capitolo 6

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Emily pov's
Ieri non scherzavo quando dicevo che volevo cambiare.
Mi ha veramente rotto le palle.
Per ogni cosa che dico mi mena. C'è e incoerente forte.
Oggi è lunedì e c'è scuola,che palle.
Mi alzo e vado verso l'armadio.
Prendo un jeans pieno di strappi è una maglia trasparente ma che copre il seno. Voglio far incazzare i miei fratelli non diventare una puttana

 Voglio far incazzare i miei fratelli non diventare una puttana

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 Metto un po' di correttore e del mascara

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Metto un po' di correttore e del mascara. Prendo lo zaino e vado giù a fare colazione,senza prima però essermi spruzzata il profumo.

Scendo giù e appena gli occhi dei miei fratelli sono addosso a me tutto si zittiscono.
"Che volte? Una foto? Dura di più"dico ironica scendendo ancora le scale

Pov's Andrea
Come cazzo si è vestita? Non ha un minimo di colore addosso. Sa quanto cazzo ci fanno incazzare i jeans strappati così tanto. Tanto vale mettersi i pantaloncini!
Adesso mi sente,eccome se mi sente.
"COSA CAZZO TI SEI MESSA ADDOSSO? "Urlo come non so cosa

Pov's Emily
"COSA CAZZO TI SEI MESSA ADDOSSO?" Urla come una belva
"Vestiti. Tu che ti metti addosso i tappeti?"dico sia acida che ironica allo stesso tempo
Neanche un secondo dopo averlo detto che sento la guancia guancia bruciare. Ma sta volta voglio vincere io.
"Ovviamente. Sai difenderti solo con questo. Se vuoi farlo fallo. Ti sei ammosciato adesso?"chiedo facendo la faccia triste per prenderlo per il culo
Me ne da un altro talmente forte da farmi girare la testa e farmi rimanere le 5 dita. Ma non mi arrendo,non adesso.
"Hahaha,adesso che c'è? Sai fare solo questo? E questo il meglio che dai la tua sacco da box? " dico puntando i miei occhi incastrati ai suoi con tono di sfida
"Stai giocando con il fuoco,e non va bene. Dopo un po' ti bruci."dice sfidandomi faccia a faccia.
"Non se riesco a spengere prima il fuoco."dico decisa
Li si ammutolisce,colpito e affondato.
Sento di nuovo la guancia bruciarmi,in altra volta.
"Quando hai finito dimmelo. Tanto ormai mi si sono addormentate le guancia perciò fai pure"dico spiritosa
"Ok adesso mi hai stancato. Adesso le prendi come non so cosa"
"Aspetta. Dov'è la cintura?"chiedo con tono di sfida
"La vuoi veramente riassaggiare?"
"Se fosse per me la userei io contro di te. Ma sua maestà non vuole. Tanto che io voglia o meno non te ne frega niente."
"Questo non è vero. Non avevo intenzione di usarla per questa questione banale."dico frettolosamente
"Spiegami una cosa. Se mi odi così tanto perché non mi hai lasciato in orfanotrofio? Allora? Per i sensi di colpa? Io.fossi in te, avrei più sensi di colpa a picchiarmi che a non volermi. Non trovi anche tu Andrea? E voi? Tommaso? Matteo? Non trovate?"dico acidamente sempre col sorriso beffardo
"Ma io non ti odio..."cerca di spiegare ma non lo faccio finire
"Risparmiami e discorsi melodrammatici grazie. Se permetti dovrei andare a scuola,grazie"dico oltrepassandolo e andando a prende la mia giacca,nera, e il mio zaino,rosso.
Non saluto neanche e esco di casa sbattendo la porta.
Se ne vedrà di belle Quando si torna,penso mentre cammina per arrivare a scuola .

Oggi a scuola è successo un putiferio hahaha.
Un mio compagno di banco ha iniziato a offendermi e toccarmi allora l'ho preso e ho iniziato a picchiarlo talmente tanto da rompergli sia un braccio che il naso ,con un bel occhio nero.
Adesso ho una sospensione di 3 settimane,ma non mi preoccupo. Si sta a casa da scuola,cosa c'è di meglio?

Torno a casa e vado a tavola dove ci sono tutti e tre i miei fratelli incazzati.
Neanche li salutò e inizio a mangiare.
"Non ci devi dire nulla? Chiede Matteo
"No perché?"dico strafottente,tanto so già che lo sanno perciò.
"Ah e della sospensione?"chiede Andrea sbattendo un pugno sul tavolo
"Stai calmo che sto mangiano?! E comunque perché me lo avete chiesto se già lo sapevate? Siete così rintontiti da scordarlo?"
"Adesso mi hai rotto il cazzo"dice Andrea alzandosi in piedi
"Il sentimento è reciproco,tranquillo"dico continuando a mangiare con calma ,facendolo così incazzare di più
"Alzati,e vieni su. Voi due anche."dice a me e agli altri due idioti
Mi alzo e con calma vado su.
Mi stendo sul letto e aspetto che dicano qualcosa
"Allora? Dobbiamo stare qua tutto il giorno? Perché avrei di meglio da fare che stare con tre idioti."dico cattiva
"Adesso le prendi,davanti a tutti e tre e da tutti e tre. Prima Tommaso poi Matteo e poi io.
Tommaso te ne darà 30 idem Matteo e io te ne darò 50. Un fiato e ti ritrovi con 70 sculacciate da me."dice bastardo
"Per curiosità,Tommaso tu vuoi punirmi? E tu Matteo? Lo vuoi? O vorresti abbracciarmi? E riempirmi di coccole fini alla nausea? Eh?"chiedo stronzetta
Loro due non rispondono e abbassano la testa
"Come pensavo. Allora? Forza Tommaso vieni,Andrea non ha tempo da perdere vero?"chiedo guardando Andrea tutto il tempo
"Ok basta. Loro due non te le fanno. Ma io si. Stenditi sul letto,e voi due restate."dice per farmi sentire umiliata,e sta volta ci riesce
Prende la cintura "saranno 50,preparati."dice e dopo neanche un secondo inizia a colpire ovunque:gambe,schiena,sedere
Sto cercando di trattenere le lacrime ma non ce la faccio. Fa troppo male.
Dopo le 50 frustate lui non si ferma,continua.
Si ferma dopo avermene date almeno 20/30 in più.
"Puoi alzarti."dice facendo cadere la cintura a terra
"Non te l'ho chiesto. Questa è camera mia. Andatevene tutti e tre."dico così fredda che anche lui sia stupisce
"Ti chiamiamo per cena"dice dolce Tommaso
"No. Preferisco morire di fame che cenare con voi."dico stronza.

Andrea,Tommaso e Matteo se ne vanno e io scoppio a piangere.

Pov's Andrea
Dopo aver cenato solo noi tre ci siamo messi a guardare un film.
Adesso sono le 23:30,sento sei rumori provenire dalle scale,e anche i miei  fratelli credo visto che si sono alzati contemporaneamente.
Andiamo verso le scale e vediamo la nostra piccolina con un pigiama a un pezzo rosa. E con un peluche in mano,sembra tanto una bambina adesso.
"Che succede piccola?"chiede dolce Tommaso
"Io pensavo dormivate..."dice abbassando la testa e nascondendo il suo peluche
"Che eri venuta a fare qui?"chiedo dolce io sta volta
"Avevo fame..."sussurra
"Vieni,ti preparo della pasta col sugo."dice dolce Tommaso prendendola in braccio
Lei non si ribella,lascia cadere il suo pupazzo a terra e si attacca al corpo di Tommaso,quanto vorrei essere lui in questo momento.
Dopo averla fatta mangiare,sempre in braccio a Tommaso,la portiamo sul divano e la faccio sedere vicino a me e gli altri due sul divano di fianco
Io sono appoggiato da una parte di divano e lei dall'altra. Mi dispiace visto che ogni volerà vuole stare in braccio a me...
Mi sento male a pensare che prima di questo era sempre felice...
Pensando a questo ho già le lacrime agli occhi e credo che lei se ne sia accorta visto che mi sta tirando la manica della maglietta.
Mi asciugo le lacrime e mi giro dalla sua parte
"Dimmi piccola"chiedo triste
Non dice niente , fa solo un gesto che non mi saremo masi aspettato
Mi sale in braccio a stile koala e mi abbraccia fortissimo per poi farmi un bacio sulla guancia
L'abbraccio subito e la cullo finché non si addormenta tra le mie braccia, che carina...
Sono proprio fortunato ad averla come la mia sorellina
É e sarà sempre la mia bimba.

Spazio meee
Spero vi piaccia,mettete una stellinaaaa
A domaniii❤️❤️❤️

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