Emily pov's
É da una settimana che non parlo con Andrea,i lividi stanno acomparendo grazie alle creme che o Tommaso o Matteo mi mettono ogni sera.
Oggi non mi sento tanto bene,credo di avere la febbre,ma non voglio dirlo ai miei fratelli.Inizierebbero a preoccuparsi e a trattarmi da bimba piccola,e io non voglio.
Ho 16 anni non 3.
Mi alzo dal letto,svogliatamente,e mi avvio in cucina anche se con fatica per colpa del mal di testa forte.
Appena entrata in cucina trovo tutti e tre i mei fratelli,sto per andare a sedermi quando d'improvviso mi bene un forte giramento di testa che mi fa cadere a terra.
"O mio Dio stai bene?"
"Che hai piccola?"
"Oddio che è successo? Ti senti male?"dicono tutte e tre contemporaneamente non facendomi capire niente
"Si si tranquilli non è niente,mi è venuto solo un giramento di testa e non avendo appoggi sono caduta"dico calma cercando di essere convincente,non sono molto brava a dire bugie sopratutto ai miei fratelli.
"Piccola sei sicura ? Non è che hai la febbre?"chiede Andrea
E da tanto che non sentivo la sua voce...non ci parliamo più ormai da una settimana se non di più e mi manca tantissimo.
"S si..."dico cercando di essere decisa
"Scusa piccola devo andare a lavoro,torno appena posso. Andrea mandami un messaggio oggi pomeriggi di come sta."dice Tommaso andando a prendere la giacca e la valigia 24h.
"Anche io scusami,ho un fotografo che devi riprendermi con gli intimi della Calvin. Scusa torno appena posso,manda un messaggio anche a me di come sta più questa monella"dice Matteo dandomi un bacio sulla fronte per poi raggiungere il fratello e uscire di casa.
"Piccola andiamo a misurare la febbre?"dice Andrea abbassandosi alla mia altezza.
Io sono estremamente bassa.
Sono 1.53 mentre mio fratello è 1.78 perciò è ovvio che si deve abbassare e non poco.
"Va bene"
"Vado a prendere il termometro aspettami in salotto ok?"dice dolcemente avviandosi verso il bagno dove teniamo tutti i medicinali.
Mi avvio in salotto e vengo raggiunta qualche minuto dopo dal mio fratellone che si siede di fianco a me.
Sta per mettermi il termometro sotto l'ascella ma io lo blocco e mi metto a sedere sopra le sue gambe,lo facevo sin da piccola
Lui sorride ma non mi sposta,anzi sembra felice che io lo abbia fatto.
Mi mette il termometro e mentre aspettiamo che suoni io appoggio la testa sul petto del mio fratellone mentre lui continua ad accarezzarmi i capelli
Sentiamo un BIP che proviene dal termometro,Andrea lo toglie e guarda con sguardo preoccupato e spaventato(?)
"39,8"dice diretto
"D davvero così tanto?"dico titubante...si sentivo che un po' di farebbe la avevo ma non immaginavo così tanto.
"Già,dobbiamo prendere la Tachipirina lo sai vero?"dice dolce ma deciso con tono che non ammette repliche
"Si lo so..."dico sconsolata
Mi ha sempre fatto schifo il sapore delle medicine. Da piccola facevo sempre storie per prendere anche solo un bicchierino di sciroppo.
"Lo faccio per te,lo sai vero?"dice mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Certo che lo so,per questo ti voglio tanto bene. Scusa se ti ho fatto arrabbiare per le sigarette "dico triste riappoggiandomi al suo petto.
"Tranquilla. Ho sbagliato anche io ad esagerare e mi dispiace,ti assicuro che non riaccadrà più. Ma le sculacciate con la mano te le sei meritate perciò per quelle non mi scuso,mi scuso per la cintura usata pesantemente,sei piccola e non devi fumare. Sono stato chiaro? Devi smetterla subito,infatti il pacchetto dell'altra volta l'ho buttato."dice fermo.
"M ma... avevo faticato tanto per prenderlo. Non è giusto che tu puoi fumare e io no. A me fa sentire bene. Non mi fa pensare a quello che passo a scuola."dico triste
"Perché? Cosa passi a scuola?"dice confuso
"N niente tranquillo"dico poco convincente
"Emily."dice severo
"Non succede niente ok?!"dico agitandomi
"Emily. Cosa succede a scuola?!"dice iniziando a innervosissi.
È sempre stato molto protettivo quando si tratta di me.
"I miei compagni mi disturbano tutto qui."dico dicendo mezza verità
"Ok che senso ti disturbano scusa?"dice non capendo
"Mi criticano. Vogliono...toccarmi. E io ovviamente dico di no e allora loro iniziano a dire che sono una poco di buono e che faccio schifo."dico iniziando a essere triste
"Perché non me lo hai detto subito scusa?"
"Non sono una spiona. Non sono una mocciosa che chiede aiuto."dico nervosa
"Non dico quello. Ma parlarne con noi almeno"
"Per poi cosa? Voi sareste andati dal preside e li avrebbe puniti. E io sarei stata la sfigata che va dai fratelloni a farsi difendere."
"Capisco. Ma se iniziando a usare le mani me lo devi dire subito ok?"
"Tranquillo,sarai il primo a cui lo dirò. "Dico tranquillizzandolo
"Nessuno può fare male alla mia manetta"dice dandomi tanti baci sulla faccia
"Tutto perdonato?"chiedo titubante
"Tutto perdonato"dice baciandomi
"Adesso prendi la Tachipirina e poi andiamo a guardarci un film ok?"
"Ok gigante"dico prendendolo in giro
"Ehy! Sei tu che sei bassa"dice ridendo prendendomi in braccio,come sempre,e portandomi in cucina.
Dopo un po' di lamentele riesco a ingoiare la Tachipirina,Bleh!
Ci sediamo sul divano e iniziamo a fare zapping sui vari canali.
Andrea ne sceglie uno che non so neanche come si intitoli.
Ho troppo sonno per guardarci.
Dopo un po' grazie alle coccole del mio fratellone riesco a dormire.Spazio meeee🚀
Spero vi piaccia,lasciate una stellina se volete che la storia continui ❤️
Buona notte a tutti❤️❤️❤️🚀
STAI LEGGENDO
my brothers
Ficción Generaldopo la morte dei loro genitori Andrea, Tommaso e Matteo si dovranno occupare della loro piccola sorellina. | in questa storia ci sono presenti: litigi,sculacciate,punizioni,gelosia,amore , infantilismoecc..| se non vi piace il genere non leggete.