenendola per la mano.
- Tesoro non mi mangiano mica...
- Non sto tranquillo con quello lì nelle vicinanze! - indicò Colin .
- Stai tranquillo! Fidati di me. - gli diede un bacio e si allontanò.
Arrivarono nella sala e si accomodarono tutti intorno ad un grande tavolo in attesa che anche Adam arrivasse.
- Allora ragazzi - disse entrando - Bentrovati.... vorrei iniziare con il chiedervi come state, come sono andate le vostre vacanze ecc. ma sono incazzato nero quindi credo che salterò questi convenevoli. Davanti a voi avete l'intero programma  con tutte le varie interviste che dovrete sostenere e serate a cui dovete presenziare. Vi ho iscritti ad un paio di stage di recitazione perché a quanto pare non avete capito la caratteristica principale dell'attore ovvero quello di far trasparire solo le emozioni del personaggio e non le vostre. Mi state deludendo alla grande ragazzi, eravamo una bellissima famiglia e ora la state distruggendo!
- Scusami Adan - intervenne Lana - Non voglio fare polemiche, ma non mi sembra giusto che tutti noi riceviamo punizioni.  Non so cosa sia successo ma io non c'entro nulla e non mi va di dovermi fare il mazzo più del dovuto perché qualcuno qui dentro ha delle incomprensioni.
- Dovete imparare a collaborare. In una famiglia ci si aiuta e ora qualcuno ha bisogno di sostegno.
- Possiamo sapere qual'è  il problema? Chiese Emily?
- Era il prossimo punto. Prego Colin... illuminaci!
- Non è successo nulla di importante - tagliò a corto.
- Non uscirete di qui fin quando non verrà esposto il problema, quindi parla.
- Non mi trovo più a mio agio con una persona del cast!
- Chi è?
- Non ha importanza sapere!
- Si che lo ha!
- No...
- Basta! - Intervenne Jen alzandosi in piedi. - Sono io la causa contenti? - rimasero tutti sconcertati dalla notizia.
- Se dobbiamo essere sinceri è iniziato tutto da noi due - dissero ginny e josh.
- Si ma sempre a causa mia! - continuò la bionda.
- Perché?
- Non sono affari vostri!
- Jennifer! Non scherzavo del licenziamento. Se a fine riunione Colin deciderà davvero di lasciarci tu lo seguirai a ruota. Idem per voi due - disse rivolgendosi a Josh e Ginny.
- Licenziami pure! Se questo serve per proteggere la mia privacy va bene così!
- Stai giocando con il fuoco!
- Non sto giocando. Sono seria.
- Beh se la metti su questo piano mi  trovo costretto a dirti che sei...
- Sono innamorato di lei va bene? Ma lei ha deciso di fidanzarsi con un altro. Vorrei andare via perchè non riesco più a stare nella stessa stanza dove c'è lei, ma se questo implica il suo licenziamento allora resto!
- Dovevi tenertelo per te! - rispose Jen guardandolo per la prima volta negli occhi dopo giorni. - E poi non dare la colpa solo a me, tu sei responsabile come o forse anche più di me. Detto questo caro Adam, puoi cancellare tranquillamente il mio contratto, non voglio creare problemi a nessuno. - E se ne andò sbattendo la porta.
Nella sala calò il gelo, nessuno osava proferire parola. Fu Colin a spezzare per primo quel silenzio.
- Puoi cancellare anche il mio di contratto - e uscì anche lui.
- Che facciamo Adam?
- Fate una cosa... fatemeli venire nuovamente qui tanto anche per disdire il contratto devono comunque firmare. Prima di farlo proverò a convincerli a restare. Voi potete tornare nelle vostre camere...
***
Uscì dalla sala riunioni piangendo.
Amore!!! - chiese Jesse preoccupato vedendola in quello stato.
- Andiamocene subito! Non voglio stare qui un minuto di più.
- Aspetta! Che succede?
Stava per rispondere quando una voce la sovrastrò. Colin.
- Possiamo parlare?
- È colpa tua se sta piangendo?
- Non sono affari tuoi! Tu vieni con me! - disse rivolto alla ragazza
- Lasciami! -  disse scostando la mano che lui invano cercò di prenderle
- Hai sentito la signorina? Vedi di andartene!
- Non ti immischiare! 
- Ma come ti permetti!!! - disse scostando la ragazza per pararsi davanti a lui
- Che vuoi fare biondino? - chiese con aria di sfida.
Oi ragazzi! - intervenne Josh prima che iniziassero a fare a pugni  - smettetela immediatamente! Sono venuto a dirvi - disse rivolto a Jen e Colin - Che Adam vi vuole in sala riunioni per discutere un attimino in privato prima di disdire i vostri contratti.
- Digli che ci vediamo tutti e tre domani mattina.. se non chiariamo prima io e lei è inutile tornare di la.
Josh guardò Jen
- Ha ragione.
- Ok... vado a dirglielo e voi due - si rivolese ai due uomini - Evitate di dare spettacolo! - si allontanò.
- Io vengo con te.-  Disse Jesse
- Colin! Scusaci un secondo....
- Ti aspetto qui fuori. - le disse incamminandosi verso l'esterno dell'albergo.
- Jess che c'è?
- Non voglio che tu vada a parlare con lui.
- Perché no?
- Non mi piace
- Jesse... non è un buon motivo!
- Ho paura che lui ti manipoli con belle parole e che tu corra a braccia aperte da lui.
- Tesoro non correrò tra le braccia di nessuno!
- So che provi ancora qualcosa per lui....
- Non ha più importanza! - disse guardandolo negli occhi! io ho scelto te!  E poi tranquillo mi dirà cose che tanto già so.
- Ok mi fido ti te... ti aspetto in camera...
- Va bene -  lo bacio cercando di tranquillizzarlo ed uscì dal hotel anche lei. lo cercò e lo trovò poco distante seduto su una panchina.
- Ciao.. - disse lei non sapendo cosa dire.
- Hai calmato il signorino? Chiese ironicamente.
- Che devi dirmi Colin?
- Questa situazione è diventata pesante non trovi?
- Si... infatti siamo qui per chiarirla giusto?
- Assolutamente! Vuoi cominciare te?
- No no prego! Sei te quello che è venuto a casa mia per parlare. Sei te quello che mi ha minacciata di aver rovinato tutto.
- Ok! Inizio io! Non mi pento di averti baciata la sera prima della partenza  e tutto quello che ti ho detto quella sera lo penso ancora adesso. Provo dei veri sentimenti per te!
- Colin! Non puoi venire qui e dirmi queste cose! Non è giusto e non è rispettoso nei confronti della tua fi...
- Fidanzata?
- Esattamente! - a quella sua risposta lui rise. - Cos'è che ti fa ridere tanto?
- La tua convinzione! - lei lo guardò confusa. - E' ora che tu sappia la verità. Appena ho messo piede in Irlanda, sono andato immediatamente da lei, Da Helen. Ho seguito alla lettera il tuo consiglio e sai cosa ho provato vedendola? Nulla. Ho pensato a te ogni singolo istante. Così ho preso la decisione di annullare il matrimonio e lasciarla.
- Ma tu mi hai detto per telefono che...
- Che avevi ragione? Si!  Avevi ragione al dire che avevo bisogno di andare da lei per capire la verità, ma a quanto pare dovevo essere più chiaro.
Lei lo guardava con un'espressione indecifrabile. Era stupita e scioccata allo stesso tempo per quella confessione.
- Io non so cosa dire! Ho sempre pensato che fossi tornato da lei infischiandotene di tutto quello che mi avevi detto. Sono stata malissimo Colin e ora mi vieni a dire che è stato tutto un malinteso?
- Lo so e mi dispiace. Dovevo essere piu chiaro, però anche te tesoro, non mi hai dato modo di spiegarti in nessun modo.
- lo so! Ero arrabbiata.
- Non ha più importanza! Ora sai la verità. Devi dirmi una cosa però. Cosa provi Jen? Cosa provi per me?
- Colin... io...
- tu?
- Non posso!
- Perché no? Per quel damerino da quattro soldi che ti porti dietro?
- Ma ti senti come parli?
- Si che mi sento e direi anche di peggio, mi sto trattenendo fidati!
- Perchè mai? Che ti ha fatto lui? E' con me che devi prendertela!
- Ha preso la donna che volevo, anzi , che voglio! Per me ormai è guerra Jen!!!!!
- Lui non ne ha colpe però... i responsabili siamo io e te.
- Non hai ancora risposto. Voglio sapere cosa provi per me e non dirmi niente perchè altrimenti non mi avresti cacciato da casa tua e non avresti ignorato il messaggio di qualche giorno fa.
- Che messaggio? Io non ho ricevuto nessun tuo messaggio.
- Ma come, lo hai anche letto.
- Ti stai sbagliando! Chissà a chi lo avrai mandato - Colin a quel punto estrasse il telefono dalla tasca, aprì la chat di Jen e gli mostro il cellulare.
- Io... io non ho mai ricevuto questo messaggio.... -  Disse cadendo dalle nuvole e facendo ridere Colin - Che fai? Non mi credi?
- Dalla faccia che hai fatto ti credo eccome! Penso che quel damerino sia più stronzo di quanto io pensi.
- Dici che lo ha cancellato?
- È l'unica soluzione.
- Gli parlerò! -  fece per alzarsi ma...
- Aspetta!  Rispondi a questa domanda. Ho qualche possibilità di riconquistarti oppure devo considerare l'idea di farmi da parte e tornare solo ad essere tuo amico?
- Io non lo so. Non so più niente in questo momento! Hai ragione! Ho rovinato tutto. Ti voglio bene e molto probabilmente te ne vorrò per sempre,  ma ho delle responsabilità ora e non posso tirarmi indietro, non sarebbe corretto. - disse dispiaciuta
- Ma ti stai ascoltando? Responsabilità? Neanche lo stessi sposando....
- Non posso commettere il suo stesso errore Colin. Cerca di capirmi. Ora vado - gli diede un bacio sulla guancia.... ci vediamo domani.....
***
Jessie era in stanza e la stava aspettando. Era nervoso, nessuno poteva avvicinarsi alla sua donna sopratutto quello lì, era troppo rischioso.
- Sono tornata!
- Amore!!! - le andò incontro e l'abbracciò - Allora?
- Allora dobbiamo parlare! - disse seriamente.
- Parlare?!?! Devo preoccuparmi?
- Devo farti una domanda! Però vorrei fossi sincero con me...
- Dimmi!
- Hai letto e cancellato un messaggio di Colin dal mio cellulare? -  Divenne più serio di quello che già era, abbassò lo sguardo e poi a voce bassa confessò.
- Si!
- Perché? - chiese inespressiva
- Per lo stesso motivo di prima. Ho il terrore che tu possa andare via con lui. Io non potrei farcela questa volta Jen, così appena ho visto quel messaggio ho dato di matto e l'ho cancellato senza pensarci. Scusami non dovevo permettermi.
- Hai ragione non avresti dovuto. Hai invaso la mia privacy. Come faccio a sapere che la cosa non si ripeterà di nuovo? Come posso riavere fiducia in te se ogni tanto fai qualche cazzata!
- Lo so sono stato un coglione! Per favore perdonami. Non si ripeterà mai più. - sembrava davvero sincero e dispiaciuto. Lei dal canto suo era in una situazione di stallo. Si sentiva uno schifo. Aveva appena preso atto dei sentimenti di Colin per lei, tanto importanti da mandare all'aria un matrimonio. Cosa avrebbe dovuto fare ora? Lasciare Jesse? Così su due piedi era fuori questione. Sarebbe stata considerata una poco di buono ed era l'ultima cosa che voleva sopratutto dopo quello che le avevano fatto in passato. Dimenticare Colin? Impossibile da fare. Era nel panico più totale. Doveva trovare una soluzione al più presto prima di impazzire.
- Sei triste da quando lo hai visto! E' evidente che stai soffrendo! - disse Jesse dispiaciuto. Lei si sentì  subito in colpa e questo la portò a compiere l'ennesima cavolata.
- Sono solo un po' scossa da ciò che mi ha detto perché non me lo aspettavo, ma ora sto già meglio! - mentì. - Senti...posso chiederti una cosa?
- Tutto quello che vuoi!
- Tu mi ami davvero?
- Certo amore ma che domande fai?
- Allora dimostramelo! Amami stanotte. Amami come non hai mai e dico mai fatto in vita tua. Ho bisogno di sentirti.
Era scioccato dalla sua richiesta ma fece come le venne chiesto. Si amarono, o per la precisione lui l'amò per tutta la notte mentre lei venne completamente divorata dal senso di colpa. In quel preciso momento prese finalmente cosienza dei suoi veri sentimenti e capì che si stava semplicemente facendo del male.

Note dell'autore:
La tanto attesa convention è finalmente arrivata. Il primo incontro tra i due c'è stato e finalmente le carte sono state messe in tavola creando ancora piu sensi di colpa e confusione nella nostra Jen.
Ha fatto l'ennesimo sbaglio è vero, ma a quanto pare sembra averlo capito da sola. Che sia sulla strada buona? lo scopriremo nel prossimo capitolo.
Ps. So che vorreste uccidermi, ma posso assicurarvi che piano piano tutti i tasselli torneranno al loro posto. Abbiate fede

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