capitolo 33

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Emily pov's:
Mi sveglio per colpa di qualcuno che mi chiama con insistenza.
Apro gli occhi e mi ritrovo Andrea che appena vede che sono sveglia sospira.
A:"preparati. Tra 20 minuti si parte."dice andandosene senza neanche farmi il tempo di obbiettare.

Perciò è così. Devo andare dai miei "genitori". Bene. Anzi MALE. Moooto male.

Mi alzo e dopo essermi lavata e piastrata i capelli indosso un leggins e una felpa per stare comoda:

Mi alzo e dopo essermi lavata e piastrata i capelli indosso un leggins e una felpa per stare comoda:

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Mi faccio una crocchia in testa e dopo aver preso la valigia con tutto dentro scendo sotto.
A:"pronta?"
Io:"no."
A:"andiamo."dice evitando il mio sguardo.
Io:"davvero volete portarmi da dei sconosciuti?"dico con le lacrime agli occhi
T:"hai detto che non ti abbiamo dato nulla. E che siamo fratelli di merda. Prova a vivere con loro magari ti soddisfano."dice duro
Io:"sai che non lo penso."
M:"lo hai detto e questo basta.
Ciao."dice sbattendomi fuori casa.

Mi asciugai le poche lacrime che mi scesero e sali in macchina.
Per tutto il tragitto nessuno dei due fiatò.

Arrivai davanti a un enorme Villa Andrea parcheggiò e prese la mia valigia.

Busso alla porta e ci venne ad aprire una donna molto bella ma anche molto ubriaca.
X:"ciao io soo tua mammmmmaaaa,Lauraaaaaa hahaha"disse facendoci entrare
Io:"ciao...."dico abbassando la testa
A:"vado a portare questa nella mia vecchia stanza."dice salendo le scale con la mia valigia.

Torno dopo poco e senza salutare nessuno uscì di casa,lasciandomi sola con questa pazza.
Credo impazzirò.
L:"ciaooooooo"ride
Io:"ciao..."sussurro

X:"Laura chi cazzo e alla porta? Oh ma ciao bellissima"disse facendo una faccia perversa.
L:"tua figlia emilyuyuuu"ride ancora
X:"ciao bella,io sono Giulio tuo padre."dice facendomi l'occhiolino.

CHE. SCHIFO.

Corsi in camera mia e mi chiudo dentro,misi un po' a posto e mi buttai sul letto a piangere.

Senza pensarci due volte chiamai Andrea.

A:"pronto?"
Io:"Andrea?"
A:"che c'è Emily?"dice scocciato
Io:"ti prego vieni a prendermi non ce la faccio a stare con questi due pazzi. Quella donna è ubriaca e quell'uomo è un pedofilo! Ti prego vieni a prendermi"dico piangendo
A:" Emily non essere tragica. E sai che sei lì per punizione. Ciao."dice attaccando

Scoppiai a piangere.
Piansi tutta la giornata è quando si fece sera scesi per mangiare qualcosa.
Ma trovai solo Giulio in soggiorno seduto sul divano con una bottiglia in mano e altre buttate a terra.

Si giro verso di me e mi guardò maliziosamente.
G:"vieni qua."dice battendo una mano sul divano
Io:"io avrei sonno..."dico cercando di trovare una scusa per tornare in camera
G:"VIENI QUA HO DETTO!"urla.

Mi siedo vicino a lui e lui mette una mano sulla mia coscia salendo sempre più su.
Io:"no ti prego...."dico già piangendo
G:"zitta!"dice tirandomi uno schiaffo

Si tolse i pantaloni e cerco di stendermi,ma quando si giro per togliersi anche la maglia scappai in camera e mi chiudo dentro.

Scoppiai a piangere di nuovo.
Mi mancano i miei fratelloni.
Solo ora mi rendo conto di quanto cazzo sono importanti per me.
Sono come dei genitori per me.

Il mattino dopo:
Mi sveglia e mi avvio verso la mia valigia per prendere qualcosa da mettere:

Il mattino dopo:Mi sveglia e mi avvio verso la mia valigia per prendere qualcosa da mettere:

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Mi piastrai i capelli e misi un filo di correttore per non far vedere le occhiaie.
Sta notte non ho dormito un gran che,ho pianto tantissimo.

Scesi giù cercando di fare il meno rumore possibile e dopo aver preso il mio zainetto piccolo dove ci misi dei soldi,il telefono e una sciarpa.
Misi il mio giubbotto e uscì di casa.

Andai in giro per le strade.
Meno tempo passavo in quella casa e meglio era.
Fidatevi.

Sono le 8:40pm e sono davanti casa di quegli animali.
Entro e trovo subito Giulio sul divano.
G:"dove sei stata e puttanella?"dice venendo verso di me
Io:"s sono a andata a F fare un giro q qui intorno ..."dico titubante
G:"ora vedi."dice sfilandosi la cintura.

Cercai di scappare ma mi prese e mi piegò sul divano per poi abbassarmi tutto e iniziare a frustarmi.

Dopo non so quanto tempo fino e andò di sopra.
Ritornò con un preservativo in mano.
Scoppiai a piangere.
Si abbasso i pantaloni e nel momento in cui si mise il preservativo si aprì la porta di casa facendo entrare due figure.
L:"caro guarda chi abbiam..."dice bloccandosi davanti alla scema
T:"che cazzo fai?!"dice buttando a terra Giulio e prendendolo a pugni.

Mi tirai su la roba ,ma non riuscì ad uscire di casa.
Ero come paralizzata.

T:"Emily..."disse avvicinandosi

Mi buttai in braccio a lui scoppiando a piangere
"Papà non andartene più ti prego"dissi continuando a piangere

Tommaso pov's:
E:"papà non andartene più ti prego"disse saltandomi in braccio scoppiando a piangere.

Il mio cuore fece un salto di gioia sentendo il soprannome che mi ha dato.
Sorrisi stringendola a me.

Dopo tanto tempo che ci abbracciavamo,ci avviamo in macchina e anche se è illegale guidai con le in braccio a me a stile koala.

Arrivati a casa mi stesi sul divano con ancora lei in braccio.
Io:"Piccola..."
E:"scusa scusa scusa ti prego non portarmi di nuovo lì. Io vi amo a tutti. Ti amo papà "dice piangendo più forte.

Entrarono Matteo e Andrea e sentendo il soprannome che mi ha dato sorrisero,e io con loro.
Io:"non ti riporterò mai più li piccola,te lo prometto"dico accarezzandola

Alzo la testa e appena vide gli altri due scese da me e andò ad abbracciare prima Andrea e poi Matteo.
E:"scusate non abbandonatemi più vi prego...."dice continuando a piangere

Andai da lei e la presi in braccio.
Io:"Piccola basta ora,ti sentirai male se continui a piangere così...."dissi cullandola.

Dopo pochi minuti si calmò.
A:"cos'è successo?"
Io:"papà l'ha frustata e stava per ..."
A:"l'ammazzo!!"dice stringendo i pugni
Io:"calmati. Ci ho già pensato io."

E:"come fate ancora a chiamarli così?"
Io:"cosa?"
E:"come fai a chiamarlo papà? E mamma?"
Io:"io..."
E:"tu sei il mio papà. E anche voi. Io ho tre fratelli molto meglio di aver un padre.
Io ne ho tre."dice stringendoci in un forte abbraccio.

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